capitolo 7

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"Marzia? Marzia?"

Apro gli occhi e non mi sembra vero, no, non è possibile sto sicuramente facendo un altro dei miei sogni, anche se sembra così reale...

"Marzia svegliati!"

"Ma cosa...Harry? Stai bene? cos'è successo, ti fa male qualcosa?"

Perchè sono così preoccupata, non dovrebbe importarmi niente no? Proprio come fa lui. Comunque lo vedo sbarrare gli occhi un po' sorpreso e poi sorridere.

"Cos'hai da ridere Styles? Guarda che se era uno scherzo puoi iniziare a correre, questa non te la faccio passare liscia, allora?"

"No no, non è uno scherzo e non preoccuparti non mi fa male da nessuna parte, non più di prima"

"Va bene, allora dimmi come mai mi hai svegliato"

"Si, ecco io...volevo chiederti se ti andrebbe di fare due passi"

"Due passi?"

D'istinto mi giro e guardo l'orologio che segnava le tre e mezza del mattino.

"A quest'ora? Con me? Sicuro di sentirti bene Harry? Non Hai febbre?"

Per scherzare gli metto una mano sulla fronte e lui ride. Non ci posso crederci, domani nevicherà.

"No non ho la febbre ho solo bisogno di parlare da solo con te, e domani ci sarà troppa gente sveglia"

"Okay, mi vesto un attimo e scendo"

"Ti aspetto e vestiti bene che fuori fa fresco"

"Va bene, grazie"

Harry che mi da un consiglio?

****

"Eccomi"

"Facciamo un giro fuori?"

"Certo"

"Di cosa vuoi parlarmi?"

E' agitato, lo vedo non fa altro che mordersi il labbro e passarsri le mano tra i ricci, proprio come faccio io. Sposta sempre lo sguardo dappertutto al di fuori di me, ma poi ad un certo punto si gira e incatra i nosrti sguardi, è proprio vero quando si dice che che gli occhi sono lo specchio dell'anima, i suoi erano chiari, ma con qualche ombra scura, quanto avrei voluto togliere tutte quelle sfumature nere...chisà cosa vede lui quando mi guarda negli occhi?

POV HARRY

"Di cosa vuoi parlarmi?"

E ora, cosa le posso dire? La verità certo, ma non é facile io non sono abituato a parlare. Mi è stata antipatica da subito, ma quando nello spogliatoio mi ha parlato in quel modo...non so, è cambiato qualcosa... Nel momento in cui mi giro per parlarle noto che la luce della luna le si riflette sugli occhi, tutti e due blu,  non ho mai notato quanto fossero profondi e trasparenti, le si può quasi leggere dentro...

POV MARZIA

"Ho pensato a quello che mi hai detto stasera, dopo l'incontro nello spogliatoio"

"E.."

"E... ho capito che devo fare due cose, dirti due cose"

"Va bene, ora sono qui. Sono davvero curiosa di cosa devi dirmi di così imprtante per svegliarmi a quest'ora e per non volere nessuno intorno"

"E che da quando ci ho pensato non sono più riuscito a prendere sonno e poi non sono solito dire queste cose.."

"Quindi? Ci sta girando introrno o sbaglio?"

"Volevo chiederti scusa, ecco lo detto!"

Non posso crederci, tutto questo casino per un semplice "scusa"? 

"Scusa?" Ripeto.

"Si, non avrei dovuto parlarti in quel modo prima, è vero non conosco il tuo passato quindi non posso giudicarti, o fare paragoni, mi dispiace ero solo arrabbiato"

"Va bene, non importa; aspetta però avevi detto che erano due le cose che dovevi dirmi, una è scusa, e l'altra?"

"L'altra è grazie"

"Grazie dici, e per cosa?"

"Perchè avevi ragione, se tu non fossi salita su quel ring io ora starei molto peggio di così, comunque ti avviso, non riprovarci! E ritieniti fortunata, sei l'unica persona a cui dico grazie o scusa, a parte Louis"

"Quale onore...comunque vedo che stai ritornando quello sgorbutico e atipatico di prima, uffa stavi andando bene"

Lui mi guarda un po' e poi scoppia a ridere.

"Hai davvero detto "uffa"?"

"Si perchè?"

"Cosa sei una bambina?"

"Siamo sempre tutti un  po' bambini no?, Tu hai per caso smesso di divertirti a dieci anni?"

"No certo che no"

"Visto? Ora, non so,hai altre cose da dirmi?"

"No"

"Quindi mi dai il via libero per ritornare sotto il mio amato piumone?"

"Si certo"

"E tu non vieni?"

"Si, arrivo subito, faccio solo ancora un giro e poi ti raggiungo"

"Vuoi un po' di compagnia?"

"No, ti si stanno chiudendo gli occhi e in questo stato non posso di certo portari fino in camera in braccio"

Quella frase mi fece arrosire, meno male che fuori era quasi tutto buio.

"Come preferisci, ah Harry, adesso posso dirti io due cose"

"Dimmi"

"Grazie"

"Per cosa?"

"Per questa chiacchierata, sei stato gentile a venirmi a parlare"

Lui abbassa lo sguardo e sorride

"E poi?"

"E poi cosa?" Gli chiedo

"Volevi dirmi due cose anche tu giusto?"

"Oh si! Che ne dici di ricominciare? Non sei puoi tanto sgorbutico e io non credo di esserti poi tanto antipatica no?"

"No"

"No non sono antipatica o no non vuoi ricominciare?"

"No non sei antipatica" Poi si corregge

"Non tanto"

"Quindi?"

"Credo si possa fare"

A quelle parole iniziamo tutti e due a sorridere, io mi avvicino e gli tendo la mano.

"Piacere allora, io sono Marzia"

Lui mi osserva e poi mi stringe la mano, che è tre volte la mia.

"Io sono Harry"

In quel momento giurerei di aver visto una scintilla nei suoi occhi e le ombre scomparse.

Ciao ragazze, scusate per il ritardo, ma in questi giorni ho avuto un sacco di verifiche, spero che il capitolo vi piaccia, che ne dite di questo lato di Harry? Io lo preferisco e voi? Scivete e commentate. Grazie.

Baci.

Francy

I'm your guardian angel (H.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora