Un bacio mancato

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Dario era tornato a casa già da qualche giorno.
Tutti il gruppo che si era riunito fuori dalla stanza del ragazzo aspettava con ansia un bacio tra i due, e per non perderselo si erano messi a seguire sia Dario che Talitha, cosa che a loro dava molto fastidio.
Era un giovedì sera e il gruppo aveva organizzato una serata pizza e film.

Nicolas, Nelson, Cesare, Tonno, Frank, Chiara, Laura e Emma avevano ideato un piano per lasciare da soli i nostri due ragazzi.
Cesare e Nicolas arrivarono in ritardo, Chiara, Emma e Laura andarono a prendere le pizze (dopo aver scaricato Talitha a casa di Dario, dove si sarebbero ritrovati), Tonno e Frank andarono a prendere da bere al supermercato, mentre Nelson, che si trovava già da Dario, fece finta di aver dimenticato il telefono, e prese la macchina per tornare a casa a prenderlo.
Così i due ragazzi si trovarono a casa da soli.
Era molto imbarazzante per loro, vista la situazione in ospedale..... la frase che aveva detto Cesare, e ciò che aveva detto l'infermiera......
non volevano trovarsi lì insieme.... o meglio, volevano, ma c'era troppo imbarazzo tra i due.
La soluzione migliore fu perciò di stare lontani.
Dario era in salotto, aveva su le cuffie e ascoltava la sua playlist preferita.
Talitha invece era in cucina, guardava Instagram, ma senza guardarlo. I sui occhi scorrevano la pagina, ma il suo cervello era tutto rivolto a quel ragazzo nella stanza accanto, a cui lei piaceva, ma che aveva paura di avvicinarsi per non spaventarla. Si sentí una stupida ripensando a quando, nella cucina dello studio si era spaventata ed era scoppiata a piangere, o quando in spiaggia si era allontanata perché la aveva presa per i fianchi.

Talitha si decise. Non poteva aspettare in eterno, soprattutto sapendo che lui aveva paura di fare una mossa sbagliata...
Si fece coraggio e si diresse in salotto da lui.
Lo trovò che ascoltava la musica. Si avvicinò di soppiatto e si accorse che il ragazzo stava sentendo una canzone in una playlist denominata....Tali?!
Perché quella playlist aveva il suo nome?!
Decise di non farci troppo caso, almeno non in quel momento.
Si buttò sul divano accanto a Dario, prese una delle due cuffiette e se la mise.
Dario, non appena aveva sentito la ragazza, aveva nascosto il telefono, non voleva far vedere qualcosa.... qualcosa che però Talitha aveva già visto.

Intanto, fuori dal palazzo, Laura, Emma e Chiara stavamo aspettando gli altri ragazzi. Aspettarono circa 5 minuti prima di vedere tutti i ragazzi (escluso Dario) intorno a loro.
L-ora che si fa?
Ce-io ho un idea..... la porta non è insonorizzata.... possiamo cercare di ascoltare!
N-vai vai vai vai, andiamo, non mi voglio perdere nulla!
Ne-si Nic, nemmeno noi, ma calmati, sembri una quindicenne con gli ormoni impazziti
T-hahahaha c'ha ragione!
E-vai, andiamo!
F-ma non dovremmo lasciargli i loro spazi?
L-si..... ma io voglio sapere!
F-e vabbè andiamo
Detto ciò si fiondarono su per le scale e, non facendo nemmeno un rumore si attaccarono tutti alla porta. Non sentivano nulla.

T-è una bellissima canzone, come si chiama?
D-a te, di Jovanotti. L'aveva dedicata a sua figlia
T-è meravigliosa....
Senza nemmeno accorgersene Talitha appoggio la testa sulla spalla del ragazzo, che questa volta non si spaventò, anzi, lasciò ricadere la sua testa su quella della ragazza.

A te io canto una canzone
Perchè non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro l'aria
Come bollicine

Talitha chiuse gli occhi. Stava bene li, con lui.

A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore

Quelle parole li fecero arrossate tutti e due, e si girarono contemporaneamente a guardarsi. Si guardarono negli occhi. L'oceano in tempesta negli occhi di lei si fondeva perfettamente con il marrone nutella di quelli di lui.
Dario non sapeva cosa fare. Era pietrificato.
Talitha invece lesse nei sui occhi i suoi dubbi e si avvicinò lentamente al ragazzo di fronte a lei.

A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po''
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo

Quelle parole furono come una spinta per tutti e due.
I loro nasi si toccavano.

Tutto il resto del gruppo non sentendo più nulla aveva leggermente aperto la porta , e tutti si erano messi a guardare la scena increduli. Stava davvero succedendo?
Dentro di loro, tutti quanti, stavano sclerando.
Ni-sembra una scena dei film d'amore americani!
Tutti-shhhhhhhhh
Ni-ok....

I due avevano i nasi che si stavano sfiorando. I loro occhi ancora incatenati uno con l'altro.

L'emozione era troppa e Nic cadde addosso agli altri.
La porta si aprì e tutto il gruppo cadde dentro l'appartamento.
Dario e Talitha si guardarono imbarazzati e si staccarono di scatto.
T-stavate origliando!!!!
L-no, siamo appena arrivati!
T-porca vacca Laura, non prendermi per il culo perché stavolta non la passi liscia!
D-Frenk perché non li hai fermati?!
F-oh beh..... semplicemente perché, come loro, volevo vedere!
T-bravi!! Avete rovinato tutto!!!

Talitha se ne andò arrabbiata, ma prima che potesse fare tre passi Dario la prese per il braccio e la fece girare. Scoccò un occhiataccia agli altri e poi prese il volto della bionda tra le sue mani, la guardò negli occhi come per cercare il consenso e vedendo che lei era praticamente ipnotizzata la baciò. La bacio davanti a tutti quegli sguardi sorpresi ed eccitati. La bacio dolcemente.
Lei ricambiò, e quando si staccarono si sorrisero a vicenda, e diventarono Rossi per l'imbarazzo
L-o mio Dio! o mio Dio! o mio Dio! È successo davvero!!!
E-awwwwww
T-piantatela che con voi faccio i conti dopo!!
Ce-hahahaha la biondina è incazzata hahahaha
D-non riderei tanto perché questo me la pagate, sappiatelo!
To-ohhhh dariuccio è arrabbiato hahahaha
T-siete dei deficienti!
Era ormai tardi, così Talitha, ancora abbastanza arrabbiata, seguí le ragazze per tornare a casa e, arrivate, andarono subito a dormire. Era stata una giornata lunga, ma ne era valsa la pena, davvero.

La ragazza di Space ValleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora