Alcuni giorni
PoV Brad
Sono giorni che non entro in casa e sono giorni in cui non vedo Angie. Sono arrabbiato perché non mi crede pensa che io senta altre, mentre porto a letto lei.
Ecco cosa mi ha fatto sclerare nell'ultimo periodo con lei. Stare qui mi piace perché passo molto tempo con i ragazzi e mi mancavano moltissimo, ma ora le cose sono cambiate, sono diventate ancora più difficili. Non dovevamo andare a letto insieme perché ora starò di nuovo male.
Inizio a raccogliere le mie cose rimettendole nella valigia, mentre sistemo ritrovo il braccialetto dell'altra volta e questa volta invece di tornaglielo lo metto in tasca per portarlo con me.
I ragazzi vengono a trovarmi e quando scoprono che sto andando via iniziano a fare casino, soprattutto Shiloh che vorrebbe venire con me, ma non posso portarla dovrei portare anche tutti gli altri e non voglio che lascino da sola Angelina. Prometto loro che ci vedremo spesso e dopo prendo la macchina per tornare a casa mia.
Quando arrivo porto dentro le valige, ma lascio tutto all'ingresso e vado a buttarmi sul letto, tanto non devo dare conto a nessuno. Chiudo tutto e resto al buio.
Mentre il mio telefonino sul comodino continua a squillare, ma io non rispondo, anzi senza controllare chi fosse lo chiudo.PoV Angie
Non vedo Brad da quella sera, da quando gli ho urlato che doveva andare via.
Le mattine seguenti non ho più trovato la colazione pronta e né a pranzo e né a cena si fatto vedere.
Andare da lui non è proprio il caso, ma mi manca vederlo. I ragazzi stranamente sono silenziosi. E così durante una cena apro il discorso.
«Come mai vostro padre non si fa più vedere? Che gli è successo?»
«Che gli è successo mamma? Gli è successo che è andato via, perché tu lo fai andare via ogni volta. Questa volta non tornerà più»
Shiloh è davvero arrabbiata e una volta che ha finito di parlare scappa nella sua stanza. Io lascio tutto così e vado nella mia a prendere il telefono devo chiamarlo. Devo parlare con lui. Il telefono squilla a vuoto e poi risponde la segreteria. Ha spento il telefono.
Mi prendo la testa tra le mani cercando di riflettere sul da farsi. Non posso perderlo di nuovo. Okay la prima volta l'ho buttato fuori di casa, per altri motivi che anche lui ha ammesso, ma ora ho bisogno di riaverlo con me. In queste settimane ho capito quanto è bello averlo nella mia vita. E ora che è andato via ne sento la mancanza. Se devo dividerlo con Jennifer lo dividerò con lei, ma lo rivoglio nella mia vita. Non mi interessa come. Lo rivoglio e basta. Esco di casa così come sono vestita non penso a cambiarmi, prendo la prima macchina che viene a tiro e vado a casa sua. Sta piovendo davvero tanto. parcheggio davanti al cancello, scendo e busso. Nessuna risposta. Busso ancora. Niente. So che è dentro e mi attacco al citofono. Prima o poi dovrà rispondere. Ed infatti alla fine risponde
«Vai via, non voglio vederti»
«Ti prego aprimi voglio parlati»
Nel frattempo mi sto bagnando completamente, sembro un pulcino. I capelli mi si sono attaccati sulla faccia e ormai le lacrime si confondono con la pioggia.
«Va a casa, ti ammalerai»
«No resto qua fino a quando tu non mi apri»
Lui resta in silenzio, ma non apre però sento il suo respiro dal citofono. Mi appoggio al muro delle recinzione e scivolo giù sedendomi a terra sarà una lunga serata. Dopo un pezzo sento lo scatto che apre il cancello. Mi alzo in piedi e corro dentro. Lui apre anche il portone ed entro. Mi fissa e io fisso lui. Il mio cuore batte forte e nel frattempo tremo per il freddo, sono ancora tutta bagnata.
«Non muoverti. Non muoverti se no mi allaghi casa.»
Queste sono le sue parole così fredde nei miei confronti, e poi sparisce. Per tornare con un'asciugamani e un accappatoio.
«Asciugati e poi vediamo di trovare qualcosa da farti mettere.»
«Grazie»
Sussurro appena, mentre lo vedo andare via chissà in quale parte della casa.
STAI LEGGENDO
Amici Mai
FanfictionPeriodo di quarantena anche per i Brangelina, chissà come la passeranno e soprattutto cosa succederà