Capitolo 28

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Alice's pov:

Il treno per Milano era alle 17:40 al binario 2, sarebbe arrivato molto in anticipo ma avrei trovato qualcosa da fare.

Mancavano tre ore e trentadue minuti, avevo mangiato, parlato con Ash al telefono, e invitato due mie amiche per raccontare la mia giornata di ieri.

Mia madre si era persa un telegiornale interessante a pranzo, avevano parlato dei ragazzi e del concerto, senza accennare, per fortuna, alla questione bacio.

14:57

Le mia amiche arrivano in gruppo, vogliono sapere tutto quanto. Io sono ancora sulla porta, loro stanno avanzando, si chiudono il cancellino alle spalle e vengono verso di me.

-"heyyy"

-"Ciaoooo"

Un abbraccio infinito ed entriamo.

In casa ho acceso il condizionatore e messo su il the.

Porto le mie amiche in camera e torno giú per recuperare la teiera.

La mia camera non è una di quelle spaziose con divanetti, poltrone, lucine, cuscinoni ovunque, tipo tumblr, ma ho una scrivania con una poltroncina girevole molto comoda e un letto che è il massimo se soffri di qualsiasi mal di schiena.

Appoggio la teiera sulla scrivania insieme alle due tazze che ho portato con me. Le mie amiche si sono accomodate una sulla poltroncina e l'altra ai piedi del letto perció io mi accascio sul letto in una posizione abbastanza comoda.

-"Allora? Ci vuole tanto?" Chiede dopo poco Pamela.

La guardo cercando di fare lo sguardo serio da persona matura che non ha fretta di raccontare tutto nei minimi particolari, ma non ce la faccio.

-"bhe..non so da dove cominciare" ammetto

-Dall'inizio puó andare bene" mi chiarisce Giulia.

E perció inizio, sono abbastanza pazienti da lasciarmi terminare con calma.

Racconto tutto, l'uscita, le foto, il gioco, il film/cartone, Ashton, e il bacio.

Non mi sembrano sorprese o spaventate, non mi sembrano nemmeno contente, se ne stanno lí sedute senza dire niente e non so cosa aspettarmi.

Quando chiedo cosa ne pensano, loro mi mostrano il telefono.

Una foto abbastanza nitida mostra Ashton con una ragazza.

-"Cos' è?" Chiedo non per gelosia ma per spiegazioni. Come se loro sapessero.

-"Pensavamo fossi tu all'inizio, ma poi abbiamo notato alcune differenze. La foto ha cominciato a circolare insieme alla tua stamattina. Pensavamo fosse uno stupido collage ma su instagram dicono che si tratta della vecchia fiamma di Ash"

La cosa mi sembrava strana, non ero ingenua e per quello che sapevo Ash non era cosí, non avrebbe mai fatto quel gioco, non lui.

Piú ammettevo a me stessa che non poteva essere vero, piú la mia mente si riempiva di dubbi. Avevo dubbi ovunque.

Le mie amiche cercarono di dirmi che poteva essere una cavolata, ma volevo sapere.

Se la situazione era quella dovevo esserne al corrente. Se era solo uno sbaglio allora meglio per tutti.

Con una scusa mandai a casa le mie amiche, le assicurai sul fatto che stavo benissimo, le accompagnai fuori, feci dei cenni con la mano, e chiusi la porta pensando a dove avevo il telefono. Controllai in tasca, niente, come sempre, allora andai in cucina e lo vidi sul tavolo.

ME, IRWIN AND HIS BAND.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora