A CHI MI DICE (IL VOLO):

10- E ti rivedo come sei

Brenda ha dovuto a malincuore annullare il matrimonio con Nick per telefono, avrebbe preferito farlo di persona ma soprattutto non voleva farlo soffrire.
Lo ha sempre considerato un ragazzo meraviglioso, chi lo sposerà sarà molto fortunata.
Il governo ha allentano le misure preventive ed ora le persone sono leggermente più libere di girare. Brenda è rientrata a casa dei genitori sia per rivederli sia perché era quasi a corto di vestiti e spesso è stata a costretta ad usare quelli del Boschetto, non che le dispiacesse.
I genitori continuano a lavorare con le dovute precauzioni.
Brenda è diventata l'addetta alla spesa. Non rinuncia ad andare a trovare Ignazio regolarmente e viceversa.
Rientra a casa dopo aver fatto proprio la spesa, ha dovuto affrontare una lunga fila.
3 buste colme. Due tra le mani ed una sulla spalla.
Respira profondamente ed apre il cancello. La mascherina non è d'aiuto, le impedisce di respirare come si deve, quindi si affatica più del dovuto.
Attraversa il giardino poi apre il portone della sua villetta.
Poggia le buste sul pavimento della cucina poi si libera dai guanti e dalla mascherina.
Sente un rumore.
<< chi c'è in casa? >> grida spaventata.
<< io >> dice qualcuno poi la raggiunge.
<< Piero >> esclama lei sorridendogli.
<< non mi abbracci? >> domanda lui.
<< vorrei ma prima é meglio se mi lavo le mani, mi disinfetto e mi cambio. Sono stata a fare la spesa >> spiega la ragazza.
<< ok. Ti aspetto >> risponde lui sorridendo a sua volta.
<< torno subito >> lo avvisa Brenda poi corre nella sua camera, per prima cosa entra nel suo bagno. Si lava per bene le mani ed il viso col detergente poi afferra l'amuchina e la passa sulle mani e sul viso. Si spoglia ed infila tutti i vestiti in lavatrice. Lava nuovamente le mani e si disinfetta un'altra volta. Rientra in camera a piedi nudi e con indosso solamente il completo intimo. Indossa un paio di calzini puliti, dei jeans ed una t-shirt.
Si allaccia le superga e si scioglie i lunghi capelli castani e dopo averli riavviati ritorna da Piero.
Non è più in cucina così lo cerca.
Lo trova in salotto, seduto al pianoforte.
Lo osserva curiosa, è convinta di aver già vissuto una situazione del genere ma preferisce far finta di niente.
<< scusami per l'attesa >> si annuncia lei.
<< non ti preoccupare, conosco la situazione. Fai bene ad essere così attenta >>
<< oddio, devo sistemare la spesa >> dichiara Brenda per poi tornare in cucina.
Riesce a sistemare tutto velocemente con l'aiuto di Piero poi esce in giardino per stendere le buste così da fargli prendere un po' d'aria.
Corrono in bagno per lavarsi le mani.
<< adesso puoi dedicarti a me >> esclama lui sorridendo.
Tornano in salotto e lui riprende posto al pianoforte.
<< come va con Igna? >>
<< mh bene >>
<< ma quand'é che vi sareste messi insieme? >> domanda Piero facendo il vago.
<< non ci siamo messi insieme. Ne stiamo parlando. Ci vuole tempo >> spiega Brenda.
<< ora ho capito >> risponde lui poi lascia scivolare le dita sul pianoforte mentre comincia a riscaldare la voce.
Un altro pianoforte, un altro membro de il volo, un'altra canzone.
La canzone in questione questa volta è A chi mi dice.

<< sorriderai e ti rivedo come sei. Incrocerai lo sguardo mio per poi dirmi addio e mentirei se ti dicessi "ora vai". Oramai, oramai. A chi mi dice che tornerai, non credo oramai. Oh, a chi ti dice che sto male pensandoti tu sorridi voltandoti verso lui...>>

Brenda ispira applaude.
<< sei stato veramente bravo, come sempre >> ammette.
<< grazie... >>
<< ti va di restare a pranzo?. Possiamo cucinare qualcosa >> propone la padrona di casa.
<< eh sì certo. Hai comprato così tante cose. Andiamo in cucina >> la esorta lui.
<< eh si >> conferma lei un pochino imbarazzata.
<< piccolina che devo fare con te? >>
<< come sarebbe?! >>
<< sai quello che provo per te >> ammette lui.
<< no non lo so perché dovresti rifletterci >>
<< stai dicendo così perché pensi ad Igna >>
<< in questo momento lui non c'entra >>
<< Bren, ma tu mi pensi mai? >>
<< per favore parliamo d'altro. Ho già sofferto abbastanza per te. Funzioniamo meglio da amici. Che ne dici di una pasta con il tonno? >>
<< ok, come vuoi. Me ne occupo io >>

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Brenda sale in macchina, aggancia la cintura ed accende il motore. La sua meta é Marsala, Ignazio l'ha invitata per il weekend.
Dopo aver vissuto insieme per due mesi sentono spesso la mancanza.
Hanno veramente bisogno di stare insieme.
A separali solo 33 minuti di viaggio, in fondo Trapani è a meno di 29 chilometri da Marsala.
Appena arriva a Marsala parcheggia la macchina a pochissimi passi dalla casa di Ignazio. Prende borsa e borsone e dopo aver chiuso la macchina si avvia a suonare il campanello.
Il padrone di casa non la fa attendere molto, si precipita subito ad aprirle.
<< finalmente >> esclama Ignazio stringendola a sé.
<< ciao, quanto mi sei mancato >> sussurra lei stringendolo a sua volta.
Da perfetto cavaliere recupera la borsa e l'appoggia sull'appendiabiti accanto al portone poi prende il borsone.
<< questo in camera da letto >> esclama entusiasta il Boschetto precipitandosi in camera.
Brenda lo segue, lo guarda con attenzione. Comincia a fargli la radiografia.
<< che succede? >> domanda lui.
Lei scuote la testa.
<< così non va bene, non va proprio bene. Non si fa così Bosch. Non si fa. Ma ti sei visto?!, ma a me non ci pensi?! >> dichiara Brenda guardandolo torva.
<< cucciola non ti seguo >> ammette lui precipitando dalle nuvole.
<< ah no?! >> ribatte lei poi lo prende per mano e lo trascina quanto basta per sistemarlo davanti allo specchio.
L'outfit del padrone di casa è molto semplice ma molto d'effetto. Felpa con cappuccio, capelli arruffati, pantaloncini grigi stile tuta e calzini di spugna.
Ignazio le punta gli occhi addosso.
<< sei bello, bellissimo. Bellissimo nel vero senso del termine. Sempre di più. Hai idea di quanto tu sia sexy?!, sono estremamente sensibile al tuo fascino e tu mi accogli così. No ma cioè guardati, guardati bene. Che meraviglia >> ammette Brenda.
Il Boschetto esplode in una sonora risata. La prende in braccio come una sposa e l'appoggia sul letto, si sfila la felpa lanciandola alle sue spalle e poi si sdraia addosso a Brenda per ricoprirla di baci.
Si sfilano reciprocamente i vestiti e restano un solo corpo per ore.
Brenda accarezza il viso di Ignazio, gli sistema i capelli poi appoggia il mento sul suo petto nudo e peloso, meravigliosamente virile.
<< mi sei molto sensibile >> sussurra lui.
Annuisce lei.
<< stiamo insieme Bren?!, ti prego >> la implora lui.
<< oh sì >> conferma lei poi lo bacia.
<< non vorrei ma che ore sono? >> domanda il Boschetto.
Brenda ruota la testa ed allunga una mano sul comodino per muovere la radiosveglia quanto basta per vedere l'orario.
<< 18 e 50 >> esclama Brenda.
<< oh no dobbiamo alzarci >> dichiara Ignazio sbuffando.
<< perché? >>
<< alle 7 dobbiamo essere a casa dei miei genitori per cena >> le spiega lui.
<< benissimo >> risponde Brenda poi si alza e comincia a rivestirsi. Ignazio non perde troppo tempo ad imitarla.
Si sistemano i capelli, indossano le scarpe poi escono per entrare nella casa accanto.
<< ciao >> li accoglie Nina, la sorella maggiore di Ignazio. Si scambia un grande abbraccio con Brenda, restando abbracciate si avviano in salotto dove ci sono Vita e Caterina, i genitori.

Brenda abbraccia forte entrambi.
<< visto che siete arrivati possiamo prepararci per metterci a tavola >> dichiara Caterina mentre Nina e Brenda la seguono in cucina.
<< che profumino >> sussurra Brenda estasiata.
<< ho preparato l'arrosto con le patate >> dichiara Caterina lanciando un sorriso a Brenda.
<< c'è da apparecchiare >> dice Nina tirando fuori il necessario, anche Vito ed Ignazio sono in cucina.
Brenda afferra l'occorrente per apparecchiare e lo porge ad Ignazio.
<< baby, ci pensi tu? >> domanda Brenda.
<< certo >> risponde Ignazio col sorriso e corre in sala da pranzo.
<< è la prima volta in 25 anni che apparecchia senza neanche obiettare e dire che l'ho obbligato miliardi di volte ma ha sempre risposto dicendo che è maschio >> nota Caterina.
<< sì vede che Brenda usa argomenti più convincenti >> esclama Nina ridendo.
<< gl'ho semplicemente detto che se apparecchia o contribuisce in casa non è meno maschio, anzi, lo è ancora di più perché dimostra la sua cavalleria nei confronti delle donne >> spiega Brenda.
<< ben fatto Bren, ora andiamo a mangiare >> esorta i presenti Caterina sfilando la teglia colma d'arrosto e patate mentre si avvia in sala da pranzo.