Parte II

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Girovagando senza meta mi ritrovai davanti al Belly's e senza pensarci troppo, tirai fuori dalla tasca la polaroid che fu scattata proprio lì.
Il ricordo dei bellissimi momenti trascorsi in quel bar mi scaldò il cuore e mi provocò un'insolita tachicardia.
Stringendomi nella felpa, mi diressi con passo incerto verso la spessa porta di vetro, che aprii dopo aver preso un profondo respiro.
Curioso di come fosse diventato quel luogo mi guardai intorno rapidamente, venendo accolto da un calore confortante e dagli schiamazzi della clientela.
Inevitabilmente, mi soffermai sul tavolo dove ero solito sedermi con Ollie da ragazzino.
Notai che era occupato e il mio cuore sobbalzò alla vista di una ragazza dai folti capelli mori che conversava con un uomo barbuto.
Appena ella si girò per afferrare la borsa appesa al bordo della seggiola in legno chiaro, pensai <<Oh cazzo, ma quella è Ollie!>>.
Preso dal panico e con le mani tremanti, cacciai velocemente la polaroid in tasca scappando fuori dal bar, per poi ripercorrere a ritroso la strada fatta con passo frettoloso, sentendomi piuttosto agitato.
Arrivato davanti al cancello di casa mi dovetti fermare appoggiando le mani alle ginocchia a causa del respiro affannoso.
Dopo qualche minuto entrai in casa, con l'unico obiettivo di distrarmi e pensare il meno possibile ad Ollie.
<<Tesoro tutto bene?>> chiese mia mamma facendomi prendere un colpo.
Dopo aver sbattuto la porta d'ingresso risposi <<Tutto bene>> e alzando gli occhi al cielo, corsi su per le scale con passo pesante.
Stremato mi stesi sul letto e tirai fuori il telefono dalla tasca dei pantaloni.
Perplesso, rimisi dentro la mano ma...

Maura Gallagher

Maura Gallagher

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