T/N's POV
A dispetto di ogni mio dubbio, la serata insieme a Sosuke e mio fratello fu davvero tranquilla e costellata di parecchi sorrisi. Sembrava che il mio racconto avesse aperto una porta di comunicazione tra me e Hayato: era molto meno aspro nei miei confronti e Sosuke parve essere molto contento di assistere alle sue gentilezze dati i leggeri sorrisi che mi rivolse durante tutta la cena, ed io non potevo che esserne più che felice. Quando giunse il momento di andare, Sosuke rivolse un profondo inchino a mio fratello che, dopo averlo salutato, andò a lavare i piatti lasciandoci soli sull'uscio di casa. Dopo un veloce bacio in segno di saluto, il ragazzo scese lentamente le scale che conducevano al centro del paese di Iwatobi per andare a prendere il treno e, prima di sparire, mi rivolse un mezzo sorriso che io ricambiai immediatamente. Non potevo che essere immensamente grata per aver avuto la possibilità di conoscere un ragazzo come lui.
Passai tutta la giornata successiva a svolgere alcuni compiti scolastici arretrati e, mentre scambiavo alcuni messaggi con Sosuke che mi teneva aggiornata sullo svolgimento degli individuali alle Provinciali, un numero sconosciuto comparve sullo schermo del mio telefono annunciando una chiamata in arrivo. Risposi immediatamente e scoprii trattarsi della gelateria a cui avevo lasciato il curriculum poche settimane prima che mi chiese di raggiungerli quello stesso pomeriggio per un colloquio formale. Accettai immediatamente e, dopo essermi resa presentabile, mi diressi subito alla stazione per prendere il treno per Higashinami. Giunta alla gelateria, presi un respiro profondo ed entrai per affrontare il mio primo colloquio lavorativo.
La proprietaria si rivelò essere una delle donne più gentili che avessi mai conosciuto e mi disse che mi avrebbe ricontattato nei giorni seguenti per confermarmi o meno il risultato della nostra chiacchierata. Mi diressi verso casa con una grande speranza nel cuore, e la sera stessa chiamai Sosuke per dargli la bella notizia.
Il giorno seguente avevo appuntamento con Gou davanti al palazzetto con la piscina all'aperto in cui si sarebbero svolte le provinciali e giunsi in perfetto orario con un grande sorriso sul volto. Ovviamente avevo raccontato alla mia amica della neonata relazione con Sosuke e mi resi conto di non aver mai visto qualcuno di così entusiasta in tutta la mia vita. Infatti, quando il pullman che accompagnava la squadra della Samezuka parcheggiò nel palazzetto, Gou mi diede una leggera gomitata lanciandomi un sorriso sornione che ricambiai subito.
Il primo a scendere dal bus fu Rin seguito poi a ruota dagli altri membri del Club e quando il ragazzo mi vide insieme alla sorella davanti all'ingresso delle piscine mi mostrò un amichevole sorriso ed un veloce gesto con la mano in segno di saluto. La nostra ultima chiacchierata non era stata delle più serene e mi straniva vederlo così tranquillo nei miei confronti, ma sul momento scelsi di godermi quel momento di calma. Toccò poi a Sosuke mettere piede nel piazzale e, mentre si metteva in fila per assistere al breve discorso del capitano, mi rivolse un leggero sorriso.
Non potevo negare di essere preoccupata per le condizioni della sua spalla ma ero ben consapevole di non poterne parlare con nessuno per evitare di rompere la nostra promessa, nemmeno a Gou. Era una situazione delicata, ma speravo che la giornata si sarebbe svolta nel migliore dei modi.
Quando il discorso di Rin si concluse, tutta la squadra raccolse i loro borsoni e si diresse verso l'ingresso della piscina per accedere agli spogliatoi. Sosuke spiccava particolarmente in mezzo al gruppo data la sua altezza e, quando mi passò a fianco, mi rivolse un veloce occhialino prima di entrare definitivamente nel palazzetto. Ogni volta che lo guardavo, lo trovavo sempre più bello.
"Entriamo anche noi?" chiese Gou.
"Certo!"
Dopo pochi minuti prendemmo posto sugli spalti attendendo l'inizio delle varie staffette ed i miei occhi caddero immediatamente sulla grande piscina al centro del palazzetto. Quel giorno volevo impormi su me stessa ad ogni costo e provare a fare un altro passo in avanti tentando di assistere a tutta la durata della gara. Non volevo però dare possibilità alla mia mente di giocarmi scherzi prima del momento e cercai di concentrare tutta la mia attenzione su Gou e la professoressa Amakata parlando con loro, ma quando vidi Sosuke fare il suo ingresso per l'inizio della staffetta, riportai gli occhi sulla piscina.
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BREATHLESS - Sosuke Yamazaki x Reader
أدب الهواةAvevo sempre amato il mondo nascosto agli occhi degli umani sotto il pelo dell'acqua, ma dopo quella fatidica notte tutto era cambiato, lasciandomi senza fiato ogni qual volta che quel mare nero come la pece tornava a farmi visita nei miei incubi.