CAPITOLO VI

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Quella frase continuava a rimbombarmi in testa come un suono stridulante che da fastidio alle orecchie.
Sono pazzo di te. Sono pazzo di te. Sono pazzo di te.
Non capivo cosa c'era di sbagliato in me. Appena arrivato nel bagno mi sedetti e iniziai a piangere come un bambino e quella frase non smetteva di perseguitarmi. Ero solo, la mia ragazza mi aveva tradito, il mio migliore amico... meglio non parlarne, Jess non voleva dirmi come mai mi parlava sempre di Mattew e con Mattew non avevo tutti quei bei rapporti ecco.
Però una cosa mi fece riflettere anche perché non capivo come mai Mattew avesse questi sbalzi d'umore con me, non mi considerava mai, non mi parlava e quando mi vedeva nemmeno mi salutava, però quando io gli parlavo, lui si apriva e faceva la persona seria e dolce.
All'improvviso sentii la sua voce che veniva dalla fine del corridoio
Che bella la sua voce, dolce, così delicata... Justin riprenditi! Tu sei etero e in questo periodo va tutto a rotoli quindi pensi e dici cose che non vorresti pensare e dire.
Questi erano i miei pensieri, le mie paranoie.
Ad un certo punto la sua voce si faceva sempre più forte.
Oddio, sta per entrare in bagno, ma io sto piangendo, come faccio...
Nemmeno il tempo di pensare a come tranquillizzarmi che Mattew entrò nel bagno e mi vide piangere.
Lì andai nel panico, nel panico più totale non sapevo cosa fare, non sapevo cosa dire...
"Hey Jus!" disse appena entrato prima di accorgersi che piangevo.
Nessuno mi aveva mai chiamato così...
"Oddio stai piangendo? Che è successo?" chiese molto preoccupato.
"Niente vai via perfavore!" risposi molto all'impacciata.
"No! Non me ne vado fino a che non starai meglio"
Che carinoooo. No, che dici! È uno stronzo, non si merita di sapere niente!
Nonostante avessi deciso di non dire nulla a Mattew, lui continuava ad insistere perciò mi procintai a dirgli tutto.
"Sai non sto passando bei momenti, mi sono lasciato con la mia ragazza, che mi ha tradito con il mio ex migliore amico e sono distrutto"
"Oddio Jus, mi dispiace tanto, non pensavo Grace potesse fare una cosa così"
Sembrava veramente dispiaciuto
"Nemmeno io"
All'inizio, silenzio tombale, poi Mattew si avvicinava sempre di più, ci guardavamo, lui sembrava ipnotizzato.
Adoro i suoi occhi, e le sue labbra...
All'improvviso Mattew si avvicinò quasi per baciarmi, così mi allontanai subito.
"Matt, io non sono gay"
"Mh, si, c-certo, hai ragione, scusami..."
"Mi dispiace se ti ho fatto capire male..."
Finì così, quindi, quello strano discorso, con me che, mentre mi asciugavo le lacrime che continuavano a uscire dai miei occhi, mi allontano per tornare al mio armadietto e con Matt che mi guardava andare via mentre urlava il mio nome.

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