T/N'sPOV
Era ormai trascorsa più di mezz'ora da quando avevo scritto a Sosuke chiedendogli di raggiungermi, ed il suo messaggio di risposta era stato un semplice e diretto 'arrivo' senza altro tipo di testo. Nonostante il lungo tempo passato in attesa, non avevo nemmeno pensato di provare a chiamarlo dato che era una persona di parola e sapevo che sarebbe arrivato davvero prima o poi.
Nel frattempo, le mie orecchie si erano lentamente abituate al suono morbido e quasi regolare delle onde, e mi imposi di rimanere su quella spiaggia per forzare la mia mente a collaborare il più possibile nell'accettare quel rumore e quei magnifici colori appartenenti al tramonto, tentando di eliminare dai miei pensieri la soffocante immagine del mare nero dei miei ricordi. Purtroppo però, il sole stava iniziando lentamente ad avvicinarsi alla linea dell'orizzonte ed il mondo si stava man mano spegnendo venendo inghiottito dall'oscurità. Non sapevo quanto avrei potuto reggere.
"T/N..." parlò una voce al mio fianco, e non ci fu bisogno di voltarmi per scoprire di chi si trattasse. "Scusa, ci ho messo tanto."
"Nessun problema."
Sosuke si sedette al mio fianco ed iniziò anche lui a contemplare il mare, ma notai che portava spesso lo sguardo verso di me, come se volesse provare a dire qualcosa ma cambiasse idea ogni volta.
"È vero che è stata Gou a chiederti di avvicinarti a me?" chiesi senza peli sulla lingua, andando dritta al punto.
"Sì", ammise privo di esitazione. "Ma solo all'inizio."
"E di Osaka cosa mi dici?"
"Con quel weekend Gou non c'entra. È stata un'idea mia."
"Ma per farle un favore o cosa?" chiesi ancora continuando ad osservare il tramonto intento a spegnersi nel mare.
"Favore? Difficilmente faccio favori se la cosa non mi tange, tanto più se si tratta di questioni impegnative come il tenere compagnia a qualcuno."
"Quindi...Perché hai continuato ad uscire con me?"
"Perché mi andava. Niente di particolarmente complesso."
"Ok. Ti ringrazio."
Calò il silenzio interrotto solo dai garriti dei gabbiani in lontananza ma, a differenza delle altre volte, quella quiete sembrava carica di tensione e di parole non dette, soprattutto da parte di Sosuke.
"T/N, io..."
"Ho...Ho saputo della tua spalla", lo interruppi.
Il ragazzo si irrigidii e parve stupito di quell'informazione che non potevo sapere dato che non mi aveva mai detto nulla al riguardo.
"C-Come?"
"Mio fratello è un infermiere nell'ospedale dove fai fisioterapia. Ti ha riconosciuto in stazione l'altro giorno e mi ha detto di te", risposi.
"Capisco..."
"Mi dispiace molto per quello che è successo."
"È solo colpa mia", sospirò. "Ero talmente preso dal puntare in alto che non ho pensato alla mia stessa salute. Mi dispiace non avertelo detto all'acquario."
"Tranquillo, lo posso comprendere. Non lo dirò a nessuno."
"Ti ringrazio."
"Puoi fare qualcosa al riguardo?" chiesi voltando lo sguardo nella sua direzione.
"Dicono di no. Mi hanno consigliato di farmi visitare da un medico specializzato a Tokyo, ma va bene così. Ormai ho accettato la cosa e non voglio andare oltre. Non mi interessa altro che nuotare un'ultima volta con Rin."
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BREATHLESS - Sosuke Yamazaki x Reader
FanficAvevo sempre amato il mondo nascosto agli occhi degli umani sotto il pelo dell'acqua, ma dopo quella fatidica notte tutto era cambiato, lasciandomi senza fiato ogni qual volta che quel mare nero come la pece tornava a farmi visita nei miei incubi.