Capitolo tre

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(Rachel)

Era venerdì pomeriggio e stavo tornando a casa da scuola. Quella sera sarei andata in discoteca per ascoltare il mio migliore amico mentre avrebbe fatto da DJ.

Entrai a casa, non c'era nessuno. I miei genitori erano già partiti, sarebbero andati in montagna per il weekend; mio fratello sarebbe arrivato appena dopo il lavoro.

Portai in camera le mie cose di scuola e mi distesi sul letto. Decisi di prendere le cuffiette e di ascoltare un po' di musica fino all'arrivo di Will per rilassarmi un attimo. Sarebbe arrivato un po' prima dell'ora di cena. Avevo dunque abbastanza tempo per me stessa. Presi le cuffiette dalla borsa appoggiata ai piedi del letto e feci partire la musica.

"Waking up, I see that everything is okay. The first time in my life, and now it's so great. Slowing down, I look around, and I am so amazed. I think about the little things that make life great..."

*

"Sono tornato" mi svegliai con la voce di Will.

"Ehi... arrivo..." risposi ancora assonnata.

Scesi le scale e gli chiesi cosa volesse per cena. Lui rispose che non aveva preferenze e che mi lasciava carta bianca. Così aprii qualche credenza per vedere cosa avevamo in casa e optai per cucinare una semplice pasta al sugo.

"A tavola!" urlai dalla cucina mentre servivo i piatti.

Will entrò in cucina e si sedette di fianco a me sulla panca. Mangiammo senza fretta, poi gli dissi che dovevo prepararmi per la serata e che quindi, giustamente, avendo cucinato lui avrebbe dovuto sparecchiare. Inoltre, aggiunsi che essendo lui un ragazzo ci avrebbe messo meno a prepararsi.

Andai in camera e sentii il mio telefono squillare: "You're not alone, together we stand, I'll be by your side, you know I'll take your hand..."

"Ciao Tami!" mi stava chiamando su face time.

"Ciao, già scelto cosa mettere?" mi chiese.

"Non proprio, penso che andrò sul semplice. Metterò la maglia nera senza spalline, degli shorts di jeans con la cintura nera e i sandali neri con il tacco. Tu?" le risposi.

"Io metterò la maglia rossa con i pantaloncini eleganti" mi disse lei.

Appoggiai il telefono sulla scrivania così che potesse vedermi e iniziai a truccarmi. Nel frattempo, era lì che mi parlava e si sentiva dalla voce che era tutta elettrizzata per la serata. Finito il trucco presi dal cassetto dei grandi orecchini d'argento pendenti e una collana girocollo nera e me li misi addosso.

Ci vestimmo allo stesso tempo. Poi sentii bussare alla mia porta.

"Io sono pronto" disse Will entrando "tra poco arriva Jenn a che ora passano Tamara e Milo?" mi chiese.

"A momenti" risposi io e lui uscì dalla stanza.

"Direi che è meglio che parta allora. Cinque minuti e sono da te love" mi disse la mia migliore amica.

"Perfetto, a dopo lovy".

Scesi in salotto da mio fratello e sentii suonare alla porta, doveva essere la sua amica. Will andò ad aprire e l'accolse in casa dandole un bacio sulla guancia e incantandola con dei complimenti sugli abiti. Io, invece, la salutai con un cenno di mano e le chiesi se volesse qualcosa da bere nell'attesa. Declinò l'offerta, evidentemente non voleva rovinarsi il rossetto prima di uscire.

Arrivarono anche Tamara e Milo. Abitavano molto vicino a casa mia. Così partimmo tutti insieme alla volta della discoteca.

All'entrata c'erano due della security che ci chiesero i documenti. Poi Milo andò alla cassa e si annunciò per dire che fosse arrivato.

Un anno di conquisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora