Il lunedì ero sui banchi di scuola ed era presente anche il professore.
"Buonasera ragazze, sono contento di vedervi tutte presenti. E visto che ci sei anche tu Vic... vorrei esporre la punizione alla quale avevo pensato per te ed Elena"
Alzo gli occhi al cielo preparandomi a quell'ingiustizia.
"Elena.. per te ho pensato che sarebbe meglio metterti tutte le mattine per una settimana accanto al nostro operatore, ovvero il bidello Antonio, è abbastanza avanti con gli anni e.. credo che non guasterebbe un'aiuto."
"Va bene professore, accetto volentieri."
"Non potevi rifiutarti." Rispondo
"Silenzio, per te Vic.. nessuna punizione."
"Cosa??" Non posso crederci.
"Cosa professore? Ma che sta dicendo? Abbiamo sbagliato entrambe"
"Io credo che la ragazza abbia avuto già una bella punizione...sai Elena, per una ragazza della sua età non è facile andare in giro con quella cosa in faccia...avrà dovuto dare centinaia di spiegazioni. Credo che basti questo. E poi... Vic credo tu abbia imparato la lezione vedo?"
"Si..."
"Bene, e adesso procediamo con la lezione."
[...]
"Centri qualcosa?" Chiedo alla mia migliore amica.
"No.. io no! E credo nemmeno Elena visto come ha reagito.."
"Bah... sarà stato un istinto di coscienza..?!?"
"Credo di si."
Quella sera saremmo dovute uscire, c'era l'apertura di un nuovo pub ed io ero felicissima, finalmente avrei passato una serata alternativa.
Una volta al pub la mia migliore amica guardava qualcuno dietro di me incredula.
"VIC. Devi vedere chi c'è..."
"Mh chi c'è?!"
"ghali"
"GHALI?"
"Si Ghali, il nostro professore di matematica poggiato al piano bar."
Mi volto dietro di me; lui era lì.. camicia bianca sbottonata, dread che ormai non erano più raccolti in una coda ma erano liberi... cristo santo... sembrava un'angelo.
"Che cosa aspetti? Va da lui cazzo!" Dicono le mie amiche.
Andai al piano bar a chiedere un negroni sbagliato.
Ghali si volta verso di me e con sorpresa mi vede bere freneticamente il cocktail.
"Hey Hey Hey.. vacci piano con quel drink hahahaha" dice togliendomelo di mano.
"Heiiii." Rispondo con disappunto.
L'uomo mi guarda con aria di sfida per poi bere dal mio stesso bicchiere.
Avrei voluto saltargli addosso e scoparlo sul bancone.
Gli metto una mano sul petto per poi farla scendere sempre più giù..
"Vic.. quanto hai bevuto?hahah"
"Non sono ubriaca, lo hai bevuto tu il mio cocktail"
"Prima di questo quanto hai bevuto?"
"No lo so...Ghali vieni..!"
"Cosa? Dove?"
"Shh... non fare domande..!"
"Per che ora dovresti essere a casa?"
"Cosa c'entra ora?"
L'uomo mi prende per mano e mi porta via dal locale.
Incrocio lo sguardo della mia migliore amica che mi fa un occhiolino malizioso.
Ghali mi da un casco della sua moto.
"Dove andiamo??" Chiedo eccitata.
"Dimmi dove abiti ti porto a casa.
"Cosa??! Ma la festa è iniziata da pochissimo."
"Non mi va che frequenti questi posti... vieni."
Infilo il casco e salgo in moto con lui.
