𝚚𝚞𝚊𝚝𝚝𝚘𝚛𝚍𝚒𝚌𝚒

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Si...quella notte è andata così, ma non so quanto questo mi faccia felice in realtà.
Non sono venuta alla Yuei per trovare l'amore della mia vita e avere un fidanzato, sono qua per diventare l'eroe numero uno.
Forse lui mi piace, ma...ci sto dando troppo peso? Se mi concentro solo su quello che siamo o saremo non raggiungeró mai il mio obbiettivo. Ho solo 15 anni, ho tutta la vita per trovare l'amore, sempre che io voglia trovarlo.
E che dire degli studi? Li sto lasciando in disparte e questo non va bene. Mi reputo intelligente e non posso permettermi di andare male in materie fondamentali. I miei voti si sono abbassati da quando ho cominciato a provare qualcosa per Todoroki.
Non dico di dimenticarlo, ma solo di darci meno peso e concetrarmi su entrambi in modo equo. No?
La mia classe ha subito molti attacchi da villain, se continueró a pensare su quello che provo mi ritroveró a scegliere tra esso e quello che conta davvero, ovvero salvare le vite. È questo che fa un eroe, ed è questo che voglio fare anch'io.
È vero, non sono una romantica, ma ci tengo alla vita...mia e quella delle altre persone.
Voglio poter essere un eroe di cui i cittadini possano andare fieri.
Voglio essere la prima in classifica.
Voglio salvare le persone.
Voglio che la figlia di un padre che ho salvato mi dica "grazie" con le lacrime agli occhi.
È questo che voglio. Voglio la pace.

Interruppe i miei pensieri il professor Aizawa. Si ero a lezione.
Ai: Nishimura sei con noi?
: e-em sisi.

No per niente.
Ai: concentrati, vedo che hai la testa fra le nuvole. Non ti sarai mica innamorata?

E VAFFANCULO.

Misi la mano dietro il collo provando un notevole imbarazzo.
: m-ma n-no...
Mina: Akemi è innamorata! Akemi è innamorata!
: taci.
Roteai gli occhi mettendo una mano sotto il mento e sbuffando.

aah perchè devo sempre essere in queste situazioni?

[SKIP TIME]

Era ora di pranzo.
Ormai mi sedevo sempre coi miei compagni, tranne quando avevo qualche crisi mentale e preferivo stare sola.
Oggi avevo un umore strano.
Cupo diciamo.
Una normale ragazza che avesse vissuto la mia situazione con Shoto starebbe esplodendo di gioia, ma io...io no.
Sembrava non fosse successo nulla.
A scuola io e Todoroki non parliamo molto, infatti non abbiamo ancora parlato di quel che è successo. Anche perchè che senso avrebbe?

Questa giornata stava andando davvero male, nel senso...non c'era davvero nulla di emozionante e questo mi faceva innervosire.

DAAI PREFERISCO UN ATTACCO DAI VILLAIN.

A pranzo parlavo coi miei compagni e scherzavo con loro, anche se a volte ero un po' brusca nelle "battute" che facevo.
Anzi sempre direi.
Ma che ci posso fare...
Oggi non ho detto una parola.
Jirou se ne è accorta.
Dopo pranzo mi prese da parte e mi parló.
Ji: Akemi è tutto ok? Oggi non hai aperto bocca.
: si...no...diciamo.
Feci un smorfia.
Ji: non è molto convincente.
: è che...non c'è nulla di interessante qui. Mi sto annoiando un sacco e questo mi fa incazzare.
Ji: ah...capisco. Non c'è niente che vuoi fare?
: in realtà vorrei combattere, con qualcuno.
Ka: bastarda verde.

eeeh il biondino è tornato.

Ka: combatti con me.
Sembrava divertito.
: oh cos'è quel sorrisetto, credi di battermi così facilmente?
Ka: non ne ho dubbi.
: ne avrai quando ti avró schiacciato.
Ka: quindi è un si?
: potrei dire mai di no a un combattimento contro uno forte?
Ka: so di essere forte.
: interessante, bene. Dopo scuola. Palestra gamma.
Ka: a dopo bastarda.
: ma sai il mio nome?
Ka: Akemi.
: wow non lo risentiró più.
Ka: non farmi incazzare con queste merdate.

Alzai le mani al cielo.
: chiedo perdono.
E feci un inchino.

Lui alzó gli occhi al cielo annoiato.

Shoto Todoroki x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora