Cap. XXIX - Deliri

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Seunghyun P.O.V.

Giorno zero.

Mi voltai verso l'agente Kim nel momento stesso in cui ci fece capire che era tutto da rifare. Da iniziare da capo. Avevano avuto quell'unica informazione in più che gli avrebbe portato via un sacco di tempo per faccende burocratiche. Nonostante non sapessi nulla di come si svolgevano determinati processi investigativi, ero sicuro che non avrebbero trovato Ji in tempi brevi. Fissavo la donna negli occhi per riuscire a interpretarne i movimenti del viso. Volevo sapere cosa pensava e soprattutto volevo essere certo che loro avessero la situazione sotto controllo, che avrebbero riportato Ji da me. Non scorsi niente. Il suo sguardo era supplichevole e triste dato l'ennesimo buco nell'acqua e sinceramente non me ne facevo niente con le sue scuse.

Rientrammo nel nostro appartamento e finalmente mi soffermai sul viso dei ragazzi. Anche loro avevano lo stesso sguardo dell'agente quindi decisi di ignorarli. -Tabi!- venni chiamato da Dae invano. Non risposi e mi chiusi in stanza. Non ero stanco. Non lo ero da due giorni. Chiusi le tapparelle e decisi di sedermi sul bordo del letto. Il letto dove si era consumata la nostra prima volta. Le immagini si ripetevano all'infinito. Sospiri, ansimi, lacrime, risate, incomprensioni. Il sorriso di Ji mi perseguitava. La voce di Ji che mi chiamava in continuazione mi stava rendendo pazzo. Chiusi per un attimo gli occhi e lui era lì, seduto di fronte a me, rilassato, stranito dal mio essere così tanto stupito della sua presenza.

Hyung! Seunghyun! Hyung! Hyung!!! la sua voce diventava sempre più insistente. Cambiava pose: era arrabbiato, era triste, era felice, era assonnato, era serio e concentrato, era furioso, era imbarazzato. Mi avvolgeva, scappava, ritornava, correva via, mi si buttava addosso. Era lì. Ed io ero lì con lui finalmente. Poi in un lampo era tutto buio.

Urlai nella notte. Accanto a me accorsero Tae e Dae che erano rimasti svegli nonostante l'orario. Fecero irruzione nella mia stanza con quelle odiose facce preoccupate. -Hyung stai bene?- -Oh, Tabi...- non li guardai. Cercarono di farmi parlare in qualche modo ma non ebbero nessuna risposta. Ero diventato muto. Mi diedero da bere un po' d'acqua, Dae mi accarezzò la testa e poi uscirono dalla stanza, lasciandomi al buio.

Giorno uno.

Mi alzai a fatica dal letto. Lui era ancora lì che pretendeva chissà cosa. L'immagine di Ji era così reale che pensai seriamente mi fossi immaginato tutto. L'incidente, il problema con il padre, l'isolamento, il rapimento. Teneva le braccia incrociate davanti a lui e si lamentava del mio eccessivo ritardo alle prove. Mi diressi in cucina. Dae e Taeyang erano ancora con quelle facce da funerale, quindi evitai di considerarli più di tanto. Riuscivo a dire solo lo stretto necessario e fare solo il possibile per sostentarmi. Mi stavo trasformando in un ameba. Ero diventato un essere inutile al mondo. Soprattutto a Ji. Mi ero finalmente reso conto di quanto ero poco e niente senza la sua presenza nella mia vita.

-Seungri è ancora nella sua stanza?- chiese Dae nel pomeriggio, mentre ero uscito per farmi un bicchiere di qualcosa. Avevo bisogno di non essere lucido se volevo restare in compagnia del mio finto ragazzo. -Credo sia uscito. È da ieri che è fuori casa- rispose Tae. Non che mi importasse più di tanto. Li fissai assente e mi diressi verso la mia stanza. Ancora nessuna novità. Ancora Ji non si trovava.

Giorno due.

La mattinata si prospettava soleggiata e parecchio allegra. Dopo l'ennesimo incubo ero riuscito a prendere sonno, o almeno così pensavo, e ormai riuscivo a vedere Ji che si aggirava tranquillo per la casa in pigiama tutto il giorno. Era tutto nella norma. Ero felice. Mi rivolsi ai miei amici con tono cordiale -Buongiorno ragazzi! Oggi riceveremo notizie! Me lo sento!- e detto questo guardai di sottecchi l'immagine del ragazzo che stava cantando distrattamente chissà quale nuova cantilena. Sorrisi verso il vuoto. O così mi parve di fare date le espressioni stranite che mi rivolsero i ragazzi. -Hyung tutto bene? Oggi sei inaspettatamente allegro- concluse confuso Tae.

The Necklace ~ GTOPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora