11- 160 km alla verità

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È sabato mattina, Brenda è già sveglia da qualche ora. Ha fatto colazione ed ha indossato un pantacollant, un top e delle sneaker. Per essere già pronta quando Ignazio vorrà fare l'allenamento quotidiano.
Da quando si è alzata ha anche lavato i pavimenti, i vetri, fatto un paio di lavatrici.
Al momento, con le cuffiette nelle orecchie, sta piegando i panni che si sono asciugati ieri.
Si muove a tempo di musica mentre ascolta
Noche sin día.
Canticchia senza emettere alcun suono per non svegliare Ignazio ma lui si è appena alzato.
La raggiunge alle spalle ed avvolgendole la vita con un braccio e poggiando il mento sulle spalle della ragazza accompagna il suo movimento.
Inizialmente Brenda sobbalza ma le basta un secondo per rendersi conto che può essere solo lui.
Si lascia andare al suo abbraccio, cerca di ricambiarlo.
<< buongiorno bellissimo >> sussurra poi si volta.
<< mi sono svegliato perché non eri con me nel letto >> sussurra lui poi si baciano.
<< mi dispiace ma mi sono svegliata presto >> spiega lei.
<< cucciola io voglio che vieni qui perché mi manchi e voglio stare con te, non per farti lavorare >> chiarisce.
<< lo so però non voglio che ti affatichi. Appena tutto si sistema riprenderai con i viaggi ed i concerti. Ci tengo a prendermi cura di te >> ammette Brenda.
<< sai cosa mi hanno detto ieri i miei quando stavamo andando via?! >>
Brenda scuote la testa sorridendogli.
<< innanzitutto che mi hai viziato, perché ti prendi cura di me a tal punto da sbucciarmi la mela >>
<< te lo meriti >> sussurra Brenda accarezzandogli il viso.
<< e poi hanno detto che ti vedono serena, felice, tranquilla ma soprattutto innamorata. Secondo loro il sentimento che hai per me emerge dal modo in cui mi guardi e da come ti comporti. Mentre quando stavi con Piero sapevano che lo amavi perché lo sapevano ma non lo vedevano. In quel periodo a quanto pare eri agitata, preoccupata e spaventata >>
<< hanno ragione >> conferma Brenda.
<< credo sia così perché noi andiamo avanti insieme e poi voglio illudermi di essere io quello giusto >>
<< lo sai Igna, lo sei, andiamo. Ti preparo la colazione così poi ci alleniamo insieme. Oggi tanti squat >> annuncia Brenda sfilandosi le cuffiette mentre trascina Ignazio in cucina.
<< no gli squat mi massacrano, al massimo posso farne una decina >> mette le mani avanti Ignazio.
<< baby, voglio farne io tanti. Per te 10 ne bastano e ne avanzano perché hai già un fondoschiena da standing ovation ed io lo adoro >> sussurra Brenda mentre comincia a tastarglielo.
Il Boschetto si lascia sfuggire un gemito.
<< wow, a me piace il tuo >> sussurra lui ricambiando il gesto.
Subito dopo Brenda lo fa accomodare e gli prepara un caffellatte, ovviamente con il latte senza lattosio dato che il padrone di casa è intollerante, poi gli farcisce qualche fetta biscottata integrale con della marmellata.
Lui la guarda estasiato mentre lei è concentrata a spalmare la marmellata.
<< sono troppo fortunato >> ammette.
<< mai quanto me >> ribatte lei poi gli fa l'occhiolino e gli porge la fetta biscottata.
<< grazie >> risponde Ignazio afferrando la fetta biscottata.
<< quando stavamo andando dai miei mi hai detto che è passato a trovarti Piero nei giorni scorsi... ma poi quando siamo tornati ci siamo persi l'uno nell'altra. Devo preoccuparmi? >>
<< non sapevo che sarebbe venuto. L'ho trovato in casa quando sono rientrata dal supermercato. Mi ha dato una mano a sistemare la spesa poi mi ha chiesto di te, voleva sapere quando c'eravamo messi insieme e poi ha cantato e suonato A chi mi dice. Sperava in una seconda possibilità ma gl'ho detto chiaramente che era inutile anche parlarne >> confessa lei.
<< sai, sono stato io a dirgli che quella canzone era perfetta per voi, ho suddiviso personalmente il testo. Lui che canta "se tornerai" ed io che rispondo "non credo, oramai". Gl'ho remato contro. Non perché non volevo che tornassi ma perché non volevo che tornassi da lui >> confessa il Boschetto.
<< guarda che non sbagliavi. Non tornerò da lui. Non volevo farlo prima, ora meno che mai. Voglio te >> sussurra Brenda poi gli sfiora le labbra con le sue.

