Capitolo VII

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Al ritorno dal lavoro, verso sera, Dania si fece lasciare come sempre in periferia dall'autobus cittadino, per poi entrare in macchina con Barry e risalire la montagna insieme.

-buona sera amore, dov'è Cloe?- disse sedendosi e guardando i sedili posteriori.

-l'ho lasciata a casa, c'è il  signor Russell che è venuto a farci visita e lei non voleva venire con me perché si stava vedendo i cartoni animati! Ha scoperto questo nuovo canale adesso!- le rispose Barry con tono canzonatore nei confronti della piccola, che prendeva piccio se la si toglieva dalla televisione.

-scommetto che è uno di quei collage animati, vero?- disse la donna accompagnandolo.

Tra una risata e l'altra arrivarono alle curve che contenevano la quercia, e Dania la osservò, ricordandosi della mattina stessa. In vita sua aveva avuto illusioni ottiche, soprattutto quando si svegliava la notte, ma una così nitida non l'aveva mai avuta, e ricordandosi del fatto che le era sembrato di averla avuta anche qualche settimana prima, cominciò a preoccuparsi. Stava avendo qualche problema cerebrale ? A ventisette anni? E con una giovane vita nel grembo?

-a cosa pensi?- chiese Barry, interronpendo i suoi pensieri.

-ehm..Barry ? Hai notato cambiamenti da quando siamo qui?- Disse Dania, agitata ma allo stesso tempo pronta.

-no...non credo... A parte il freddo. Perché?-

Mentre stava per rispondere l'uomo notò che c'era di nuovo un foglio rivestito da nastro adesivo affisso alla corteccia della quercia, il quale brillava alla luce degli abbaglianti. Questa volta fu lui a fermarsi e a scendere dall'auto.

-Barry, che succede?- le gridò Dania da dietro. Quando tornò col foglio in mano lo allungò verso la moglie, facendole notare che non aveva segni di sgualcitura, dopo che comunque era stato appallottolato e buttato nel fango. Eppure aveva gli stessi segni e strappi dell'altro. Dania se ne accorgeva subito, dopo anni e anni di esercitazione con disegni e studi di fotografie. Inoltre il disegno era uguale a quello del mattino, ricalcato nelle stesse zone ed era visibilmente "scarabocchiato" a mano. Dania dopo minuti di chiarimenti , girando e rigirando il foglio tra le mani si ricredette:

-questa storia comincia a spaventarmi un po'!-

L'incontro con l'uomo smilzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora