Caccia al tesoro.

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PoV Shiloh

Sono giorni che vedo la mamma a pezzi da quando papà è andato via, scende pochissime volta e quando lo fa indossa gli occhiali da sole in casa. Lo fa perché ha gli occhi gonfi per il pianto. Dopo la separazione è stata così per molto tempo e ora siamo di nuovo tornati a quel punto dove lei piange, e sta male. Quanto odio vedere i miei stare male, ma ora quella che sta male è mia mamma. Sapevo che sarebbe finita così. Perché abbiamo acconsentito a questa cosa? Mi sento così in colpa. Perché se la mamma è in queste condizioni è anche colpa mia e dei miei fratelli.
Sospiro mentre sono seduta sul letto della mia stanza, tenendomi la testa tra le mani.
Ho paura per la mamma, ho paura che possa stare di nuovo male, come è già successo quando c'era papà. Però ormai ci siamo dentro e non possiamo più tornare indietro.
Mi alzo dal letto e vado nella stanza della mamma lei non c'è. Non amo girovagare nelle sue cose, ma devo. Chiamo anche Zahara e Vivienne ho bisogno di loro. Lasciamo Vivienne a fare da palo, mentre io e Zahara entriamo nella cabina armadio della mamma, abbiamo il compito di trovare un vestito. Spero solo che sia ancora qui.
«Shi, ma come deve essere questo vestito?»
«Nero. Non importa quale basta che sia nero»
«ma va bene anche quello che ha usato per la premiere di Maleficent 2»
«Mm non mi convince quello, vediamo in caso se troviamo quella del primo film»
«No a me quello non piace. Che ne dici di questo»
«Ecco questo è bellissimo. Si è perfetto prendiamolo e portiamo nella dependance ovviamente senza farci beccare dalla mamma.»
Una volta preso il vestito. Usciamo dalla stanza e andiamo a metterlo nella dependance dove settimane prima stava papà. Quando stavamo risalendo però ci imbattiamo nella mamma
«Che state combinando voi 3? Vi vedo strane»
«No non stiamo facendo nulla, stiamo passando il tempo nulla di più»
«Fate attenzione a non farvi male»
«Stai tranquilla mamma siamo ragazze responsabili noi»
La superiamo cercando di trattenere le risate. Il suo sguardo triste però mi mette un po' malinconia. Una volta che tutte e tre ci chiudiamo in camera chiamiamo anche gli altri fratelli che ci raggiungono. Prendo il telefono e chiamo papà vorrei mettere il vivavoce per far sentire tutti, ma voglio evitare che possa sentire anche la mamma.
«Papà, noi abbiamo fatto tutto, dici che non possiamo anticipare i tempi? La mamma è distrutta non la vedevamo così dal 2016.»
«Vediamo che ne dite di organizzare tutto per domani sera, ce la fate per le ultime cose?»
«Certo, l'unica cosa dobbiamo capire come fare con la mamma.»
«Non ti preoccupare Shi ci penso io a quello. Ho un'idea»
Dice Knox tutto sorridente.
«Okay allora papà è tutto pronto»
«Perfetto cuccioli. A domani»
[...]
Tutto è pronto manca solo lei che ovviamente è chiusa nella stanza. Knox ha avuto l'idea di una specie di caccia al tesoro ha scritto molti bigliettini e il primo lo ha messo alla porta e poi ha bussato per poi andare a seminare gli altri in giro.
PoV Angie
Quando apro la porta trovo un bigliettino "Basta piangere mamma, truccati un po', sistema i capelli e scendi" sorrido per quello che si sono inventati i miei monelli per farmi riprendere un po'. Faccio come c'è scritto e poi scendo e mentre lo faccio incontro un altro bigliettino e poi tanti altri che mi conducono alla porta della dependance. Sul letto trovo uno dei miei vestiti mi guardo in giro ma non vedo nessuno, mi avvicino e trovo sul vestito un altro di quei bigliettini. "Indossalo e non fare domande" poco più avanti ne trovo un altro "qui ci sono delle scarpe indossale!" e poi sulla porta che da sull'esterno un altro ancora "solo una volta pronta potrai uscire non prima" Scuoto la testa pensando di essere davvero fortunata ad avere dei figli come loro. Mi vesto come vogliono loro, metto le scarpe e solo allora apro la porta. È tutto buio fa un po' freddo, e mi guardo in giro c'è una leggere luce e la seguo e man mano che mi avvicino scopro che c'è un tavolo apparecchiato e sopra ci sono delle candele accese. Hanno organizzato una cena guardo meglio ma il tavolo è apparecchiato solo per due. Non c'è l'ombra dei ragazzi in giro. Alzo lo sguardo e poco lontano c'è una persona in piedi vestita in modo elegante. Mi schiarisco la voce per annunciare la mia presenza. E lui si volta e mi guarda e io guardo lui. Rimango immobile. Non riesco a dire assolutamente nulla! Lui sia avvicina
«Sei sempre bellissima»
Avrei voglia di picchiarlo, ma non lo faccio resisto voglio capire che cosa sta succedendo.

# E niente godetevi questo capitolo e poi vedrò se pubblicare l'altro in serata o domani. Come sempre aspetto le vostre opinioni in merito.

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