La serata in discoteca

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Alle 10 le ragazze erano appena arrivate in discoteca. Talitha era quella con più voglia di svago, ma anche le altre due non scherzavano. Erano entrate, e quasi subito erano state adocchiate da alcuni ragazzi. Quelli si avvicinarono, un po' sbronzi dal modo in cui cercavano di reggersi in piedi, e iniziarono a provarci con Laura ed Emma. Le due avevano deciso di restare al gioco, e si fecero guidare in pista per valore, mentre Talitha, gelosa della loro fortuna decise di uscire a prendere una boccata d'aria.
Era passata più o meno un ora e mezza quando la bionda decise di entrare a vedere come stavano le sue migliori amiche. Le cerco per tutta la pista da ballo, ma non trovandole decise di controllare al bancone. La sua intuizione era giusta, ma non aveva messo in conto ciò che vide. Le sue amiche stavano baciando quei due ragazzi praticamente sconosciuti. La cosa non le era piaciuta, anzi la aveva proprio fatta imbestialire, non sapeva nemmeno lei perché. Doveva essere felice per loro, ma proprio non ci riusciva, ma perché? Forse era il fatto di essere stata messa da parte, e che nessuno ci avesse provato minimamente con lei. Forse oltre a questo c'era anche il fatto che Talitha era sempre stata la più seguita fai ragazzi (per quanto comunque non la cagasse quasi nessuno, ma sempre più di loro). Forse era anche stanca per la giornata pensante. Si. Si convinse che era la stanchezza. Così gentilmente si avvicinò alle altre due, dicendo di stare poco bene.
Il suo pian funzionò.
L-come non stai bene?
E-cosa hai?
T-state tranquille, mi gira solo la testa. Però preferirei tornare a casa se a voi non dispiace.
Le due si guardano un po' deluse dal dover lasciare i due ragazzi, ma preferirono la loro amica, così tornarono a casa,
Non sapeva cosa gli era preso. Perché aveva fatto questo alle sue amiche? Perché non le aveva lasciate divertirsi almeno per quella sera? Non lo sapeva, ma si decise a non pensarci.
I giorni passarono lenti e le due ragazze continuavano a parlare dei ragazzi della discoteca. Sembravano proprio cotte.
T-figa che du ball! avete rotto, non ne posso più di sentire voi che parlate di quanto siano fantastici sti due! Manco sapete chi sono!
L-si ma sta calme eh, non stiamo facendo nulla di male! Sei sicura di stare bene?
E-è già da qualche giorno che sei strana, vuoi provare la febbre?
T-non sto male!
L-allora sei gelosa...
T-no, non sono gelosa!!
E-si invece! Ti da fastidio che noi abbiamo conosciuto qualcuno e tu no, cazzo ripigliati eh!
T-basta, me ne vado!
Detto questo Talitha uscì velocemente dall'appartamento. Non prese la macchina, no, voleva camminare. Camminare le schiariva le idee.

Nota dell'autrice
Da qui si entra nel vivo ragass

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