Immagina multifandom [slow update]

Percy Weasley

"Merda!" esclami sussurrando, quando senti dei passi avvicinarsi a te, ti guardi intorno presa dal panico e ti nascondi dietro ad una statua facendo però cadere dalle tue mani una boccetta che fa un continuo tintinnio, catturando l'attenzione del probabile prefetto.
Dopo pochi secondi infatti qualcuno arriva e si china a terra per raccogliere la fiala, ti prendi qualche secondo per guardarlo e riconosci Percy Weasley, prefetto della tua stessa casa aka tuo grande amore dal tuo primo anno, siete molto amici e sicuramente riconoscerà la tua boccetta perciò esci dal tuo nascondiglio e lui per lo spavento ti punta addosso la bacchetta.
"Calma Weasley, sono io" sussurri facendogliela abbassare.
"Sai che per questo dovrei togliere dei punti alla nostra casa?" chiede lui ridandoti l'oggetto che ti era caduto.
"Ma non lo farai, perché anche tu vuoi vincere la Coppa delle Case, forse anche più di me" dici tu con un ghigno e lui sospira esasperato, anche se noti un piccolo sorriso accendersi sul suo viso.
"Lo faccio solo per la Coppa delle Case, non montarti la testa" dice lui facendoti ridacchiare "Forza, andiamo, ti accompagno in Sala Comune" continua il tuo amico e tu lo segui verso la direzione della torre della vostra casata.
"Hai già finito la ronda?" chiedi al tuo amico per spezzare il silenzio creatosi.
"In realtà no, ma mi manca proprio quell'ala del castello" ti risponde e tu annuisci abbassando la testa e giocherellando con la fiala, non sapendo cosa dire.
"Come mai in giro?" ti chiede lui, e tu arrossisci.
"Non riuscivo a dormire..." sussurri in imbarazzo.
Ultimamente hai degli incubi, ripetutamente tutte le notti, che non ti permettono di dormire; sono sogni confusi del tuo passato, di quando eri piccola e i tuoi genitori sono morti insieme a tutta la tua famiglia.
"Ancora gli incubi?" chiede lui titubante, facendoti bloccare nel bel mezzo del corridoio.
"E tu come diavolo fai a saperlo?"
"Ho sentito mentre ne parlavi con la McGrannitt, chiedendole dei sonniferi" ti risponde abbassando la testa imbarazzato, tu annuisci piano e infili le mani in tasca alzando le spalle.
"E' una cosa stupida"
"Se non ti fa dormire non è stupido, ricordati T/n che non bisogna aver paura delle proprie paure" sussurra Percy con un sorriso, tu annuisci e vi accorgete di essere arrivati davanti alla Signora Grassa, dite la parole d'ordine ed entrate.
"Allora buonanotte" gli dici e lui annuisce sempre sorridente.
"Ci vediamo domani mattina a difesa contro le arti oscure"
"A domani"

***

Corri verso l'aula del professor Lupin, in ritardo, poiché sei riuscita ad addormentarti tardi e le tue compagne di stanza non si sono prese la briga di svegliarti, di conseguenza sei in ritardo.
Spalanchi la porta della classe attirando l'attenzione di tutti e, per non rovinare la tua reputazione, ghigni ai tuoi compagni e ti scusi velocemente con il professore.
"Sempre meglio tardi che mai, signorina T/c" dice Lupin sorridendoti, tu annuisci e ti avvicini ai tuoi compagni si casata. Noti solo adesso che i banchi e le sedie sono addossati alle pareti e tutti sono davanti ad un grosso armadio, al quale il professore è appoggiato.
"Cosa succede?" chiedi in un sussurro a Percy che in risposta alza gli occhi al cielo divertito.
"Come stavo dicendo, prima dell'interruzione, vista la situazione scolastica in cui ci troviamo, ho pensato che tutti i miei studenti dovrebbero affrontare le proprie paure..."
"Ma è riddilkulus è un incantesimo del terzo anno!" si lamenta qualcuno degli studenti.
"Lo so, ma non tutti riescono a sconfiggere le proprie paure; nemmeno adesso, perciò penso che sia meglio ripassarlo" dice il professor Lupin, facendo sbuffare qualche ragazzo "Signorina T/c, che ne dice di iniziare lei?" ti chiede e tu deglutisci, sai cosa vedrai, d'altronde lo vedi tutte le notti e non sei per niente pronta ad affrontarlo.
Ti avvicini all'armadio e pian piano il molliccio prende forma: l'armadio inizia ad andare a fuoco, si sentono delle urla, tante urla, poi il molliccio si trasforma in una donna che va a fuoco, il viso sfigurato dalle fiamme.
"Mamma..." riesci a sussurrare mentre la bacchetta ti cade di mano, il mondo intorno a te inizia a girare, non senti più l'aria nei polmoni e il battito del tuo cuore si fa irregolare; senti solo le loro urla che rimbombano nelle tue orecchie.
Qualcuno ti trascina fuori dall'aula e ti fa sedere sul marmo freddo dei corridoi del castello, nella tua visuale appare una chioma disordinata di capelli rossi e senti la voce di Percy dire qualcosa, che però non riesci a capire.
"T/n, concentrati sulla mia voce, va tutto bene, era solo un ricordo e questo è solo un attacco di panico" inizia a dire Percy facendosi prendere dal panico "Attacco di panico...attacco di panico..." continua a ripetere cercando di ricordare qualcosa che aveva letto riguardo ad esso "Devi trattenere il respiro, si, funzionerà..." dice più a se stesso che a te, poi si china su di te e ti bacia.
Il mondo intorno a te si ferma, torna tutto normale e ti ritrovi a ricambiare il bacio che tanto desideravi, quando lui prova ad allontanarsi tu lo blocchi afferrandogli la cravatta della divisa e assaporando ancora le sue labbra.
Vi staccate solo quando entrambi non avete più fiato e tu ti accorgi di quello che hai fatto, ti rannicchi su te stessa contro il muro alle tue spalle e lo guardi mentre lui ti osserva confuso.
"Scusa...io non avrei dovuto" sussurri abbassando gli occhi mentre lui ti scruta il viso.
"Detto con tutta la sincerità del mondo, mi è piaciuto un sacco" dice il ragazzo sedendosi al tuo fianco guardando dritto davanti a se, scrutando il corridoio.
"Dici...dici sul serio?"
"Sono serissimo T/n, tu sei importante per me, molto importante"
"Anche tu sei molto importante per me" sussurri afferrandogli la mano e stringendola.
"Bene, ora è meglio se torniamo in classe insieme"
"Insieme, sempre e per sempre"
"Sempre e per sempre" ti dice di rimando lui con un sorriso sincero sul viso, ti aiuta ad alzarti e tu gli lasci un bacio sulla guancia più felice che mai.
Forse affrontare le proprie paure non è stata una così poi brutta idea.

(Riferimenti alla Stydia e The vampire diaries puramente casuali)