Tutte le storie iniziano con un solenne "c'era una volta", ma non è questo il caso: questa storia inizia con l'ingombrante baule di legno di nonna Mary che contiene passato, presente e futuro di ben tre generazioni.
Harry Styles, stilista esordiente...
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Seduto sul suo letto, Harry reggeva la sua testa riccioluta tra le mani e pensava agli anni precedenti, al suo rapporto con Louis, a quando il suo affetto si era tramutato in amore e alla propria ingenuità per non averlo capito a tempo debito.
Riposava il capo sul grembo di Louis. Le sue dita si muovevano delicatamente tra i ricci castani e gli lasciavano tenere carezze, mentre entrambi si godevano gli ultimi raggi di sole che Holmes Chapel offriva prima di dare il benvenuto all'autunno. L'indomani Harry sarebbe tornato a Londra per frequentare il secondo anno alla Central Saint Martins e non vedeva l'ora di conoscere le sfide di quel nuovo anno accademico.
«Voglio fare l'amore con Bradley.» esordì e Louis si fermò all'improvviso. «Insomma, ho diciannove anni e penso che sia arrivato il momento giusto per farlo. T-tu che ne pensi?»
«Penso che l'età non c'entri nulla. Insomma, hai diciannove anni e quindi? Potresti avere trent'anni ed essere ancora vergine e non importerebbe a nessuno, saresti sempre lo stesso Harry.»
«Ma importa a me. Io e Bradley ci frequentiamo da qualche mese e credo che lui voglia farlo.»
«Te lo ha fatto capire lui? O ti ha spinto a fare qualcosa che non volevi?»
«No, ha sempre avuto il mio consenso per, ehm, tutto quello che abbiamo fatto finora.» spiegò imbarazzato. «Sinceramente, Lou, credo sia arrivato il momento di dire addio alla mia verginità.»
«Se lo hai già deciso perché chiedi la mia opinione? Sai che quel Bradley non mi piace granché e che vorrei qualcun altro al tuo fianco. E poi, mi sembrava di aver capito che volessi aspettare di essere realmente innamorato di qualcuno prima di farci l'amore. Lo sei? Sei davvero innamorato di lui?»
Harry si strinse nelle spalle. Insomma, frequentava Bradley da qualche mese, i loro appuntamenti erano sempre piacevoli e i preliminari tra loro erano fantastici, ma non sapeva se ne fosse davvero innamorato. Sapeva, però, di essere stanco di aspettare il vero amore.
«Non lo so, Lou.» rispose sinceramente. «Mi sono accorto di aver rimandato troppe esperienze a causa delle mie stupide illusioni sull'amore negli anni precedenti e tra queste c'è anche il sesso. Non te l'ho chiesto per avere il permesso, ma soltanto il tuo supporto.»
