Collegio Cross

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Correvo,senza una meta correvo nella neve gelida. Ero scalza ma non mi importava. Lo sentivo, era dietro di me, dovevo fuggire. Una presenza oscura mi stava alle calcagna ed io dovevo scappare. Correvo, ma lui era più veloce. La sua mano mi afferrò per la nuca e mi fece cadere a terra. La sua presa era ferrea, non riuscivo a liberarmi: era sopra la mia schiena. All'improvviso mi alzò la testa e si avvicinò sempre di più. Potevo sentire i suoi canini sfiorarmi la pelle.

Strillai e mi presi la testa fra le mani. Vedevo ancora la sua ombra, avevo ancora la sensazione di avere i suoi canini sulla pelle.

-Lucy?

Levy si avvicinò a me e mi abbracciò, proprio come se fossimo sorelle. Ormai era abituata alle mie urla, sapeva che in questo periodo, ogni notte facevo degli incubi, anzi, sempre lo stesso incubo e non avevo ancora avuto il coraggio di descriverglielo. Ormai avevo paura anche solo di sdraiarmi sul letto, ogni notte avevo paura di addormentarmi. Inoltre il mio sogno non aveva senso, perché sognavo i vampiri? Mi spostai i capelli dal viso e notai che la mia compagna di stanza mi sorrideva per rassicurarmi.

-Coraggio Lucy, oggi sarà un grande giorno all'accademia!

Aprì le tende ed il sole illuminò tutta la camera, mentre io mi giravo per non essere accecata.

-Io penso che ogni giorno sia sempre peggio.

-Suvvia, non devi essere così pessimista! In fondo è solo un incubo, prima o poi ti passerà, vedrai.

-Se lo dici tu.

Mi alzai dal letto e mi misi la divisa scolastica. Mi guardai allo specchio: i miei capelli dorati erano tutti scompigliati, avevo un cerotto sul collo poiché mi ero ferita la sera prima , delle occhiaie profonde e guardando i miei occhi si poteva pensare che avessi visto un mostro. In effetti l'avevo visto, ma non realmente. Per sembrare presentabile mi spazzolai i capelli e spalmai un po' di correttore sulle mie spaventose occhiaie. Il risultato non era poi così migliorato ma era il meglio che potessi fare. Io e Levy uscimmo dalla stanza e numerose studentesse si avviavano verso l'aula. Ormai mi evitavano tutti, solo Levy rimaneva mia amica. Non era l'unica che sentiva le mie urla e per questo avevano tutti paura di me. Lei però mi aveva capita e non mi abbandonava.

-Levy, dico sul serio, dovresti farti nuove amiche, altrimenti ti eviteranno proprio come fanno con me.

-Ma che cosa dici? Io sono tua amica e sinceramente non voglio avere degli amici che evitano una persona solo perché ha degli incubi. Forza, la campanella è suonata, dobbiamo sbrigarci!

Mi prese per la mano e mi trascinò verso l'aula dove si teneva la prima lezione. Non eravamo le uniche in ritardo, così il professore non ci sgridò. Le lezioni si svolsero come tutti i giorni e non presi nemmeno un appunto, mi dedicai solo a scrivere il mio romanzo. Scrivere era l'unica cosa che mi facesse sentire veramente bene, dove potevo rifugiarmi in un nuovo mondo circondata dai miei personaggi immaginari. Suonò la campanella e mentre sistemavo i miei libri sentivo le voci delle mie compagne di classe.

-Che ne dite se andiamo da quelli della Night?

-Sei matta, noi della Day class non possiamo!

-E allora? Possiamo approfittarne per fare qualche fotografia.

-Eh va bene, almeno potrò vedere il mio Luxus.

Sbuffai ed uscii dalla classe mentre Levy mi seguiva.

-Lu, che ti è preso?

-Ma le hai sentite?

-Si, ma non te ne deve importare, sai che sono solo delle stupide. Dai, adesso andiamo alla mensa che è ora di pranzo.

-Scusami ma non ho fame.

Mi allontanai lungo il corridoio e mi diressi verso il giardino. Avevo lasciato la mia unica amica da sola, ma almeno poteva farsi nuove amicizie, o così speravo. Mi sedetti sull'erba e poggiai la mia schiena contro un albero. La nostra scuola, il collegio Cross. Una scuola ma due classi: la Day class e la Night class. Nella Day class si svolgono delle normalissime lezioni,con normalissimi studenti. Della Night class nessuno, a parte il preside, sa nulla. Gli studenti si possono intravedere solo dalle finestre oppure nel giardino del loro istituto e seguono delle lezioni del tutto differenti rispetto a quelle della Day class. Loro non possono venire nel nostro plesso e noi non possiamo andare nel loro, nessuno conosce il perché. Sappiamo solo che sono di una bellezza sovrumana. La loro pelle è marmorea, i loro occhi hanno delle sfumature rosse, hanno tutti un fisico perfetto. Anzi, loro sono assolutamente perfetti. Ecco perché le ragazze e i ragazzi della Day class sono attratti da loro e non perdono l'occasione per fotografarli. A me sembra una cosa totalmente inutile. Perché fare foto a dei ragazzi che non potrai mai conoscere? Li trovavo tremendamente stupidi. Inoltre gli alunni della Night sono molti di meno rispetto a quelli della nostra classe. Sono solo sette: Laxus Dreyar, il capoclasse, Erza Scarlet, la vice-capoclasse, le due sorelle Mirajane e Lisanna Strauss, Juvia Loxar, Gray Fullbuster e Natsu Dragneel. Di loro sappiamo solo i nomi e come sono fatti, niente di più. Da qui potevo vedere il cancello che separa i nostri istituti. Riuscivo a intravedere la chioma rosa di Natsu e quella nera tendente al blu di Gray. Mi scostai per poter vederli meglio e notai che Natsu mi scrutava, come se mi volesse dire qualcosa. Mi alzai in fretta e mi avvicinai: stava proprio guardando me. All'improvviso accennò un mezzo sorriso ed io arrossii inconsapevolmente. Mi girai e mi diressi verso l'istituto. Raggiunsi Levy, che sembrava essermi rimasta fedele e senza chiedermi spiegazioni si avviò verso la classe ed io la seguii. Levy era l'amica perfetta, non ti chiedeva nulla ma ti sosteneva sempre. Le lezioni si susseguirono normalmente ed ormai era già giunta la sera. Mi sdraiai sull'odiato letto ed aspettai che Levy si addormentasse. Quella notte non sarebbe più stata come le altre: non mi sarei addormentata. Avrei varcato la soglia della Night class.

*angolinodell'autrice*

Heylà, questo è solo il primo capitolo, ma spero che la storia vi abbia incuriosito abbastanza da farvi continuare a leggere, fatemi sapere nei commenti che cosa ne pensate. Ora mi dileguo perché di solito nessuno legge l'angolo :-*

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