20) Come avere un lieto fine

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🌸🌸🌸

-Amoreee- si lamenta Jimin seduto sul divano, in attesa del suo ragazzo che sta in cucina da ormai dieci minuti.

In mano tiene una tisana ed è avvolto da una coperta, mentre con guance e naso rosso si guarda attorno per cercare il telecomando e cambiare canale.
Si è stancato di vedere Ted Mosby andare dietro a Robin, quel ragazzo si deve seriamente dare una svegliata.

-Arrivo arrivo!- sente dire dal suo fidanzato dalla cucina, e lo raggiunge sul divano con in mano una ciotola di porcellana contenere una minestrina.
-Grazie- sorride Jimin strofinando il viso bollente su quello fresco di Taehyung.
-Ieri dovevo portarti subito a casa, ti ho fatto stare sotto la pioggia! Che razza di fidanzato sono!- borbotta lui, accarezzando il suo principino malato.
-È solo un raffreddore amore, tranquillo- ride con una voce che apparentemente è roca, ma si parla di Jimin, quindi la sua 'voce roca' non è altro che un tono normale rispetto al suo, simile a quello di un bambino.
-Se ti serve qualcosa dimmelo subito-
-Coccole- lo interrompe il biondo stringendosi al corpo del suo ragazzo, con le sue braccia magre e coperte da un maglione di Taehyung, rigorosamente rubato dal suo armadio.
-Olay okay-

Passano il pomeriggio ad abbracciarsi, accarezzarsi e Taehyung avrebbe pure voluto baciare Jimin, ma quest'ultimo ha continuato a ripetere che se si fosse ammalato per colpa sua non se lo sarebbe perdonato.

Quindi, quando il più grande si addormenta stanco verso le quattro del pomeriggio, Taehyung gli posa un delicato bacio sulle labbra.
Sorride leggermente, poi sente il telefono di casa e si alza per rispondere.

-Pronto?- dice a bassa voce, appena lo trova sommerso dai libri lasciati sul tavolo del salotto.
-Taehyung- fa il ragazzo che ha fatto partire la chiamata, e il castano riconosce quella voce.
Stringe il telefono tra le dita e per poco non lo rompe, poi, come un cane, ringhia il nome del bastardo che lo ha chiamato.
-Yoongi.-

Dall'altro lato della cornetta il moro abbassa lo sguardo nel salone di casa sua.
-C'è Jimin? Vorrei parlargli- sta dicendo in un sussurro, ma viene interrotto dalla voce rabbiosa del più piccolo.
-Ah no, non devi neanche pensare di poter parlarci. Non osare chiamare mai più questo numero, ora ci sono io con lui.- dice, furioso ma con contegno, per non svegliare il suo ragazzo addormentato.
-In che senso ci sei tu con lui?- domanda il ragazzo.
-Nel senso che ora stiamo insieme, e se mi dovesse capitare di nuovo di sentire la tua voce o di vedere la tua faccia da cazzo, ti spaccherò le ossa con le mie stesse mani; ritieniti fortunato che non l'abbia già fatto quando ne ho avuto l'occasione settimane fa.- sbraita, Taehyung.

Yoongi lascia che il suo braccio destro, con il quale non stava reggendo il telefono, cada a peso morto lungo la sua figura.
-Volevo scusarmi..- dice, con lo sguardo puntato verso i suoi piedi.
-Avevo il fidanzato più dolce e buono dell'universo e sono riuscito a fare il coglione e spezzare anche il suo cuore.. non sai quanto mi dispiaccia. Vorrei davvero scusarmi con lui.-

Taehyung si gira a guardare il viso angelico del suo ragazzo.

-Non ho intenzione di rubartelo, se adesso sta con te sono felice per voi. Ma non voglio che mi odi, per favore fammici parlare..- implora con la mano stretta alla maglia nera che indossa.

-In questo momento sta dormendo..- sospira il castano, guardando ora fuori dalla finestra.
-Forse ci possiamo vedere tutti insieme quando starà meglio, se ci tieni tanto, ha il raffreddore.- propone tenendosi le tempie tra le dita.
-tutti insieme?- ripete Yoongi, e sente Taehyung ridere amaramente.
-Non penserai che lo lascerò solo con te, vero? Sia chiaro, io non mi fido, e devo parlarne con Jimin, sarà lui a decidere se vederti o no.- spiega lentamente, con l'unico intento di far sentire il maggiore in colpa.
E ci sta riuscendo alla grande.

Can I Be Him✔️✔️ [Vmin] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora