COMPLETA
Tratto dal primo capitolo:
Giravo e rigiravo tra le mani tremule quella piccola pellicola ingiallita, che sul bordo portava la scritta "estate 2009" e il mio cuore sussultò alla vista del sorriso genuino di Ollie.
Attenzione: questa storia...
<<Olivia, ti ho chiamato 200 volte! Ma cosa ci fai qui?>> mi chiese palesemente irritato Boris <<Ehm, stavo... stavo cercando la borsa>> <<Vedo che la borsa ce l'hai. Ora possiamo andare, o no?>> disse alzando gli occhi al cielo. <<Finisco di salutare il ragazzo ed arrivo>> risposi lanciando un'occhiata a Niall come per dire "Ti prego non fiatare" e così lui fece. Ero piacevolmente sorpresa dal fatto che riuscissimo ad intenderci senza parlare, come allora. Boris annuì con la fronte aggrottata, così mi affrettai ad abbracciare Niall e gli sussurrai <<Sei stato bravissimo Buddy>>. Sentì il suo corpo irrigidirsi per un instante tra le mia braccia e poi la sua risata risuonare per il corridoio illuminato. Risi di rimando dopo aver sciolto il caldo e frettoloso abbraccio. Mi ritrovai a dover ripercorrere a ritroso la strada con Boris che camminava molto velocemente davanti a me, tanto che fui costretta a dover quasi correre per stargli dietro. Davanti alla macchina, allungò la mano e disse <<Guido io>> . Gli porsi le chiavi senza controbattere e aprii la portiera dal lato del passeggero silenziosamente. Dopo essermi messa la cintura, mi accoccolai sul sedile. Ero davvero stanca dato che avevo passato parecchie ore in piedi. Poco dopo, Boris ruppe il silenzio con delle domande impertinenti. <<Comunque potevi dirmelo che te la prendevo io la borsa?!>> <<Non è che era una scusa per vedere quello là?>> <<Ma che ti piace quello ora? Cioè manco lo conosci?!>> <<E poi...>> Cercai di mantenere la calma, ma il nodo che mi si era formato nello stomaco mi fece sputare parole a raffica, come un tornado. <<HAI VERAMENTE ROTTO LE PALLE!>> <<Sei troppo possessivo!>> <<lasciami in pace, io non ti ho fatto nulla.>> Mi fulminò con lo sguardo. <<Bah!>> sbuffò, per poi riportare l'attenzione sulla strada davanti a sè, con le mani strette sul volante.
DIIING DING
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