A CHI MI DICE (IL VOLO):

1- E sto male pensandoti

Un sole cocente accarezza l'Italia in questi ultimi giorni di primavera.
I chilometri a scandire il ritmo di un lavoro intenso ed appassionante.
Le ruote che accarezzano l'asfalto dell'ennesima autostrada.
I protagonisti di questa storia in teoria li conoscono tutti ma in pratica, forse, è meglio presentarli brevemente.
Sono i ragazzi de Il Volo: Piero, Gianluca ed Ignazio.
3 ragazzi per certi aspetti assolutamente diversi ma in grado di diventare una sola ed unica anima.
Al momento sono diretti a Verona per l'evento che da qualche anno segna metaforicamente l'inizio dell'estate: i Seat Music Awards.
Due serate da registrare per rai 1, condotte come da tradizione da Vanessa Incontrada e da Carlo Conti.
Per la prima volta i ragazzi non riceveranno alcun premio, perché l'anno precedente erano impegnati alla realizzazione dell'album e non hanno avuto modo di fare concerti. Presenzieranno e presenteranno il nuovo singolo, in realtà di nuovo non ha nulla ma ha fatto innamorare miliardi di persone.
La canzone in questione è una cover:
"A chi mi dice", scritta da un genio della musica, Tiziano Ferro e portata al successo dai Blue alcuni anni fa.
Il van nero parcheggia nei pressi dell'hotel e lascia scendere i ragazzi, particolarmente felici di avere qualche minuto di puro relax per rinfrescarsi e riposarsi.
La prima tappa è, senza dubbio, la presa in consegna delle camere.
Ringraziano il portiere e poi si precipitano in ascensore.
Loro 3, solo loro 3.
Michele Torpedine, ovvero il loro angelo custode, al momento ha altro da fare. Per lui il lavoro prima di tutto.
Piero, Ignazio e Gianluca si fanno strada in ascensore trascinandosi i bagagli.

<< senti Pié...ma... >> prova ad aprire ora questione Gianluca.
<< che? >> domanda Piero puntando i suoi occhi castani su quelli dell'amico e collega abruzzese.

Gianluca ispira. Per un attimo il suo coraggio vacilla, sa quanto è delicato l'argomento in questione... e non è il solo argomento delicato tra i due. Deglutisce poi porge la domanda d'un fiato.

<< Brenda verrà? >> chiede Gianluca.

Ignazio ammonisce il piccolo del trio con uno sguardo. Parlare di quella ragazza a Piero potrebbe essere pericoloso, non si sa mai come potrebbe reagire.

<< sì >> conferma Piero annuendo anche con la testa.

<< da sola? >> chiede ancora Gianluca.

<< no, con mia sorella. Dovrebbero essere già qui >> ribatte Piero per poi sfilare l'iphone dalla tasca troncando così la conversazione.

L'ascensore raggiunge l'ultimo piano dell'hotel, quello delle suite, e così i ragazzi si separano senza aggiungere altro.

Piero si chiude nella suite in fondo al corridoio alla velocità della luce.

<< Igna, che hai? >>
<< niente, perchè? >>
<< sono ore che ti limiti a monosillabi >>
<< tutto ok Gian >>
<< fingerò di crederci, per adesso, quando ti deciderai a parlarmene sai dove trovarmi. Ed è meglio se ne parli con me e non con Piero >>

Ignazio sgrana gli occhi poi china il capo.
<< a dopo Gianluco >> si congeda e si chiude in camera.

Il Ginoble non è ancora pronto a farsi strada in camera. Sfila il cellulare dalla tasca e va alla ricerca del numero della sorella di Piero, Mariagrazia.

>> Pronto, Gian!

<< ey piccola, come stai? >>

>> tutto ok, dove siete?

<< siamo arrivati in hotel da pochi minuti. Gli altri due si sono chiusi in camera. Tu dove sei? >>

>> in camera anche io, qui in hotel. Con Brenda. Stiamo facendo due chiacchiere!