8- Io confesso

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Brenda raggiunge la sua suite. Trova Nick intento ad accordare la sua chitarra.
<< mi spieghi il senso del tuo comportamento? >> domanda lui arrabbiato.
Brenda si inginocchia davanti a lui e gli sfila l'acustica poi la poggia sul letto.
Afferra le mani di Nick.
<< ti imploro di non lasciarti andare a cattivi pensieri. L'ho seguito perché volevo salvare un'amicizia che dura da anni. Igna è un amico di quelli sinceri, di quelli che proteggono ed è anche estremamente disponibile. Ha reagito in quel modo perché tu mi hai fatto la proposta e non gliel'ho raccontato, ho accettato e non gliel'ho raccontato, abbiamo iniziato ad organizzare il nostro matrimonio e non gliene ho parlato. Lui sta male se gli amici non si confidano ed io gl'ho omesso qualcosa di immensa importanza per me e per la mia vita. Come reagiresti se il tuo migliore amico decidesse di sposarsi e non ti informerebbe per niente, senza consultarti, senza renderti partecipe?! >>
<< oddio, non avevo capito. In effetti aveva ragione. Non gl'hai tenuto nascosto un pomeriggio in spiaggia ma qualcosa di speciale. Hai fatto bene ad andargli a chiedere scusa >> risponde Nick sorridendole.
Brenda lo abbraccia.
Ha mentito di nuovo.
Sta diventando una gran bugiarda.

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Brenda è nel giardino dell'albergo a leggere un libro mentre sorseggia un té caldo.
Il Barone la raggiunge con passo felpato e si siede accanto a lei.
La ragazza è super concentrata.
Le poggia una mano sulla testa.
Sobbalza spaventata.
<< sei matto??, stava per venirmi un infarto >>
<< scusami. Volevo farti una carezza >>
<< perdonato >>
<< dov'è Nick? >>
<< è andato a fare un'intervista per Nickelodeon e poi dovrà registrare un programma con i fratelli ed una fan. Una sorta di gara per capire se sono più i fan a conoscere gli artisti oppure se gli artisti si conoscono più di quanto li conoscono i fan >>
<< ho capito >> risponde Piero.
<< tu?, programmi della giornata? >> domanda lei appoggiando il segnalibro sulla pagina poi mette il libro chiuso sul tavolo.
<< ho appena finito la lezione di canto. Sono libero fino al concerto di stasera >>
<< bene >>
<< vorrei parlare un po' con te, è un bel po' di mesi che aspetto di sapere... da quando sei tornata >>
<< sapere cosa? >> domanda Brenda.
<< vorrei sapere cosa ti è successo in quei 2 anni in cui non ci siamo visti. So che Igna e Gian sanno tutto. Ho provato a chiedere a Gian ma mi ha detto che dovevo parlarne con te , dai suoi occhi ho capito che non aveva saputo niente di buono né di bello >> dichiara Piero.

<< in effetti è così. Vorrei che respirassi profondamente, vorrei che fossi pronto. Perché quello che dirò non ti piacerà. Sono cose che non approvi >> avvisa Brenda.
<< mi sto spaventando >> dichiara il Barone.

La ragazza prende fiato e comincia a raccontargli tutto quello che è successo. Ci sono tante cose da dire.

