Una notte particolare

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PoV Brad

Sono su letto quando sento bussare incessantemente il citofono. Non vorrei alzarmi prima o poi smetterà. E invece no sembra che questo qualcuno si ci sia incollato.
Mi alzo e sul videocitofono compare la mia ex moglie, Angelina. Non voglio parlare con lei e le dico di andare via, ma a quanto pare non vuole arrendersi resta lì fuori sotto la pioggia. Si sta bagnando tutta, ma spero che torna a casa. Invece la vedo sedersi a terra e quel punto apro il cancello. Lei entra e mi raggiunge.
Dio è bellissima, soprattutto ora che è bagnata. Vorrei abbracciarla baciarla, ma non se lo merita, mi fa passare per coglione, quando invece per una volta sono stato sincero con lei.
Le dico di non muoversi perché mi allaga casa visto che è bagnatissima e vado a prenderle un accappatoio. Deve asciugarsi. Dopo la lascio nell'ingresso e io vado a cercare qualcosa da farle mettere. Purtroppo in questa casa non ci ha abitato nessuna donna quindi non penso di trovare qualcosa di femminile. E chi c'è stata lo ha fatto solo per una due notti. E poi non le darei mai qualcosa di un'altra. Le porto una mia camicia e un pantalone di tuta, anche se penso che la camicia la possa coprire abbastanza.
Torno e trovo solo i suoi vestiti a terra, al momento però non ci faccio caso. Mi guardo in giro per capire dove potesse essere andata e la trovo rannicchiata sul divano. Sta tremando di freddo.
«Vestiti, che vado a prepararti un tè caldo»
Vado a farle il tè e quando è pronto glielo porto. La guardo mentre lo sorseggia piano si vede che è tutta infreddolita, ha le labbra viola, prendo anche il phon e le asciugo un po' i capelli. Il mio tocco la fa sobbalzare, ma fa finta di niente! Il mio cuore mi dice di abbracciarla e riscaldarla, però la mia testa dice no. Prendo una coperta e gliela metto di sopra cercando di farla riprendere un po'.
Dopo che finisce il tè, praticamente si addormenta. Non posso lasciarla sul divano a dormire, così la prendo in braccio e la porto a letto, nella stanza degli ospiti. Le accarezzo il viso dolcemente ed esco dalla stanza.
Vado nella mia accendo il telefono e mi arrivano tutti i messaggi delle chiamate. Poi chiamo i miei figli che ora sono rimasti soli.
«La mamma è qui, domani ve la rimando. Promesso. Voi riuscite a cavarvela? C'è Clotilde no? Perfetto allora e se avete bisogno di qualsiasi cosa chiamatemi okay? Buonanotte»
Mi infilo anche io nel letto cercando di dormire, ma sento la sua presenza nella stanza accanto e questo non mi aiuta molto.
Quando finalmente ho quasi preso sonno, sento dei lamenti provenire dall'altra stanza. Vorrei non alzarmi, ma l'amore che provo per lei me lo impedisce non riesco ad essere menefreghista con lei.
Mi alzo dal letto e raggiungo la stanza dove lei sta dormendo. Apro la porta e vedo che si sta agitando, mi avvicino a lei e mi siedo sul letto. Istintivamente le metto una mano sulla fronte scotta.
«Dio ha la febbre.»
Prendo il termometro glielo poggio sulla fronte e in poco tempo mi segna la temperatura 39,5. È molto alta devo far qualcosa per fargliela abbassare.
Pensa Brad pensa.
Non riesco a pensare. Prendo il telefono e chiamo mia madre.
«Daii rispondi. Rispondi!
Mamma lo so che è tardi ho bisogno di aiuto. Non è successo niente di grave o forse sì. Non perdiamoci in chiacchiere. Angelina ha la febbre alta cosa devo fare? No non penso che abbia preso il virus, ha preso tanta acqua. Per questo le è venuta la febbre. Se non le sei abbassa chiamo il medico, me per il momento mi dici cosa devo fare? So che sono padre e dovrei sapere queste cose, ma al momento sono in panico. Mi aiuti o no? Okay prendo dell'acqua e bagno delle pezze e gliele metto sulla fronte. Okay spero che l'aiutano e in caso ho del paracetamolo e glielo do anche. Okay. Ti faccio sapere grazie mamma. Buonanotte»
Chiudo il telefono e passo all'azione. Le metto la pezza bagnata sulla fronte e gliela cambio un paio di volte. Controllo ma in realtà ho lasciato il paracetamolo a casa sua quindi non ce l'ho dovrei andare a prenderlo al negozio e mi sposto ma lei mi tiene dalla maglia
«Non mi lasciare, non voglio rimanere sola. Ti amo. Sei la mia vita. Non mi lasciare più. Sono pronta a dividerti pur di averti di nuovo!»
«Non vado da nessuna parte, sono qui e non mi devi dividere con nessuna»
Non mi muovo da lì mi sdraio al suo fianco e lei si accoccola su di me appoggiando la testa sul mio petto. È bollente ma spero che possa stare meglio al più presto. Continuo a cambiarle le pezze bagnate dalla fronte e passiamo così la notte. Lei dorme e io mi prendo cura di lei.

# Avete consigli, critiche dubbi perplessità? Voglio sapere l'impressione di tutti quindi vi prego di commentare in modo che so come muovermi...se cambiare qualcosa oppure no

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