Cap. 13

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Un mese dopo

È passato un mese da quando sono qui, con i serpents va tutto bene, ogni tanto abbiamo qualche missione o gare clandestine che riusciamo quasi sempre a vincere.

Non abbiamo più parlato della questione di mio fratello e devo dire che ne sono molto sollevata, anche se mi hanno offerto il loro aiuto non voglio assolutissimamente mettere le loro vite in pericolo, io non ho nulla da perdere e combatterò in tutti i modi per avere mio fratello.

A scuola va tutto a gonfie vele, ho tanti amici e la mia squadra di calcio diventa sempre più forte
Con Aron invece le cose non cambiando, anzi, peggiorano.

Lui continua ad uscire con mille ragazze diverse ogni giorno, le porta a casa sua e come mi ha detto lui la prima volta "sono vestite tutte attillate"

PUTTANE.
E lui ovviamente è un PUTTANIERE

Ci ignoriamo a vicenda e quelle poche volte che ci parliamo è solo per litigare.

La cosa peggiore è che più ci ignoriamo o litighiamo e più mi fa star male.
Non mi piace litigare con lui, ogni volta sento come se una parte di lui si allontana sempre di più da me.
Non so sinceramente cosa provo per lui, è un casino.

Tornando a noi, oggi è il grande giorno, dopo anni di ricerche finalmente so dove trovare Zac e quando sarà finalmente tra le mie mani lo ucciderò, come ha fatto lui con troppe persone.

Lo devo fare, devo farlo per mio fratello, devo farlo per i ragazzi della gang di questo maniaco, devo farlo per i serpents di Roma, devo farlo per i miei genitori.

Ah non ve l'ho detto, i miei si sono trasferiti in Francia, raramente mi chiamano giusto per chiedermi come sto, poi spariscono per giorni.

Ieri sono andata dalla preside, lei sa chi sono perché conosceva mio nonno, le ho parlato della situazione e apprezzo molto il fatto che lei mi abbia apprezzato e incoraggiato invece di dirmi di non fare stupidaggini come fanno tutti.

Mi ha detto che tutti i giorni in cui sarò assente saranno giustificati e che io non avrò nessun problema con le lezioni visto che ho ottimi voti.

Perfetto direi.

Non ho intenzione di avvisare nessuno della mia partenza, non mi lascerebbero andare, o addirittura non mi lascerebbero andare da sola.

Prendo la mia valigia e ci infilo dentro vestiti, pistole e soldi.
Nessuno controllerà la mia valigia dato che i serpents di Roma hanno avvisato la compagnia aerea.

"Yuri mi odierà a morte ma lo devo fare" continuo a ripetermi nella mia mente.

Prendo la mia moto che lascerò all'aereoporto da un mio vecchio amico e parto.

3 ore dopo

Sono finalmente sull'aereo, fino ad ora sta andando tutto liscio come l'olio e ogni tanto i serpents di Roma mi contattano per darmi maggiori informazioni sulla posizione di Zac.

Ho ricevuto tante chiamate da Yuri e gli altri, di Aron invece nessuna traccia.
A dire il vero mi dispiace ma non posso farci nulla, lui per me non prova niente e va bene così.

Finalmente l'aereo atterra.
"Benvenuti a Madrid" dice una voce metallica.

Scendiamo e tra la folla trovo un uomo sulla cinquantina con un cartello sul quale c'è il mio nome.

Mi avvicino e lo saluto

"Venga signorina Black" dice aprendomi la porta della sua Mercedes nera opaca.

"Chiamami Clara" gli dico sorridendo

Devo dire che i serpents di Roma si non proprio impegnati ahahahha.

Il viaggio trascorre in silenzio e finalmente arrivo nel mio hotel.

Dal nulla mi arriva una chiamata da Aron.....no aspetta...cosa?

Apro e sento una voce da gallina

"Senti brutta secchiona, stai lontana dal mio Aron, è solo mio capito?"
Dice la tipa

"Ma che cazzo vuoi ahahahah, stai tranquilla che il tuo aron non lo voglio" dico schietta chiudendo la chiamata.

SONO BASITA.

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