<< è cominciato tutto quando sono tornata a casa l'ultima volta che ci siamo visti. Ho visto delle stories che avevi postato sul tuo profilo Instagram e che aveva postato la ragazza con cui mi hai tradita. Non è stato difficile capire. Conosco a memoria il tuo corpo e ho capito subito che quel ginocchio era il tuo. Senza contare che sdraiata sul tuo letto ci sono stata tantissime volte. A parlare con te, a dormire con te, a far l'amore con te, a battibeccare con te. Quindi quel soffitto lo conoscevo come le mie tasche. Ti sei preoccupato di far sparire in fretta quelle foto dal profilo di lei >>
<< non volevo che le vedessi. Non era nulla di importante. Era solo sesso >> prova a difendersi lui.
<< il problema è che 12 ore prima eri stato insieme a me e fino a prova contraria noi stavamo provando a metterci insieme. Quando mi hai salutata prima di salire sul van mi hai detto che ti sarei mancata, che ci saremmo visti presto e che mi volevi bene >>
<< hai ragione. Non era niente di importante quello che ho fatto con lei. Contava solo quello che eravamo noi, quello che ho fatto con te >>
<< Pié, non mi hanno ferita solo i rapporti sessuali che hai avuto con lei o i servizietti erotici che ti sei fatto fare. Mi ha ferita quel
"ti voglio bene". Un minuto prima stavo dicendo a tuo papà che ti amavo e che mi sarebbe piaciuto portarti a casa con me.  Sai lui mi guardava con tenerezza, poi ho capito. Era dispiaciuto perché non mi ricambiavi e volevi risolvere la nostra situazione >>
<< ma no Bren, no assolutamente. Non è come pensi. Quel ti voglio bene era più importante e più pieno d'amore di un qualunque ti amo. Quella ragazza mi girava attorno da un po', ho provato a lungo a respingerla poi in un momento di debolezza... >>
<< lo so, ti conosco, ma soprattutto era estate >> conferma Brenda.
<< poi cos'è successo? >> chiede lui.
<< ho rifatto le valige e dopo aver mandato un messaggio ai miei genitori sono tornata alla stazione. Erano quasi le 8 di sera. Ho guardato la lista dei treni in partenza e ne ho preso uno che andava a Ventimiglia, perché sarebbe partito di lì a poco. Volevo andare lontano e visto che era estate volevo andare al mare. Ho fatto il biglietto e sono salita sul treno per mettermi al mio posto. Il viaggio è durato tutta la notte. Piano piano ho trovato un lavoro ed ho affittato un appartamento in un residence >>
<< dove sei scesa? >>
<< a Sanremo, così... a caso. Delle miei amiche erano lì in vacanza perché erano tornate per passare un po' di tempo con i genitori. Lavoravo in un bar, tutto il giorno. Ho cominciato a fare amicizia con i colleghi, con gli amici delle mie amiche. Uscivo ogni sera, facevo la mattina. Uscivamo in gruppo. Ballavo, bevevo. Bevevo così tanto e poi... >> dichiara Brenda chinando il capo.
<< poi? >> domanda lui in automatico.
<< poi fumavo >>
<< che cosa? >>
<< prima qualche sigaretta poi l'erba. Bevevo, fumavo e ballavo con dei ragazzi. Filtravo con loro. Qualcuno lo baciavo ed ogni sera finiva allo stesso modo. Crollavo sulla sabbia o sopra un divanetto per colpa dell'alcool. Mi riducevo in quel modo, perdevo i sensi e speravo che farlo mi avrebbe fatto dimenticare di tutto... di te. Ci riprovavo ogni sera e non ci riuscivo e più vedevo le storie che pubblicava lei e tu continuavi a farle togliere più impazzivo. Sono rimasta lì 8 mesi. Andava sempre peggio. Mi sentivo uno schifo. Una sera ho toccato il fondo ed ho capito che dovevo riprendere in mano la mia vita >>
<< cosa intendi per toccato il fondo? >>
<< avevo bevuto tantissimo e fumato anche di più. A malapena mi reggevo in piedi. Mi stavo scambiando qualche bacio con un ragazzo che avevo conosciuto qualche sera prima. Mi ha portata nel bagno della discoteca. Mi ha baciata ancora e poi mi ha spinta a fare una cosa? >>
<< cosa? >>
<< mi ha fatta inginocchiare sul pavimento lurido del bagno, si è slacciato i pantaloni e ha spostato i boxer quanto basta per... tirarlo fuori... diciamo così. Non ci voleva un genio per capire che ero completamente fuori e quindi era convinto che potevo fare tutto ciò che voleva.... >>
Brenda ispira si concede qualche sorso di té.
<< non parli più? >> domanda lui, ha palesemente capito.
<< stavo per avvicinare le labbra al... cioè stavo per fare quello che voleva. Però nonostante tutto l'alcol che avevo in circolo e il fumo mi sei venuto in mente tu. Ero arrabbiata e stanca. Volevo farlo per ripicca ma non ci sono riuscita, nonostante fosse una cosa che avevo già fatto a te. Solo che con te era stato bello, romantico, profondo, appagante e per niente sporco e squallido >>

<< lo so com'era tra noi. Voglio sapere come è stato con lui. Lo hai fatto perché eri attratta?, ti piaceva? >> domanda agitato, cerca di controllare il respiro ma ormai è molto arrabbiato.
<< non è stato con lui. Volevo farlo per dare qualcosa in pasto alla mia rabbia, al mio dolore e pareggiare il tuo tradimento. Senza contare che nonostante tutto continuavi ad inviarmi messaggi pieni di belle parole e a telefonarmi. Come se niente fosse, magari con lei mezza nuda che dormiva accanto a te >> ribatte
Brenda a metà strada tra la rabbia e le lacrime.

