Sixth Chapter

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Il giorno seguente, per le prime ore del giorno, non feci altro che seguire con molto interesse le lezioni e fare guadagnare punti a Serpeverde con i miei interventi opportuni.

Mi trovavo, come al solito, sotto al grande albero sulle sponde del Lago, e stavo mangiando dei panini che avevo preso dalle cucine poco prima. Non mi andava di stare con nessuno, così iniziai a ripassare l'ultimo argomento di Antiche Rune, materia che mi affascinava tantissimo.

Senza il minimo preavviso, e ciò mi causò uno spavento tanto ero concentrato nella traduzione di una lettura, un allocco si posò sulla mia spalla con delicatezza. Saltellò al mio fianco e porse la sua zampetta, alla quale era legata una busta completamente bianca. Aggrottai le sopracciglia e slegai la lettera, quindi rigirai tra le mani quella busta, notando che nel retro vi erano scritte (con una grafia piuttosto squadrata) M.N.M. to Draco Lucius Malfoy, Hogwarts.
Rimasi pensieroso per qualche attimo, poi mi illuminai, capendo il mittente di quella lettera.

Respirai sommessamente, poi strappai il lato anteriore, estraendone il foglio di pergamena. Era costellato di macchioline di inchiostro, come se il mittente avesse una mano incerta e un po' tremante. Dispiegai il foglio, iniziandone a leggere il contenuto.

Caro Draco.
Mi manchi. È orribile qua senza la tua compagnia. Ogni volta che esco dalla mia camera e passo davanti alla tua ho la tentazione di entrarci, per sentire un po' come la tua presenza di nuovo vicina a me, ma papà mi ha proibito di metterci piede. Dice che una Sanguemarcio come me non è nemmeno lontanamente degna di te. Ma come fa ad essere così crudele con sua figlia?, mi chiedo io. Ma non è questo il peggio.
Come ha sempre fatto (anche a te, me l'ha detto mamma), ho sbagliato a parlare.. nulla di troppo sbagliato in realtà, ma non ha esitato a puntare la bacchetta verso di me e urlare "Crucio!".

E qua alcune parole erano faticose da decifrare a causa di presunte lacrime, che avevano sbavato qualche lettera.

Per la barba di Merlino, eravamo a tavola, stavamo pranzando.. non ha pensato che fosse un momento poco consono per punirmi? Mamma non gli ha detto nulla, ha lasciato che mi scagliasse la Maledizione per interi e lunghi minuti.
Non me lo ricordavo così doloroso, era atroce.. ma credo tu lo sappia bene. Perché non me ne hai mai parlato? Forse anche tu pensi che io sia indegna di parlarti?

A questo punto invece, le lettere erano tremanti e storte, mentre alcune macchie di inchiostro occultavano altre lettere.

Non ho scelto io di nascere Maganò, per Salazar. Perché non lo capisce nessuno. Spero che arrivi presto il Natale, voglio parlare con qualcuno che non sia mamma. Non che lei mi tratti male, anzi, ma ho bisogno di te. Dopo che papà mi urla addosso o che mi lancia qualcosa, lei aspetta che papà se ne vada e viene ad aiutarmi.
Insomma.. spero che a scuola stia andando tutto bene e che nessuno ti tratti male, non lo meriti.
Inoltre, spero anche che quest'anno tu possa avere più fortuna con Harry. Qua a casa, come saprai, non è ancora ben visto, ma io voglio solo che tu sia felice, Dray, e so che lui potrebbe contribuire nell'intento.
Se vuoi rispondermi usa questo allocco e indirizza la lettera alla mia camera, mamma e papà non sanno che ti ho scritto.

Con affetto, tua sorella Mildred

Avevo gli occhi lucidi ed il cuore in gola. Rilessi la lettera un altro paio di volte, ancora abbastanza scosso per riuscire a formulare un singolo pensiero. Trattenni a stento le lacrime; quello era il tassello che mancava al mio crollo emotivo. Presi un respiro profondo e cercai di calmarmi, ma una lacrima scese solitaria nel mio volto decisamente più pallido del solito.

𝐃𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨𝐲𝐞𝐝 ;; 𝐃𝐫𝐚𝐫𝐫𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora