Can I Be Him✔️✔️ [Vmin]

5) Come rovinare una festa: parte 1

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Il trenta dicembre arriva fulmineamente, senza neanche rendersene conto Taehyung si ritrova direttamente catapultato al giorno della sua tanto attesa, più che altro da Jimin e gli invitati che si vogliono divertire, festa di compleanno.

Lunedì trenta dicembre, scuole chiuse per vacanze natalizie e freddo da circolo polare artico.
Fortunatamente Jimin ha chiesto esplicitamente se fosse possibile accendere di parecchio i termosifoni all'interno del pub, ed i proprietari avevano bonariamente acconsentito.

Quella mattina il castano si sveglia intorpidito nel proprio letto, dopo una notte passata a scarabocchiare sul suo quaderno dei disegni personale.
Non che fosse tutta questa bravura, ma ogni qualvolta qualcosa gli vaga per la mente, lui è già lì pronto a disegnarla.
Stavolta si è lasciato guidare dall'istinto, che l'ha portato a disegnare due belle labbra carnose, leggermente schiuse e anche parecchio familiari.

Forse non è proprio da tutti ritrovarsi a riportare su carta la bocca del proprio migliore amico, tanto quanto non lo è desiderare di baciare quel foglio.

Taehyung è consapevole di essere in una situazione parecchio complicata; ma non riesce a negare l'evidenza.
Ha capito ovviamente, di provare qualcosa per il suo migliore amico, ed è arrivato alla conclusione che non sa definire questo sentimento, almeno per adesso.
Anche se sa che vorrebbe tanto baciarlo, magari coccolarlo e guardare un film insieme, preferibilmente abbracciati mentre mangiando i pop corn, con le loro dita ad intrecciarsi.

Quel disegno resta ben sigillato nel raccoglitore dentro il cassetto della scrivania di Taehyung, il quale sta ancora decidendo se alzarsi o aspettare ancora cinque minuti, di nuovo.
Brontola e si rigira sul morbido materasso, prima di sentire una musica con volume particolarmente alto venire dal piano di sotto.
Aggrotta le sopracciglia e si schiaffa una mano sul viso, mugugnando un'imprecazione contro quel baccano.

Contro voglia ma comunque deciso a far cessare quell'inquinamento acustico, si mette in piedi stiracchiandosi mentre arriccia le dita dei piedi, i quali a contatto con le ciabatte poste al lato del letto, si rilassano immediatamente.
Si spettina i capelli da solo, nel tentativo di darsi un'aria presentabile, anche se molto probabilmente al piano di sotto avrebbe trovato solo sua madre intenta a preparare una colazione speciale per il compleanno del figlio, a base di dolci al cioccolato e Shake it off di Taylor Swift.

Più scende le scale più il rumore della musica sembra diminuire, invece che aumentare, e tutto ciò mette solo in serio dubbio la sua sanità mentale.
Prima la questione Jimin, adesso questo.

Però no, la musica c'è, e la chiara voce della cantante americana bionda lo guida verso la cucina, nella quale trova la madre intenta a canticchiare quella canzone mescolando l'impasto di quelli che sembrano essere pancake al cioccolato, i preferiti di Taehyung.
Il ragazzo si avvicina e sorride annusando il dolce profumo nell'aria.
-Giorno mamma!- dice sedendosi.
La donna lancia un piccolo urlo e poi si gira verso il figlio, che le fa una piccola linguaccia.
-Tesoro! Tanti auguri! Pensavo non ti saresti svegliato prima delle dieci, ieri ti sei addormentato alle tre inoltrate!- parla mettendosi una mano sul cuore, leggermente spaventata dalla presenza inaspettata del giovane.
-Alle tre, Davvero?- chiede ad occhi sbarrati lui, e Mi-Yoon annuisce riprendendo a mescolare.
-Ti ho trovato che disegnavi qualcosa su quel tuo quaderno azzurro, avevo sentito un rumore e mi sono svegliata!-
-Scusa mamma.-
-Ah non ti preoccupare, meglio sapere che alle tre di notte mio figlio disegni, piuttosto che faccia porcherie- gli fa l'occhiolino lei, facendo arrossire il ragazzo.
-Mamma!-

Dopo aver passato quasi un'ora in compagnia della madre, Taehyung si richiude in camera con la pancia piena ed una voglia matta di farsi un'altra dormita.
Ma appena accende il telefono si ritrova con quasi venti chiamate perse da Jimin e parecchi messaggi di auguri.
La priorità resta comunque il biondino, quindi si affretta a richiamarlo, ed è questione di pochi secondi prima di sentire la sua bellissima voce melodica dall'altro lato della chiamata.