Capitolo 33

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Ashton's pov:

Eravamo nella stanza, da soli, lei era seduta sulla poltroncina davanti al letto e io steso a guardarla.

-"What do you need to tell me?" Chiese.

Le dissi che doveva mettersi comoda e le raccontai la storia di come ho smesso di fidarmi delle ragazze.

Cominciai da Lucy e dal bacio che mi aveva dato al meet and greet in Australia. Continuai con la serata che passammo a casa mia con la mia famiglia, le raccontai di quanto avevo cominciato a fidarmi, di come mi piaceva guardarla mentre camminavamo vicino alla spiaggia di sera, di quando mi aveva detto che le piacevo ma non sapeva come fare, di come ero stato stupido credendo di essere io il problema, e poi le dissi di Luke, di quando li avevo beccati dietro al palco. Mentre le raccontavo tutto sembrava che i fatti mi colpissero ancora dritti al cuore come frecce. Pensavo a Luke mentre parlavo, non mi aveva ferito il fatto che lei lo avesse baciato, ma il fatto che lui mi avesse sempre detto di odiarla. Perché non aveva fatto nulla?

Spiegai come mi sentivo ad Alice e mi ritrovai steso con lei vicino a me. Quando si era stesa avevo sentito una strana sensazione e ora che era lì stavo bene.

Quando finii di parlare, lei si giró verso di me con gli occhi chiusi.

-"Are you tired? Do you want to sleep? Chiesi.

-"yes. You can stay, don't go." Rispose.

Appoggiai la testa sul cuscino vicino a lei, la sentivo respirare regolarmente, e proprio nel momento in cui pensavo si fosse addormentata, parlò.

-"I won't be like her. I am not that kind of person"

E io lo sapevo, sapevo che non era cosí, non era il tipo, era diversa.

-"You are not like her because you care." Ho detto guardandola.

I suoi occhi erano chiusi e la sua risposta era sussurrata.

-"I truly care." Non ho risposto, era sufficiente, e in ogni caso dubito che mi avrebbe sentito perché era in dormiveglia.

Ho chiuso gli occhi anche io e ho aspettato, non so bene per quanto.

Dovevo raggiungere i ragazzi di lì a poco ma volevo usare tutto il tempo che avevo per stare vicino a lei.

Quando fui abbastanza certo che lei dormisse, le misi un braccio intorno e mi avvicinai solo per qualche istante, non volevo svegliarla, e pensavo che forse le avrebbe dato fastidio.

Sul letto lasciai anche un biglietto nel caso in cui si fosse svegliata presto e non mi avesse trovato.

*Hey, I'm on stage. If you need anything, call me. Xx ASH.*

E sono uscito. I ragazzi non erano più sul divanetto perció senza aspettare nessuno andai verso il palco.

Sentivo i nostri compagni di tour provare, salendo gli scalini mi avvicinai alla batteria dove era seduto Josh e lo salutai, poi mi sedetti vicino ai ragazzi dalla parte opposta del palco.

Provammo per mezz'ora, poi Luke disse che sarebbe andato a riposarsi un'ora prima del turno dalla stylist, Mike doveva andare a mangiare e io lasciai Cal a parlare con un bodyguard e me ne tornai da Alice.

Mentre tornavo verso la camera pensavo a lei, chissà se si sarebbe divertita quella sera.

Abbassai piano la maniglia e fui catapultato nella camera dove lei ancora dormiva con i capelli sparsi sul cuscino.

Mi avvicinai e mi misi vicino a lei, non troppo attaccato, ma vicino quanto mi bastava.

Avevo appena chiuso gli occhi quando la sentii muoversi.

Si muoveva continuamente, probabilmente pensavo che si stesse svegliando, ma lei continuava a dormire, e si girava, metteva il braccio sotto al cuscino, lo toglieva, si portava le gambe al petto, le distendeva, qualsiasi cosa stesse sognando doveva recarle tanta agitazione.

Ad un certo punto si giró su se stessa e finí per attaccarsi a me, la sua mano vicino alla mia maglietta bucata dei nirvana, i capelli sugli occhi, era un disastro.

Le tolsi qualche ciocca dalla faccia e cercai di allontanarmi un po'.

Richiusi gli occhi e mi addormentai.

Alice's pov:

Avevo sentito tutto.

Non mi piaceva dormire fuori casa, e non mi riusciva bene.

Avevo cercato di muovermi il meno possibile, ma dopo più di mezz'ora in dormiveglia su quel letto, era impossibile farcela.

Avevo sentito Ash che si spostava, si avvicinava, mi metteva il braccio intorno, ed era stato difficile non sorridere e continuare il mio finto sonno con il mio vero eroe.

Lo avevo anche sentito tornare in camera, il passo leggero di chi non vuole disturbare, e poi spostarsi e allontanarsi da me mentre mi avvicinavo.

Mentre pensavo a cosa fare quella sera, il sonno ebbe la meglio su Ash, ed essendo ancora "sola", cercai di dormire anche io.

Note:
So che non è lungo, mi spiace, questo periodo è un casino. Commentate♥

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