Parte XXVIII

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OLIVIA:

Camminavo avanti e indietro nervosa per il salotto di casa mia, controllando ogni due secondi l'orologio.
Quei cinque minuti sembrano non passare mai.
Sobbalzai dallo spavento quando sentii bussare energicamente alla porta di ingresso, controllai dallo spioncino per poi aprirla e lasciare Niall entrare.
Lui mi abbracciò forte e mi disse <<Tranquilla, non è successo niente>>.
Lasciando scappare un sospiro preoccupato, mi passai la mano tremolante sui capelli e guardai nuovamente l'orologio <<ODDIO! E' ora!>>
<<Eh?! Ora di cosa?>>
Indicai con un cenno il test appoggiato sul bancone della cucina, lui annuì.
Ci dirigemmo verso l'oggetto, <<Puoi guardarci tu?>> gli domandai.
Lui lo afferrò titubante per poi chiedermi grattandosi la nuca <<Che cosa vuol dire una riga?>>.
Io mi portai le mani al viso e mi scese una lacrima.
Niall sbiancò e sbarrò gli occhi per poi lasciar scivolare il test dalla sua mano.
<<Niall è negativo!>> a quella frase tornò alla realtà e riprese visivamente colore per poi stamparmi un bacio sulle labbra che mi prese un po' alla sprovvista.

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