T/N's POV
Ueno, Akihabara, Ikebokuro, Shinjuku: furono solo alcune delle infinite fermate che osservai attraverso il finestrino della metro di Tokyo come se fossi una bambina alle prese con la sua prima uscita fuori porta. Ero affascinata dal via vai della folla, dai colori sgargianti delle pubblicità e delle insegne, dai grattacieli all'apparenza infiniti, dalla vitalità e dall'energia che emanava quel luogo pieno di fascino; completamente un altro mondo rispetto alla mia solita quotidianità. Sosuke mi aveva osservato tutto il tempo con occhi attenti ed un sorriso leggero ma pienamente soddisfatto dalla mia immensa gioia. Era stato un viaggio lungo, ma anche solo poter vedere di persona quei luoghi attraverso i finestrini del treno valeva ogni secondo speso.
"Siamo arrivati", annunciò Sosuke alzandosi dal sedile ed io lo imitai subito, emozionata e tesa all'idea di visitare la prima tappa del nostro percorso: casa dei suoi genitori, collocato al di sopra del loro stesso ristorante.
Avremmo dovuto posare lì i nostri effetti personali per il weekend per poi, dopo un veloce pranzo, prepararci per l'imminente matrimonio a cui avremo dovuto presenziare. Usciti dalla stazione di Tokiwadai, ci ritrovammo in un grande piazzale e, nonostante non fossimo in centro, potei notare un grande ristorante appartenente ad una nota catena di fast-food ed un imponente supermercato affollato per via dell'ora precedente al pranzo, mentre un fiume di studenti si dirigeva verso la metro ormai alle nostre spalle.
Sosuke sembrava teso mentre lo seguivo in direzione del ristorante e riuscii per almeno un attimo a non estasiarmi ricordando il luogo in cui mi trovavo.
"Qualcosa non va?" chiesi.
"Affatto", rispose mostrandomi un sorriso, che percepii chiaramente come forzato, ma non volli indagare oltre.
Era chiaro che qualcosa lo turbasse e speravo di riuscire a coglierne la motivazione nelle ore seguenti.
Giunti davanti ad un ristorante nascosto in una piccola via secondaria, Sosuke deviò il suo percorso ed iniziò a salire una scalinata che portava al piano superiore del complesso. Lo seguii aggiustando meglio il borsone che portavo sulla spalla e solo in quel momento mi resi effettivamente conto di ciò che stava per succedere: avrei conosciuto i suoi genitori.
Quando ci trovammo davanti a quella che sembrava la porta d'ingresso dell'abitazione, Sosuke si voltò nella mia direzione fermando il suo passo e, dopo aver lasciato scorrere una mano tra i miei capelli, mi baciò.
"Non potrò farlo per un po' ", disse. "Ne approfitto ora."
Lo baciai di nuovo, questa volta concentrandomi sulle sue morbide labbra per qualche istante in più in modo da imprimerle ancora meglio nella mia memoria.
"Mi sembra un'ottima idea", sorrisi.
In quell'istante, la porta d'ingresso si aprì, ed un ragazzo dall'apparenza poco più grande di Sosuke dai capelli di un particolare castano chiaro fece la sua comparsa.
"Ciao Sosuke, ben tornato!" sorrise. "E tu devi essere T/C T/N. Piacere di conoscerti, sono Yamazaki Kazuma, il fratello maggiore di Sosuke."
"Piacere mio", dissi con un lieve inchino.
"Entrate, entrate! Fai come se fossi a casa tua, T/C!" disse iniziando ad addentrarsi nel corridoio d'ingresso.
"Grazie", mormorai imbarazzata togliendomi le scarpe appena entrai in casa, e percepii subito un buonissimo profumo di tempura di pesce intenta a friggere.
"Ora devo tornare a studiare, ci vediamo dopo!" ci salutò il ragazzo salendo verso il piano superiore.
"Sosuke! Sei tornato?" chiese una voce femminile proveniente dal fondo del corridoio, ed alzai lo sguardo giusto in tempo per notare una donna longilinea e dai lunghi capelli scuri fare il suo ingresso che, non appena i nostri sguardi si incrociarono, si irrigidii sul posto.
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BREATHLESS - Sosuke Yamazaki x Reader
FanfictionAvevo sempre amato il mondo nascosto agli occhi degli umani sotto il pelo dell'acqua, ma dopo quella fatidica notte tutto era cambiato, lasciandomi senza fiato ogni qual volta che quel mare nero come la pece tornava a farmi visita nei miei incubi.