Sono Jenny

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PoV Angie

Mi sveglio completamente sudata e quando apro gli occhi mi accorgo di essere poggiata a qualcuno mi sposto leggermente per capire chi fosse e ci metto poco a realizzare che si tratta di Brad. Mi guardo intorno e scopro che sono in una stanza che non conosco. Ricordo poco della sera precedente. Io che busso al citofono la pioggia che mi bagnava completamente e poi è tutto confuso. Come sono finita a dormire con lui. Giuro che non ho bevuto niente o cavolo il tè e se mi avesse drogata? Ma che cazzo sto dicendo mi sono svegliata tutta suda, sul comodino ci sono delle pezze con acqua. Ho avuto la febbre, infatti mi sento leggermente stordita e non molto in forma.
Lo sento muoversi e apre gli occhi
«Buongiorno, ti senti meglio?»
«Diciamo di sì mi girà un po' la testa, ma che è successo?»
«Ti sei addormentata e durante la notte hai avuto la febbre alta, visto che hai preso freddo, oltre che tanta acqua. Comunque mi fa piacere che questa mattina, tu ti senta meglio, sono andato in panico durante la notte. Deliravi.»
«Oddio, giuro che se ho detto cose di cui ora non ricordo niente rimangio tutto»
«Beh hai detto cose un po' strane»
«Cioè voglio sapere»
«Che non dovevo lasciarti, che mi volevi nella tua vita che mi amavi e che eri pronta a dividermi»
«Dovevo proprio stare male»
«Comunque tranquilla sono cose che si dicono quando uno sta male. Ti preparo la colazione e poi vado a vedere i ragazzi che sono rimasti soli e prendo il paracetamolo. Visto che potrebbe servirci!»
Si alza e va via. Ma le parole che gli ho detto, era ciò che penavo davvero non un delirio. Comunque non voglio pensarci. Dopo che mi porta la colazione esce e io rimango a letto. Dopo qualche minuto sento bussare, possibile che abbia lasciato le chiavi dentro? Scendo ad aprire è una ragazza apro e l'aspetto sul portone
«Desidera?»
«Oh mio Dio, ma lei è Angelina Jolie? Ma ho sbagliato casa? No impossibile vengo qui spesso e so riconoscere la casa. Mi scusi sto parlando a vanvera. Sono Jennifer, l'assistente di Brad, mi può chiamare Jenny. Lui è in casa? Non mi aveva detto che è tornato con la ex moglie»
«Ahh tu sei Jenny, (cazzo tutte le Jennifer se le trova lui?)»
Sussurro appena ma la ragazza mi guarda stranita
«Come prego?»
«No niente mi scusi, comunque Brad non è a casa. È uscito posso esserle di aiuto in qualche modo?»
«Sì dicendogli di rispondere al telefono e alle Email che gli mando visto che stanno assillando per delle questioni lavorative. So che siamo in quarantena e non sarei nemmeno dovuta venire qui. Ma l'avevo dato per disperso gli ho mandato non so quanti messaggi, ma non mi ha mai risposto. Avevo provato a fare anche la carina con lui per vedere se funzionava a farmi notare, ma nulla. Un giorno mentre discutevamo di lavoro mi ha chiamato con il suo nome! È proprio perso per lei. Mi parla quasi sempre di lei. Si vede che non c'è proprio posto per le altre fino a quando ci sarà lei nella sua mente. Sto parlando troppo mi dispiace. Riferisca quello che le ho detto per lavoro. Grazie. E sono felice che siete tornati insieme. A presto.»
«Lo farò non si preoccupi, e comunque non siamo...»
Non finisco nemmeno di parlare che la ragazza è andata via. Chiudo la porta e mi metto sul divano.
Quindi è le la Jenny di cui avevo letto il nome sul telefono. Non l'Aniston.
E da quello che ha detto lei, lui è completamente perso di me.
Mi gira ancora la testa cerco di salire di nuovo su ma mi sento così tanto male per al piano superiore ci arrivo quasi strisciando.
Mi metto al letto e aspetto il suo ritorno. Mi sento di nuovo male. E soprattutto mi sento così sola in questa casa, anche se tutto quanto mi parla di lui. Ho ancora addosso la camicia che mi ha prestato e ha il suo odoro. Mi immergo nella camicia ed è quasi come averlo accanto a me.

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