A LOVE TRIANGLE [yoonminseok]

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[ Holaaa, è la me del futuro a parlarvi. Volevo solo dirvi che metà dei capitoli sono scritti abbastanza male essendo che era stata la mia prima storia e non ho intenzione di revisionare perché ci sono legata così per come è scritta.  Quindi niente, era solo un avvertimento, spero che se dovreste cominciare a leggere questa storia la finirete e che vi piaccia. Buona lettura. ]

Revisionato

Yoongi's Pov

Oggi è domenica e sono in viaggio, seduto sul sedile dell'aereo guardando le nuvole sparse nel cielo blu.

Sto tornando a casa dopo tanto tempo.
Non mi sembra neanche vero dirlo, dopo tutto quello che è accaduto sono tornato. Sono felice di ritornare alla mia vecchia vita, lavorare nel ristorante mi era mancato, rivedere i miei amici mi era mancato e ritornare a casa.

Ora che ricordo, l'ultima volta io e Jin facemmo un party a casa.
Sono sicuro che nulla sia cambiato. Jin è un fantastico amico, ma è una pessima persona quando si parla di ordine e pulizia.
Casa mia sarà un disastro me lo sento e sento anche la mia voglia di pulire non esistere.

Giro la testa verso il finestrino e sento la voce metallica annunciare l'atterraggio, la parte peggiore del viaggio con apparecchi aerei.
Chiudo leggermente gli occhi preparandomi mentalmente al brusco o delicato arrivo a terra del mezzo e cerco di rilassare la mente.
Sono atterrato, slaccio la cintura e mi alzo prendendo la mia valigia e scendo dall'aereo. Dopo aver passato i controlli, mi guardo un ultima volta indietro e mi avvio verso l'uscita. Esco dall'aeroporto, chiamo un taxi e dico l'indirizzo di casa.

Metto le mie cuffiette e inserisco la musica. Per i lunghi tragitti ho bisogno di ciò: musica, guardare fuori ammirando i paesaggi che scorrono veloce e ovviamente qualcuno che guidi e che mi porti a destinazione.

Dopo circa venti minuti o più il taxi si ferma, siamo già arrivati. Pago e scendendo inizio a guardarmi intorno come il mio solito. Il quartiere è rimasto lo stesso. Villette modernizzate e palazzi alti di appartamenti di lusso al proprio interno, si trovano in entrambe sponde delle strade. Alberi e cespugli circondano il tutto in modo grazioso, tutti di un verde acceso. Bel quartiere vero? Peccato che la maggior parte del vicinato sia troppo snob per i miei gusti, che odio.

Decido finalmente di entrare in casa e smettere di fissare le case degli altri, sembro uno strambo.
Prendo la valigia ed entro in ascensore, arrivato alla porta estraggo le chiavi e mi preparo a vedere la sporcizia lasciata e sparsa in tutto l'appartamento.

Giro la chiave e- oddio, forse un miracolo.

La casa è pulita e ordinata, sono stato io a farlo e non lo ricordo? Decido di lasciar perdere ed entro definitivamente a casa, tolgo le scarpe e lascio la valigia temporaneamente all'ingresso. Mi dirigo in cucina, ho bisogno di qualcosa da bere. Attaccato al frigo c'è un post it giallo con un messaggio sopra, dalla scrittura orribile deduco sia Seok Jin.
Sopra c'è scritto:

"So che non te lo aspettavi, ma sì ho pulito casa, ringraziami. Ho sistemato anche un po' di documenti che erano a terra, sono nel tuo ufficio. Spero tu abbia fatto un buon viaggio
-j. "

Wow Jin che pulisce è un caso raro.
Vi starete chiedendo che rapporto ho con Seok Jin e perché io sia così sorpreso da ciò.

Tutto incominciò in prima media, nonostante lui sia un anno più grande di me ci ritrovammo nella stessa classe. Lui era un nuovo alunno trasferito da poco, molto timido e si spaventava facilmente.

Ricordo che da piccolo era sempre fissato sui libri un piccolo secchione che purtroppo veniva sempre preso di mira.

Un giorno vidi un gruppetto di ragazzi che per motivazioni inesistenti iniziarono a picchiarlo. Io fin da piccolo non mi andavano giù questo genere di persone, coloro che utilizzano la violenza sui più deboli per sentirsi grandi sinceramente non li capivo e forse mai li capirò. Infatti non trovai per niente giusto e cercai di prendere le sue difese buttandomi anche io nella rissa, ma finimmo per essere picchiati tutti e due.