Katherine
-Tuo fratello é a dir poco furioso con te lo sai?-
Katherine sorrise leggermente, alzando in maniera quasi impercettibile l'angolo destro della bocca prima di voltarsi verso Tristan che la stava raggiungendo nel corridoio del primo piano.
-E perché mai? Dovrebbe essere contento la sua compagna lo odia di meno grazie a me-
Tristan sospirò come esasperato alzando gli occhi al cielo mentre le arrivava ad un metro.
-Forse é vero, ma adesso lui odia di più te-
Lei continuó a sorridere, le spalle appoggiate alla parete del corridoio, le gambe, fasciate da un paio di skinny jeans neri accavallate tra loro, la punta del piede destro che sbatteva ritmicamente sulle piastrelle scure del pavimento.
-Per mia fortuna, Jonathan non riesce a rimanere arrabbiato con me tanto a lungo, insomma chi mai potrebbe resistere al mio sorriso?-
Il tono serio con cui l'aveva detto fece scoppiare a ridere l'amico davanti a lei.
-Si bei effettivamente sei fortunata, nessuno vuole vedere Jon quando é arrabbiato-
-Beh vogliamo continuare a parlare di quanto sia bello mio fratello da arrabbiato o vogliamo andare a fare questa benedetta ronda?-
Tristan sospirò alzando un braccio teatralmente per indicarle di avanzare.
Katherine scavallò le gambe, staccandosi dalla parete prima di precedere il Beta e raggiungere il bosco.
-Io vado a destra, tu vuoi venire con me o riesci a cavartela da sola?-
Katherine le sorrise strafottente, muovendo alcuni passi all'indietro senza timore di inciampare.
-Tranquillo so badare a me stessa da sola e l'ultima cosa di cui ho bisogno é un uomo che mi protegga-
Tristan ammiccò prima di voltarle le spalle e incominciarsi a camminare.
Katherine sospirò mentre anche lei si girava e cominciava a pattugliare la zona.
Camminò in quella foresta, stringendosi nelle proprie spalle, quella sera faceva parecchio freddo e forse aveva sbagliato a indossare soltanto una leggera maglia a mezze maniche.
Sorrise mentre ripercorreva quei sentieri tanto familiari che aveva attraversato con suo fratello e Tristan ormai innumerevoli volte.
-Papà cosa sta facendo Jonathan?-
Suo padre era sempre stato un uomo forte, lei lo sapeva, ma quelle cicatrici sparse sul viso e lungo le braccia lo rendevano ancora più evidente.
Lui le sorrise mentre la faceva salire su una sedia, per farle vedere cosa stava facendo il fratello attraverso il vetro della finestra al secondo piano.
-Che cosa sta facendo?-
-Si sta allenando,così diventerà forte-
-Come te?-
-No, lui sarà molto più forte-
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𝑨𝒏𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒑𝒊𝒆𝒕𝒓𝒂✓
Lupi mannariTerzo libro della serie "Sangue di Lupo" "Non ho tempo di preoccuparmi di cosa pensino gli altri. Un tempo lo facevo e mi trovavo sempre con un coltello conficcato in mezzo alla schiena" Jonathan é l'alpha indiscusso dell'Australia, leader dalla nas...