[COMPLETA]
È mezzanotte precisa quando sul cellulare di Jisung arriva uno strano messaggio da un numero sconosciuto.
Numero sconosciuto:
Credl di aver ucciso qualcink
Numero sconosciuto:
Dive posso seppellyrw il cadavere?
🥀╏ importante:
✾ ︴conten...
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<<Ti amo>>
<<Dillo ancora.>>borbottò Jisung, gli occhi chiusi, la fronte poggiata contro quella di Minho.
Il maggiore sorrise, accarezzandogli le labbra in un bacio delicato.
L'alba era entrata nella camera da letto del più piccolo, le tapparelle lasciate aperte avevano permesso ai raggi di sole di illuminare le pareti bianche di un caldo mattino.
<<Ti amo.>>ripeté in un sussurro.
Sentirsi dire "Ti amo" per la prima volta...
Jisung non aveva mai pensato potesse essere così...speciale.
Era un'animo romantico il suo, certo, credeva nelle anime gemelle e nell'amore eterno. Piangeva davanti ad ogni film disney, quando il principe e la principessa potevano finalmente stare insieme, e a teatro, una volta, dopo aver visto Romeo e Giulietta, si era sentito così vuoto e perso per quel amore tanto triste da non riuscire a riprendersi per giorni.
Era fatto così. Dell'amore aveva un'idea tutta sua, un'idea profonda e unica, ma la realtà superava di gran lunga ciò che aveva sempre immaginato.
Un semplice "Ti amo" detto a fior di labbra, una carezza fugace o un bacio rubato...c'era qualcosa in quei piccolissimi gesti che aveva un potere incredibile. Quasi devastante.
Solo in quel momento, Jisung, riusciva davvero a capire cosa significasse amare qualcuno con tutto te stesso.
Minho gli accarezzò i capelli, poi passò la mano sulla sua guancia, sul suo mento, sul suo collo, fino ad abbandonarla al centro del suo petto, proprio lì dove sentiva battare il cuore.
Baciò un'altra volta le sue labbra lasciandosi sfuggire un sospiro.
<<Devo andare.>>
Jisung scosse la testa attirandolo in un abbraccio ancora più stretto.
<<No, non puoi.>>si lamentò contro la sua spalla nuda.
<<Ji...>>soffio il maggiore.
Il più piccolo alzò gli occhi sui suoi lasciando andare la presa.
<<Devi proprio?>>
Minho annuì.
<<C'è ancora un'aria tesa in casa. Seungmin non esce dalla sua stanza, se non gli portassi da mangiare io, si lascerebbe morire di fame per quanto è testardo.>>
Per quanto fosse riluttante all'idea di lasciarlo andare, Jisung capiva più di cinque altro quanto Seungmin avesse bisogno di suo fratello in quel momento.
