[COMPLETA]
È mezzanotte precisa quando sul cellulare di Jisung arriva uno strano messaggio da un numero sconosciuto.
Numero sconosciuto:
Credl di aver ucciso qualcink
Numero sconosciuto:
Dive posso seppellyrw il cadavere?
🥀╏ importante:
✾ ︴conten...
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Posso farcela!
Si era detto Jisung, una volta sceso di casa ed essersi fermato sull'ingresso per osservare Minho. Il maggiore aveva parcheggiato la moto dall'altro lato della strada e se ne stava tranquillamente in piedi accanto ad essa, mani nelle tasche dei jeans, naso rosso per il freddo e le spalle fasciate dalla solita giacca di pelle.
Sembrava un mix perfetto tra il cattivo ragazzo dei libri e il tipo che al primo appuntamento ti porta al luna park e ti regala un peluche.
No...non posso assolutamente farcela!
A Jisung sembrò quasi di sentire la voce di Felix, in quel momento, che gli urlava in un orecchio senza alcuna pietà "You are so whipped".
E, Dio...come negarlo? Era evidente, era pateticamente chiaro che fosse stra cotta di lui...e se anche Minho se ne fosse reso conto?
Jisung non tentò nemmeno di figurarsi la scena, aveva così tanta paura che potesse succedere che perfino il pensiero lo faceva rabbrividire. Non aveva alcuna idea di come avrebbe potuto reagire Minho in quel caso. L'avrebbe allontanato? Probabile. Avrebbe deriso i suoi sentimenti? Non gli sembrava il tipo, ma chi poteva dirlo con certezza?
Il biondo era stato così sommerso da tutte quelle preoccupazioni, da non rendersi nemmeno conto che il maggiore si era già accorto di lui. Aveva superato la strada e si era avvicinato a passo lento, sorridendo all'espressione buffa che Jisung, inconsapevolmente, aveva messo su.
<<Un penny per i tuoi pensieri>> lo prese in giro, picchiettandogli due dita contro la fronte.
<<C-come?>>
Jisung si riprese all'improvviso, spalancando gli occhi a dismisura quando si rese conto che Minho era proprio davanti a lui.
<<A che stavi pensando?>>
<<Oh...a nulla di ché...>> ridacchiò nervosamente, spostando lo sguardo al suolo.
<<Allora- riprese subito, per evitare ulteriori domande- dove andiamo?>>
Minho lo osservò per un momento, ad occhi schiusi, poi inclinò lentamente il capo mentre un sorrisetto spuntava sulle sue labbra.
Oh no.
Jisung poteva anche non conoscere ogni abitudine del maggiore, ma poteva giurare che quel sorriso non prometteva nulla di buono.
<<Hai detto di voler vedere un film- commentò l'altro, senza cambiare espressione- andiamo al cinema quindi. Ho già visto le locandine di un paio di film interessanti.>>
