CRYSTAL SNOW [IN REVISIONE]

Capitolo 13

Il rapporto che su era venuto a creare con V , mi portava a sperare in qualcosa di più, però non sapevo quasi nulla di lui, solo che cantava divinamente!
Ricordo di aver sentito già la sua voce, dovevo solo capire dove.
Oltre a lui, Jimin e Yoongi ho conosciuto altri ragazzi: Namjoon, Hobi e Jungkook, tutti a detta loro erano venuti per aiutarmi a stare meglio.

Ero stata trasferita in una casa, dove, anche le ragazze potevano tranquillamente soggiornare, avevo una governante che mi aiutava e a dirla tutta non mi dava fastidio.
L'unica pecca era l'aver proibito la TV.
Il grande giardino era il luogo dove io sovente m' intrattenevo, anche se adoravo la mia camera, aveva le pareti color verde chiaro e le ragazze avevano attaccato al muro le nostre foto.
Era un luogo dove riuscivo a ritrovare me stessa.
Guardai fuori la finestra del grande soggiorno e sbuffai, mi annoiavo, l'essere sola non aiutava molto, quindi decisi di passeggiare per poter sgranchire le gambe.
Presi il mio mp3 e andai in giardino, il contatto dei piedi nudi sull'erba appena bagnata, era piacevole.

Vuoi per forza ricordare?
Non è più facile essere all'oscuro di tutto e, continuare la tua vita in piena libertà?

Ultimamente pensavo molto a questo, dai racconti delle ragazze sembrava che fossimo famose, la nostra vita era incentrata solo sulla musica.
Adesso invece ...
Mi dispiaceva per loro ma io ero davvero felice!
Da lontano la governante mi fece segno di rientrare, uno dei ragazzi era venuto.
Mi ritrovai Jin con delle buste piene di cibo, cosa voleva fare?
-Hai svaligiato un market per caso?-
Si trattenne nel ridere e guardandomi di sbieco mi fece l'occhiolino.
-Avevo voglia di preparare qualcosa di buono, ho una ricetta di un dolce italiano, in passato lo preparai con una mia amica molto speciale!-

Speciale?
Quindi è fidanzato!

Mi sedetti sul bancone della cucina e incrociai le gambe, guardavo Jin prendere gli ingredienti da dentro le buste e notai le sue spalle larghe.
Indossava una camicia azzurra e dei jeans che mettevano in risalto le gambe.
La parte del corpo che mi attirava di più erano le labbra, carnose, chissà cosa si provava a baciarle.
-Renditi utile Nika! Scendi dal bancone e aiutami!-disse Jin
-Guarda che sono ancora debilitata, quindi aiutami a scendere, grazie!-mi prese in braccio e mi fece scendere, il contatto fra i nostri corpi non mi fu indifferente e,rilasciò in me un mix di emozioni.

Per smorzare gli animi che a mio avviso si erano abbastanza surriscaldati, gli domandai quale ingredienti potevo iniziare ad amalgamare, mi spiegò dettagliatamente ogni passaggio ed intuì quale dolce fosse.

-Quindi prepariamo il tiramisù ?-
Stupefatto dalla mia perspicacia annuì.
-Possiamo mettere della musica?-
Mi avvicinai allo stereo posto di uno scaffale  e lo accesi.
Eliza mi aveva creato una playlist, c'erano solo i nomi dei cantanti e i titoli delle canzoni.
Inserì una canzone che s'intitolava Magic shop.
Appena le note si diffusero, vidi Jin tossire.
Muovendomi sinuosamente avanzai verso di lui e gli proposi di ballare.
-Non so ballare!-rispose -Poi Jimin e Hobi sono i tuoi insegnanti, ricordi?-
Non accettai quella risposta e lo attirai a me.
Chiusi gli occhi e misi il capo sul suo petto, la canzone aveva un ritmo lento, le voci di quei ragazzi erano ammalianti.
So show me cantai e Jin si bloccò.
-Che succede?Perché ti sei fermato?-
sul suo viso potei scorgere sbigottimento,ma prima che gli chiedessi altro, una puzza di caffè bruciato ,invase la casa.

-Ecco , dobbiamo rifarlo daccapo-corrucciai il viso e cominciai a prepararne dell altro.

Lui nel mentre mescolava gli ingredienti,prese un cucchiaino e assaggiò l'impasto, un rivolo gli colò dal lato destro delle labbra e con il dito lo tolsi.

in quel momento una sensazione di deja vu mi sommerse,nella mia testa  delle immagini vennero alla luce...

Eravamo io e JIN in una cucina , stavamo preparando lo stesso dolce, com'era possibile?

Un dolore alla tempia improvviso ,mise termine alle immagini,vedendomi provata Jin
  mi propose di andare a riposare, il dolce l avrebbe terminato da solo.
Arrivata in camera mi stesi sul letto, il dolore alla tempia stava diminuendo, ed io cercavo di capire se quelle immagini nella mia testa fossero solo il frutto di un immaginazione fervida oppure davvero io e jin ci conoscevamo!
Nel frattempo,  a Los angeles Lily cercava di mettersi in contatto con bang pd...finalmente riusci nel suo intento, l'interlocutore rispose:

"Pronto, Pd sono Lily!Ho chiamato per chiederti un incontro!"

Mentre parlava con lui il bambino nel suo grembo calciò, accarezzo' la pancia delicatamente,ormai era al sesto mese ,erano successe tante cose in quel periodo e stava tentando di mettere a posto tutto.

"Allora ci vedremo al Park Griffith, non mancare!"

Terminò quella chiamata con l'ansia nel rivederlo.
-Allora ti ha risposto?-Stephanie chiese appena fu in camera, aveva radunato in una cesta dei vestiti da portare a Nika, gli aveva preparato anche dei libri da leggere.
-Si, tra poco ci vedremo ma...-
La tensione si tagliava con una lama di coltello.
-Ma non vorrei andare sola-concluse Lily.
-Vengo io con te! Dammi cinque minuti e possiamo partire!-
Sapere di non essere sola incuoteva serenità.
-Va bene! Ti aspetto in macchina e poi dopo l'incontro andiamo da Nika!-
Il dado era tratto ormai e restava solo mettere a nudo le verità mai dette.

****
Jin era andato da Nika ed io ero preoccupato, non avevo nessun diritto su di lei ma avevo paura che  riuscisse a ricordarsi prima di lui.
Giunsi alla certezza massima che ormai tutto poteva succedere, non potevo impedire di vederla, sarei stato un infame se mi fossi opposto.
Ma lei mi aveva baciato e un senso doveva pur esserci!
Mentre mi dimenavo nei meandri dei miei pensieri, sopraggiunsero i ragazzi di corsa .
-Non abbiamo buone notizie Taehyung! - disse in tono severo Yoongi.
Cos'altro era successo?
-Spiegatevi!- era abbastanza sicuro che riguardasse me e Nika, dovevo solo averne la conferma.
Vedevo nei loro volti nervosismo, supponevo che in qualche modo ciò che mi dovevano riferire sarebbe ricaduto su di loro.
Jimin senza perdere tempo buttò una busta sul tavolo - Aprila!- mi ordinò.
Presi quella busta e aprendola tirai fuori delle foto.
Eravamo io e Nika mentre ci baciavamo sotto la quercia .
Mentre guardavo quelle foto le mani iniziarono a tremare, la gola si strinse e non riuscii a proferire parola.
Tutti i ragazzi si  strinsero intorno a me.
Hobi sorrise e mi diede coraggio-Sai quello che devi fare Taehyung, noi non ti lasceremo solo, abbiamo passato tanti momenti bui ma ci siamo sempre rialzati!-
Aspettavo da tempo di sentire quelle parole, loro erano la mia forza!
Namjoon invece si allontanò e accasciandosi sul divano portò le sue mani a coprire il viso.
-Mi dispiace Taehyung , ti ho deluso! Ho mentito a te, anzi , a tutti voi!-
Ci voltammo dalla sua parte .
-Cosa vuoi dire Nam?- gli dissi per capire cosa volesse intendere.
-Io ed Eliza stiamo insieme! Non vi ho detto nulla, mentre tu e Nika avete dovuto sopportare tutto ciò noi abbiamo taciuto! Non sono un buon Leader...non sono degno!-
Chiusi gli occhi per attutire il colpo, se mi avessero sparato in quel momento non avrei sentito nulla!
Cosa dovevo fare?
Avevamo sofferto già abbastanza tutti e quindi abbassandomi su di lui lo abbracciai, con me anche gli altri.
Nel mio orecchio Namjoon disse: Non ti lascerò da solo stavolta!
Ed io ero sicuro che tutto si sarebbe risolto.
Il mio pensiero andò a Nika, presto avremmo annunciato al mondo la nostra storia.
Anche se non ricordava io le sarei stato accanto.
E mentre i ragazzi erano pronti ad affrontare questa nuova sfida Eliza e Tisha raggiungevano Nika, che le aspettava a braccia aperte e, Lily insieme a Stephanie si preparavano a l'incontro con Bang PD.
Tutti avevano abbracciato il proprio destino senza paura!

Tredicesimo capitolo.
Sembra ieri che ho cominciato a scrivere questa storia, lo so non è il massimo ma ci tengo particolarmente.
Mancano gli ultimi due capitoli .
Spero vi piacciano.
Selia 83