Thirteenth Chapter

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-Quindi vi siete lasciati? Tu e Ylenia intendo- domandò Goyle a Blaise, che era impegnato a scrutare i miei appunti di Pozioni, nella speranza di imparare l'argomento. Erano passati alcuni giorni da quel confronto tra Blaise e Theo, e la situazione tra i due sembrava essersi ristabilita.

-Esatto. Non faceva per me- disse lui distrattamente -Draco me li lasci questa sera? Ora devo scappare a parlare con la professoressa Sprout- la sua voce emanava eccitazione e impazienza. Mi domandai il perché fosse così ansioso di parlare con una professoressa.

-Certo- borbottai, poi lui mi restituì velocemente il quaderno e spiccicò un sorriso veloce.

-Grazie!- esclamò. Raccolse la sua borsa e risalì velocemente la Sala Grande, poi sparì dietro il grande portone in legno.

-Posso dargli anche io un'occhiata?-

Fu la voce leggermente tremante e incerta di Pansy a pronunciare quella richiesta. La ragazza era seduta oltre Goyle, alla mia sinistra, e si era sporta un po' nella mia direzione. Si stava mordicchiando il labbro, marcato da un rossetto scuro, e i suoi grandi occhi dalle tonalità dell'ebano mi guardavano timorosi.

Le sorrisi; dopotutto era passato più di un mese dalla nostra discussione, ed escludendo qualche saluto imbarazzato non ci eravamo più parlati.

-Certo- dissi gentilmente, poi le allungai il quaderno, che afferrò saldamente tra le sue dita affusolate e colme di eleganti anelli d'argento.

Il tempo restante prima delle lezioni pomeridiane volò tra qualche scambio di battute tra me, la ragazza e anche Goyle a tratti. Quando fu ora di andare in aula, ci alzammo da tavola ed iniziammo ad incamminarci tra i corridoi familiari e rassicuranti del Castello, poi raggiungemmo la lezione di Storia della Magia, che seguivamo con i Tassorosso.

L'ora fu di una noia spaventosa, ma tentai in ogni caso di prendere qualche appunto sulle infinite e minuziose lotte tra licantropi e vampiri, articolati Congressi - tenuti in luoghi troppo strani da sembrare reali - e Accordi stipulati tra le due razze.

Al suono della campana l'intera classe parve svegliarsi da un pisolino, e quasi trascinandoci all'unisono, ci dirigemmo fuori dalla stanza, venendo inondati da una brezza congelata penetrata da una finestra lasciata socchiusa, a pochi passi da me. Il mio corpo fu cosparso di brividi, ed iniziai a dirigermi alla lezione successiva.

Nel corridoio verso la classe di Incantesimi incrociai Harry. Era, naturalmente, insieme ai suoi due inseparabili migliori amici e teneva lo sguardo basso, mentre ogni persona che gli passava accanto si girava per guardarlo meglio. Si stringeva nel suo mantello e non si azzardava a tenere lo sguardo alto. Mentre camminavo al suo fianco, le nostre spalle si sfiorarono, ma lui non parve rendersene conto, e continuò per la sua strada.

Passata anche l'ora di Incantesimi mi aggregai a Theo, che sembrava sprizzare positività da tutti i pori. Non appena fui abbastanza vicino a lui gli poggiai una mano sulla spalla, e lui si girò sorridente.

-Hey Draco- esclamò, poi si morse un labbro.

-Ciao Theo- gli sorrisi, lasciandomi scappare una risatina -come mai tutta questa allegria? Non abbiamo parlato molto in questi giorni- aggiunsi, lasciando che una certa curiosità trapelasse dal mio tono.

Lui sorrideva come non aveva mai fatto, e riuscì a trasmettermi un po' del suo buon umore.

-Potrebbe essere che dopo che Blaise ha lasciato quella ragazza... Come si chiamava?- domandò, aggrottando le sopracciglia, ma non aspettò una mia risposta -abbia baciato me- continuò, assumendo un colorito arrossato.

-Theo, sono davvero felice per te, amico!-

-Avevo pensato male, a quanto pare non è etero- commentò allegro.

𝐃𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨𝐲𝐞𝐝 ;; 𝐃𝐫𝐚𝐫𝐫𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora