Noah Centineo as David Miller
Alice
"La ringrazio per l'ospitalità signora Miller" disse Lucas sorridendo, guardando mia madre.
"Figurati tesoro, chiamami Anastasia"
"Alice, porta Lucas nella sua stanza" mi ordinò mia madre.
"Certamente, seguimi pure" dissi abbozzando un sorriso.
Salii velocemente le scale, seguita dal ragazzo, prima di entrare nella stanza degli ospiti.
"Camera mia è esattamente quella di fronte, nel caso avessi bisogno di qualcosa"
"Grazie" sorrise lui, chiudendosi la porta alle spalle.
Entrai in camera mia, notando il mio telefono squillare.
Sorrisi vedendo il viso del mio fidanzato spuntare sullo schermo del mio telefono.
Rimasimo in chiamata fino alle 10.30, fino a quando non sentii qualcuno alla porta di camera mia bussare.
"Ehi" dissi sorridendo, guardando la figura di Lucas con il computer in mano.
"Posso?"
Io annuii, lasciandoli entrare in camera.
"Vuoi sentire una cosa?" mi chiese, in mezzo alla camera.
Mi sedetti sul letto con le gambe incrociate, aspettando il ragazzo.
Lui si sedette accanto a me, prima di posizionare il computer davanti a me.
Fece partire un file, presente sul computer.
"Ho privato anche a scrivere un testo" disse, aprendo un'altro file.
"Ma è fantastica!" dissi stupita, non appena l'audio finì.
"Se trovassi una cantante brava, verrebbe davvero bene" dissi sorridendo, guardando il ragazzo chiudere il computer.
"Credo sia ora che io vada a dormire, domani dobbiamo svegliarci presto" disse lui, alzandosi dal mio letto.
"Ti sveglio io domani" dissi aprendogli la porta della mia camera.
Lui annuì, uscendo dalla mia camera con il sorriso.4.45
Aprii gli occhi di scatto, spegnendo la sveglia.
Mi alzai di malavoglia, prendendo i vestiti sulla sedia della scrivania e dirigendomi in bagno, per rendermi presentabile. Mi lavai velocemente e mi misi una semplice tuta da ginnastica abbinata alla felpa.
Mi pettinai i capelli e mi guardai allo specchio, notando le profonde occhiaie.
Non ci siedi troppo peso e uscii da camera mia, dirigendomi verso quella dove dormiva Lucas.
Bussai svariate volte senza ricevere risposta, quindi entrai nella camera silenziosamente, accesi la luce e guardai il ragazzo dormire profondamente.
Gli diedi uno scossone, svegliandolo.
"Hai 15 minuti per prepararti, tempo di preparare la colazione" gli dissi, prima di uscire dalla camera per dirigermi al piano di sotto.
"Buongiorno" dissi salutando mio fratello.
Lui mi fece un leggero sorriso, prima di passarmi una ciotola di latte con i cereali.
Iniziai a fare colazione, mandando qualche messaggio a Danielle, assicurandomi che fosse sveglia.
Guardai Lucas entrare dalla porta della cucina, sedendosi accanto a me.
"Buongiorno" disse sbadigliando.
Gli passai una ciotola con latte e cereali, conoscendo i suoi gusti.
Lui mi sorrise, prima di iniziare a mangiare.
"Sveglio papà" mi disse David, uscendo dalla cucina.
"Hai tutto pronto?" gli chiesi, alzandomi per mettere la ciotola ormai vuota sul lavandino.
"Devo mettere le ultime cose nello zaino, quelle che ho usato stanotte" mi spiegò, continuando a mangiare.
"Peccato non vengano anche gli altri" continuò, dopo qualche secondo di silenzio.
"Sarebbe stato divertente" dissi sorridendo, prendendogli la ciotola vuota.
"Grazie"Mi sedetti nel posto accanto al finestrino, con Danielle accanto.
Ormai il sole iniziava a spuntare.
Guardai Lucas e David socializzare davanti a noi.
Danielle mi guardò impanicata, prendendomi la mano, stringendomela forte.
Aveva sempre avuto questo problema, era divertente.
Ridacchiai leggermente, rivolsi lo sguardo verso il finestrino, guardando l'aereo iniziare a muoversi.Eravamo ormai ad alta quota e Danielle si era tranquillizzata.
Fortunatamente accanto a noi non c'era nessuno. La ragazza ascoltava la musica tranquilla, leggendo un libro.
Le alzai le braccia, appoggiando la testa sulle sue gambe. Lei iniziò a giocherellare con i miei capelli, cosa che adoravo.
Chiusi gli occhi per un attimo, riaprendoli sentendo Danielle picchiettarmi sulla spalla.
Mi alzai dalle sue gambe, notando di essermi addormentata.
Ormai c'era luce e stavamo per atterrare. Mi allacciai la cintura sbadigliando, prima di appoggiare di nuovo la testa sul finestrino.Atterrammo all'aeroporto di Aspen dopo una ventina di minuti, presimo un taxi per arrivare all'hotel.
Presi il telefono e scrissi un messaggio sia ad Alexander che ai miei genitori.
"Cavolo! I nostri genitori ci hanno proprio viziato" esclamò Danielle sopresa.
La guardai incuriosita, leggendo il numero della stanza.
"Suite n.3, mica male" commentò David.
Due ragazzi presero le nostre valigie, accompagnandoci alla nostra camera.
"Porca puttana" esclamò mio fratello, non appena entrò nella camera.
Gli diedi uno schiaffetto sul braccio, facendo qualche passo in avanti e lasciando il mio zaino sulla poltrona.
La suite era divisa in varie stanze, un mini soggiorno era collocato al centro della stanza, con il televisore attaccato alla parete, mentre sulla destra si trovava la camera.
"È tutto così fottutamente pulito!" disse Danielle, aprendo la porta per arrivare in terrazza.
La seguii, notando la terrazza con varie sdraio.
Mi affacciai alla ringhiera, guardando la piscina.
"Idromassaggio" disse Lucas, affiancandomi.
"Mica male" dissi stupita.
"Vado a cercare il letto più comodo!" esclamò Danielle, correndo in camera.
Io ridacchai, rientrando nella camera.
Presi la mia valigia e la portai in camera, notando che erano solamente due letti matrimoniali.
"Sono uguali" disse delusa la mia amica.
Mi dirisi verso il bagno, notando quanto fosse enorme.
"Che facciamo?" ci chiese David, steso nel letto.
"Io e Alice andremo sicuramente alla spa uno di questi giorni. Oggi è tardi per andare a sciare, ma possiamo andare in piscina, oppure alle terme. Anche a fare un giro per i negozi" disse Danielle, sedendosi sul letto.
"Io ora dormo, sto letteralmente morendo di sonno" dissi chiudendo le tende, in modo da non far passare la luce naturale del giorno, mi sdraiai sul letto, rivolta verso i miei amici.
"Io andrò a fare un giro in centro. Devo comprare alcool, pensare a cosa fare stasera, guardare dei bei vestiti e cercare un ristorante italiano, ho voglia di pizza" disse Danielle, prendendo dalla sua valigia una borsa.
"Vengo anch'io, tu Lucas?" disse David.
"Penso di andare a guardare la tv" disse semplicemente, lasciando la sua valigia al centro della stanza, per dirigersi verso l'altra stanza.
"Buonanotte" dissero in coro David e Danielle, uscendo dalla stanza e chiudendo la porta.
Mi misi sotto le coperte, chiudendo gli occhi.
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Mare || Lucas Jade Zumann
FanfictionAlice Miller è una ragazza normalissima pronta ad andare al college insieme alla sua migliore amica Danielle Copson. La sua vita da universitaria cambierà dopo aver incontrato Alexander Baker e Lucas Jade Zumann. *ci saranno vari sbalzi temporali, d...