Shoto Todoroki x Oc

𝚍𝚒𝚎𝚌𝚒

*𝐏𝐈𝐂𝐂𝐎𝐋𝐎 𝐒𝐏𝐀𝐙𝐈𝐎 𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄:
𝗼𝐡 𝐰𝗼𝐰 𝐬𝐢𝐚𝗺𝗼 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐚𝐥 𝐝𝐢𝐞𝐜𝐢 𝐞 𝐧𝗼𝐧 𝐞̀ 𝐚𝐧𝐜𝗼𝐫𝐚 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝗼 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐳𝐳𝗼 :𝐃
𝐑𝐢𝗺𝐞𝐝𝐢𝗼? 𝐑𝐢𝗺𝐞𝐝𝐢𝗼.*

Eh no. Non siamo stati noi la sua cena. Todoroki ed Endeavor mangiarono soba, io ramen.
Nessunò fiatò.
En: cosa stavate facendo?
: ballando.
Dissi senza alcun timore. Mi resi conto di quanto fossi stata stupida. Perchè avevo paura di lui?

𝑺𝑼 𝑭𝑨 𝑽𝑬𝑫𝑬𝑹𝑬 𝑰𝑳 𝑻𝑼𝑶 𝑳𝑨𝑻𝑶 𝑴𝑰𝑮𝑳𝑰𝑶𝑹𝑬 𝑨𝑲𝑬𝑴𝑰!

𝑆𝑈𝐵𝐼𝑇𝑂!

En: dovete concentrarvi.
: anche il riposo è importante.
En: vedremo se sarà efficace nello scontro di sta sera.
: crede che due ragazzini potranno battere il secondo eroe in classifica?
En: Shoto ha il dovere di superare All Might, quindi sí, da lui mi aspetto grandi cose.
: e io?
En: tu sei qui per l'apprendistato. Fa del tuo meglio.

Disse con un tono freddo.

: perchè non supera lei All Might? Ha paura?
Lui si alzò in piedi furioso.
En: bambina abbi rispetto. Sono un adulto.

Nonostante odiassi ammeterlo lo stavo mancando di rispetto. Era una cosa sbagliata. Lo so.

: ha ragione. Scusi il mio comportamento.
Si risedette.
En: cosí va meglio.
: faró del mio meglio.

Todoroki ci guardava senza fiatare. Notavo l'odio che provava verso il padre. Notavo anche il modo in cui guardava me, del tipo "smettila per il tuo bene".

[𝐒𝐊𝐈𝐏 𝐓𝐈𝐌𝐄]

Avevamo appena finito l'allenamento serale.
Nessuno scontro con Endeavor, ma tra me e Todoroki.
Diciamo che avevamo esagerato entrambi.
En: siete dei rammolliti.
Ci guardó lui con le mani sui fianchi.
Io e Shoto eravamo entrambi stesi sul pavimento.
Entrambi stavamo morendo dal dolore.

È stato uno scontro tutto a "fuoco-fuoco" "aria-fuoco" "rampicanti-ghiaccio" "ghiaccio-acqua" "fuoco-terra".

Un uccidersi a vicenda.
En: ora riposatevi. Domani sarà un altro lungo giorno.
: o-ok.
Dissi io dolorante alzando a malapena il braccio facendo un pollice in su.
Todoroki non parlava quasi mai con sui padre.
Probabilmente perchè ne avrebbe detto delle belle che, per carità mi avrebbero ucciso dalle risate, ma non sarebbero state gradite da Endeavor.

Andammo in camera "mia".
To: vado sotto solo quando devo dormire.
: sisi tranquillo.

La sua presenza mi piaceva. Mi teneva compagnia e mi faceva anche ridere.

Ci sedemmo sul letto a curarci le ferite che ci eravamo provocati a vicenda.

To: hai ammazzato la mia schiena.
: tu il mio fianco.

Si tolse la maglia.

𝑼𝑯𝑯 𝑮𝑼𝑨𝑹𝑫𝑨 𝑪𝑯𝑬 𝑶𝑹𝑨 𝑨𝑹𝑹𝑶𝑺𝑰𝑺𝑪𝑰.

𝑇𝐼 𝑆𝑃𝐴𝑅𝑂 𝐼𝑁 𝐺𝑂𝐿𝐴.

Prese del cotone e del disinfettante e cominció a metterselo sulla parte davanti.

𝐶𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑢𝑛 𝑏𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜 𝑒ℎ.

𝐄 𝐪𝐮𝐞gli 𝐚𝐝𝐝𝗼𝗺𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢!

𝐸ℎ 𝑔𝑖𝑎̀.

Io alzai la maglia solo nei fianchi. Il che mi mise comunque in imbarazzo perchè si intravedeva il reggiseno.