2- Solo con te

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Una volta piante tutte le lacrime possibili Brenda si è chiusa nel box doccia, per tornare in sé.
Una doccia, lo shampoo, il trucco ed un bel vestito per nascondere tutto.
Mentre sta mettendo il mascara il cellulare inizia a squillare animatamente.
Scuote la testa con un sorriso, convinta che il mittente della telefonata sia Piero.
Allunga la mano sul telefono.
Sta lampeggiando un numero che non fa parte dei suoi contatti e che non conosce minimamente.
Mette in pausa la musica.

<< pronto >>

>> ey la desaparesida è finalmente tornata tra noi, non è solo una voce!

<< Igna, sei tu, ciao >>

>> ciao eh!

<< sei arrabbiato come Gian! >>

>> chi io?!, molto peggio!

<< mi dispiace ma era giusto così... lui non doveva sapere >>

>> hai evitato noi per non farci mentire a lui... sei proprio mia amica. Comunque dove sei ora?

<< in camera mia in hotel >>
>> quale stanza è?

<< suite 403 >>

>> non ti muovere di lì!

Impone poi chiude la conversazione. Ne approfitta per salvare il nuovo numero del suo amico.
Toc toc.
Brenda si precipita alla porta, stavolta è sicura di sé. È Ignazio.
Spalanca la porta.
Scuote la testa il Boschetto poi la prende tra le sue braccia.

<< sei sempre alta una mela e una banana >> dichiara ironico.

<< sfotti sfotti, tanto nella prossima vita il karma ti colpirà e sarò io quella alta >>
<< se ne sei convinta >> esclama lui ridendo mentre stringono maggiormente l'abbraccio.

Pochi secondi dopo Brenda rimette i piedi sul pavimento.
<< dai prendi la borsa che usciamo >> esclama lui.

<< Igna non credo che... >>
<< Bren no. Non puoi. Non ci vediamo da due anni. Hai fatto a modo tuo. Adesso facciamo a modo mio. Dai che è ora di pranzo e tu hai particolarmente bisogno di mangiare. Sei secca da far spavento >>

<< oh che dolce >> lo guarda torvo poi recupera il mascara e completa il suo trucco. Si spruzza un pò di profumo e dopo aver preso borsa e telefono lo segue.

<< ma gli altri? >> chiede Brenda.

<< andiamo da soli, me lo devi >>
<< ok >> conferma Brenda ed entrano in ascensore.

Ignazio schiaccia il pulsante -1. Arrivano direttamente al parcheggio.

<< sei venuto da solo in macchina? >>
<< no, siamo venuti in van. L'ha lasciata qui mio papà ieri e poi e rientrato in treno >>
<< tutto chiaro >>
Ammacca un pulsante sul telecomandino agganciato al portachiavi e sblocca la sua spider nera.
Prendono posto ed agganciamo le cintura.
Brenda non è mai stata una grande amante delle auto di questo tipo. Sono di livello, senza dubbio, ma un pò troppo basse per i suoi gusti.
Ignazio ha la guida sportiva, come piace a lei. È quel tipo d'uomo che riesce a far manovra a mano aperta.

<< dove andiamo a mangiare? >>
<< in un bel ristorantino fuori Verona. Ti piacerà. C'è una vista magnifica >>

Brenda sorride.

<< lo hai visto? >> domanda il marsalese.
<< sì, ho preferito levarmi il pensiero >>

<< ok, allora sono ancor più arrabbiato di prima con te >>
<< e perché scusa? >>
<< come perché?!, hai preferito vedere prima lui che ti ha tradita e ferita che me >>

A CHI MI DICE (IL VOLO):Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora