CAPITOLO V

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La mattina dopo mi svegliai, ma era come se stessi dormendo in piedi dato che ieri sera ho fatto veramente tardi. Andai di sotto a fare colazione con i miei soliti pancakes e bacon e mia mamma era lì con me.

"Scusami per ieri" disse molto tranquilla.

"No scusatemi voi per essere scappato così e per aver quasi ucciso Ted, sia Grace che Ted continuano a mandarmi dei messaggi ma ho deciso che con loro ho chiuso"

"Va bene amore, fa quello che ritieni più giusto" rispose mia mamma affiancata da mio padre.

Prima di andare a scuola presi il mio zaino, abbracciai i miei e uscii di casa.

Oggi il tragitto mi sembra più lontano rispetto a ogni giorno, non finisce più. La giornata è tranquilla, c'è un sole caldo come quello d'estate e questa cosa mi conferisce molta positività.

Arrivato a scuola vidi subito Jess e andai a raccontarle tutto l'accaduto.

"Cosa? Stai scherzando? Che troia, eppure mi sembrava una santarellina!" rispose Jess stupita delle mie parole.

"Eh già e poi con il mio migliore amico! Adesso mi rimani solo tu..."

"... e Mattew" concluse eccitata Jess.

Non capivo questo suo tanto scalpore sulla storia con Mattew, non ci parlavamo mai e quindi era una cosa molto strana, magari lei sapeva qualcosa di cui io non ero a conoscenza...

Non riuscivo a togliermi dalla testa Mattew e i discorsi paranoici di Jess, così feci una cosa molto inaspettata un po' per tutti. Andai a parlare con Mattew.

Mattew era fuori, nel cortile della scuola con tutti i suoi compagni di football, non so come mai ma ogni giorno cambiava il suo look, il colore dei capelli, le scarpe, e la cosa strana è che io lo notavo sempre.

"Hey Mattew!" gli urlai davanti a tutti.

Lui si avvicinò e disse:

"Ma ciao! Come sta il mio raggio di sole?"

"Male ma non sono affari tuoi!" risposi in un modo non molto cordiale.

"Uuuu, mi piace questo tuo caratterino" rispose lui un po' maliziosamente.

"Si okay, senti, come mai Jess ha sempre così tanti pensieri su noi due? Cosa sa che io non so?" dissi lui molto diretto.

"Ma niente di che, solo che sono pazzo di te!"

"Cosa scusa? Cosa significa che sei pazzo di me?"

"Justin ma stai bene? Ho detto che non abbiamo mai parlato di te con Jess. Hai bisogno di un aiuto? Vuoi andare in infermeria?"

"No, a- adesso devo andare ci vediamo" dissi iniziandomi ad allontanare...

"Okay ci vediamo più tardi alle selezioni di football"

Cazzo, mi ero completamente scordato delle selezioni. Ora come farò senza un cambio per giocare?

Mentre continuavo a camminare verso il bagno dei ragazzi non facevo altro che pensare a quello che avevo sentito dire a Mattew, perché ho sentito una cosa diversa da quella che ha effettivamente detto? E poi perché proprio quello, perché mi avrebbe dovuto dire che è pazzo di me e perché a me potrebbe interessare quello che mi ha detto?

Forse non sono così tanto etero come pensavo...

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