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Ignazio e Brenda hanno iniziato il loro allenamento con la musica in sottofondo, uno di fronte all'altro.
<< baby però quando fai gli squat ti metti di spalle, ok?! >> la implora.
<< perché?, non voglio darti le spalle >>
<< è che così mi rifaccio gli occhi mentre fai su e giù con i glutei >> confessa finalmente lui col viso colmo d'imbarazzo.
Brenda sorride poi si avvicina.
<< ti faccio una controproposta. Se vuoi puoi pensarci >>
<< dimmi tutto >> la esorta il padrone di casa.
<< possiamo farli insieme insieme gli squat >> propone lei.
<< cioè? >>
<< guarda >>
Brenda raggiunge Ignazio, si gira di spalle ed incolla la sua schiena al torace del Boschetto. Afferra le mani del ragazzo e se le posiziona sui fianchi.
<< accompagnami, una serie da 10 >> gl'impone sussurrando.
Comincia con gli squat.
Al decimo squat si tira su poi si volta per guardarlo negli occhi.
<< allora? >> domanda Brenda.
<< wow, questa è un'offerta che non riesco proprio a rifiutare >> esclama lui marcando il più possibile il suo accento siculo, è consapevole che lei adora sentirlo parlare in quel modo.
<< ok cominciamo col riscaldamento >> dichiara Brenda rimettendosi di fronte ad Ignazio.
<< noooo, perché?!, mi è venuta una voglia di fare gli squat che non ti immagini >> confessa Ignazio.
Brenda gli fa l'occhiolino poi cominciano con una serie di addominali.

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È passata qualche settimana, l'estate è ormai iniziata. È un'estate decisamente particolare, un anno speriamo unico nel suo genere.
Ignazio è già operativo. Si è allenato, ha preparato le valige e le ha caricate in macchina ma prima di partire passa a casa dei genitori.
Sono le 8.15.
<< buongiorno bambino mio >> lo accoglie la madre al portone mentre lo lascia entrare.
Le bacia la guancia.
Si dirigono in cucina.
Ci sono Nina e Vito che fanno colazione.
<< come mai già in piedi? >> domanda Vito al suo secondogenito.
<< vado a Trapani >> risponde Ignazio afferrando la tazza che la madre ha riempito di caffè.
<< Igna guarda lì, Trapani è a mezz'ora di distanza, si vede dalla finestra. Non ti sembra un po' presto per partire?!. E poi Brenda lavora in smart working 8 ore al giorno, a quest'ora sta ancora dormendo >>
Ignazio abbozza un sorriso.
<< su avanti dove vai prima? >> domanda Nina al fratellino.
<< e va bene. Voglio andare a parlare con Piero >> confessa, finalmente Ignazio.
<< una videochiamata no?! >> propone la sorella maggiore.
<< sì volendo potrei però voglio parlare con lui di Brenda e voglio guardarlo negli occhi >> ammette Ignazio.
<< mi raccomando, la situazione è delicata >> dichiara Vito.
<< lo so, per questo voglio affrontarla. Le cose con lei stanno diventando serie. Sono innamorato. Devo capire che intenzioni ha lui >> confessa Ignazio.
<< perché?, che ti importa delle intenzioni che ha Piero?!, per te deve contare solo quello che vuole Brenda >> dichiara Caterina.
<< perché ho paura. Se Piero si muove potrebbe... >> sussurra Ignazio.
<< se Piero si muove? >> domanda Nina.
<< se la riprende >> risponde Ignazio.
<< io non ci credo. E tu non puoi vivere come se avessi il fiato sul collo >> ribatte Nina.
<< per questo vado a parlarci. Ciao, ci vediamo la prossima settimana >> annuncia Ignazio alzandosi.
Bacia ed abbraccia i presenti poi sale a bordo della sua Audi nera.
Mette la cintura, schiaccia il freno e la frizione poi accende il motore. Toglie il freno a mano ed inserisce la prima.
Può finalmente partire.
160 km lo separano da Naro. 160 km per trovare le risposte alle sue domande.

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