CAPITOLO VII

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Non sapevo cos'altro fare, non avevo chance, dovevo scappare da quella situazione. Mi dispiace di aver bidonato così velocemente Matt, non se lo meritava, nonostante lui mi trattasse male quando era con i suoi amici, io non riuscivo mai a smettere di pensare a lui. Ecco perché la storia con Grace è finita, perché a me non interessava lei. A me interessava Matt.

Ero sconvolto, affranto, addolorato, ma anche deluso del mio comportamento e di me stesso. Ero scappato via come un vigliacco mentre una persona che mi stava a cuore (anche se non lo facevo notare) mi guardava da dietro andar via con un'espressione malinconica e desolata.

In quel momento, però, l'unica cosa di cui mi volevo preoccupare erano le selezioni. Non me la sentivo di andare in un posto in cui mi avrebbero messo a dura prova e sotto stress con tutto quello che stavo passando, e poi, come potevo pensare di riuscire a vedere Matt dopo l'accaduto. Così decisi di andare dal coach per spiegare lui la situazione e chiedergli se fosse stato possibile posticiparlo. Mentre camminavo pensavo alle parole che avrei dovuto dire al coach...

Beh sa, Matt ha provato a baciarmi e non sono in vena di giocare...

Si, ho capito che sono innamorato di Matt e non posso vederlo perché inizierei a riempirlo di baci...

Non posso allenarmi perché starei fermo a fissare quelle labbra carnose, soffici e di color rosa che ha Matt...

Sa ho dimenticato il cambio a casa perché continuavo a pensare solo a Matt...

Nel frattempo, mentre mi persi nei miei film mentali, ero arrivato al campo e dovevo inventarmi qualcosa...

"Salve coach" dissi tremolante.

"Ma buongiorno Justin, ti sembra l'ora di arrivare? Dai vatti a cambiare"

"Emm, c'è un problema coach... Ho dimenticato il mio cambio a casa..."

"Beh non posso fare nulla se non ti sei ricordato di prenderlo..."

"Lei ha ragione, solo che sto avendo un po' di problemi a casa e magari..."

"Magari cosa?"

"Ecco, volevo chiederle se fosse possibile farne un altro"

"Justin, a me dispiace molto, ma non posso fare eccezioni, c'è una sola opportunità e tu, aimè, hai sprecato la tua..."

Con questa frase mi distrussi definitivamente, ero impotente, non avrei più potuto fare quello che nella mia vita ha portato più gioie. A questo punto potevo anche scomparire, a nessuno sarebbe importato e a me non importava più quindi avrei potuto farla finita. Mentre mi incamminavo per uscire dal campo, però, qualcosa mi fece fermare...

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