<< non ha mai dormito con me, non ha mai passato una notte intera a casa mia. Appena finivamo la rimettevo alla porta. È durata solo qualche giorno >> prova a difendersi il narese.

<< è durato abbastanza per farmi male >> sentenzia Brenda.
<< mi dispiace. Sono pentito. Se solo potessi tornare indietro... c'è dell'altro? >>
<< sì Pié. Quando sono uscita da quel bagno un mio amico mi ha seguita. Ci siamo conosciuti a lavoro, era un mio collega. Un ragazzo bravissimo e molto dolce. Siamo diventati amici e lo siamo tutt'ora. Abbiamo tantissimo in comune tanto per cominciare i nostri problemi con gli uomini. Il suo ragazzo lo stava tradendo e come se non bastasse non trovava il coraggio per dire ai genitori che era gay. L'ho aiutato il più possibile, perché se lo meritava. È un ragazzo in gamba. È diventato il fratello che ho sempre sognato. Magari un giorno te lo faccio conoscere, è stata la sola cosa buona di tutto quel periodo. Comunque quando sono uscita dalla discoteca ho cominciato a gridare e a prendere a calci tutto quello che trovavo. Macchine, moto, cassonetti. Poi ho trovato un bastone e ho cominciato a colpire una panchina. Piangevo. Non so dirti cosa mi è passato per la testa. Credo fosse tutta colpa dell'alcol. Ero arrabbiata per tutto, ero disperata perché ti amavo e il destino mi aveva permesso di avere a che fare con te senza essere ricambiata. È arrivata la polizia ma Emilio, il mio amico, è riuscito a farmi calmare e a salvarmi da una denuncia. Alla fine sono svenuta. Sono stata molto male. L'erba e l'alcool per tutti quei mesi mi hanno fatto male, sai che come te ho molte allergie e soffro di sinusite. In quel periodo mi sono comportata male con tutti. Con i miei genitori, con i miei amici, con i miei familiari. Stavo lavorando alla mia tesi quando ci siamo visti l'ultima volta. Me ne sono andata senza avvisare nessuno all'università. Senza rispetto. Al mio ritorno ho trovato un nuovo relatore e nel giro di 3 mesi ho scritto una nuova tesi e mi sono laureata poi ho cominciato a far colloqui, ad inviare curriculum e a fare concorsi. Ho ripreso in mano la mia vita, ho ottenuto un lavoro a Milano. Ho preso un appartamento piccolissimo ma super pratico, con tanto di cabina armadio o meglio uso lo sgabuzzino come cabina armadio. Ho cercato di farmi perdonare dalle persone che avevo ferito e piano piano ho iniziato un lunghissimo lavoro su me stessa per dimenticarti e smettere di amarti >> confessa la ragazza.
<< Bren è tutto? >>
<< no ma il resto non vuoi saperlo >> dichiara Brenda seria.

<< sono pronto >> risponde lui sfilandosi gli occhiali per massaggiarsi gli occhi.
<< ho accettato la proposta di matrimonio di Nick, ci sposeremo presto >> dice Brenda d'un fiato.

<< non puoi sposare un ragazzo con cui stai da così poco >> grida lui.
<< posso farlo, è la cosa giusta. Lui mi piace molto. Ha capito che ero la donna della sua vita dopo il nostro terzo appuntamento. È un amore magico il nostro >> esclama Brenda.

<< sei completamente impazzita?!. Ed io?, e
noi?. Qui c'è qualcosa sotto. Io ti conosco >>

<< tra noi è finita perché sei stato tu a rovinare tutto... comunque sì la verità è che ho capito di essere innamorata di Ignazio ma conosci la mia regola d'onore. Non te lo farei mai. Supererò anche questa per te >> confessa Brenda poi si alza.
<< Ignazio? >> esclama sconvolto poi si alza anche lui.
Brenda annuisce.

<< dimmi che non è vero, dimmi che mi stai prendendo in giro. Dimmi che lo stai dicendo solo per farmela scontare >> grida lui mentre la scuote.
<< no è tutto vero. Sposerò Nick, è la cosa giusta per tutti >> dichiara Brenda mentre comincia a piangere.
Gianluca li raggiunge correndo seguito da Michele Torpedine ed Ignazio.
Sono agitati e spaventati.

A CHI MI DICE (IL VOLO):Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora