Dopo gli esami

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Le settimane dopo, le tre ragazze non riuscirono a vedere il gruppo a causa degli studi per gli esami che sarebbero stati di li a pochi giorni. Si stavano impegnando molto per passare con dei voti alti.

Le tre lauree erano fortunatamente in tre giorni diversi.
La prima fu quella di Emma, e dopo quella di Laura. L'ultima fu Talitha. L'ansia che aveva era inimmaginabile.
Quel giorno erano andati tutti a vedere la consegna dei diplomi. La sua famiglia e i suoi amici. I ragazzi avevano deciso di non andare a pranzo con lei, le ragazze e la sua famiglia, ma si erano organizzati per quel pomeriggio, le avrebbero fatto una grande sorpresa, rivolta anche alle migliori amiche. Avrebbe festeggiato tutti insieme la fine della scuola.

Talitha andò a mangiare e tutto filó liscio con i suoi genitori. Si salutarono verso le 15.30, e solo dieci minuti dopo arrivarono i ragazzi con le macchine. Alla guida di una c'era Tonno e nell'altra Nelson. Le ragazze salirono sulla macchina con Nelson e Chiara.
Si diressero in spiaggia.

Era stato Cesare a proporlo, e Dario aveva acconsentito subito. Tra i sei iniziavano a girare ipotesi. Tutti avevano visto quello che era successo tra Dario e Talitha, e avevano iniziato a farsi strane idee.

Arrivarono in spiaggia e li, le tre laureate si trovarono davanti a uno spettacolo bellissimo. C'era un cerchio di sassi con dentro dei rami (pronto per un falò), e dei tronchi attorno come sedie. Da parte c'era una borsa con dentro il cioccolato, i marshmallow e i cracker e un sacco di bevande.

L,E,T- è bellissimo!!!!!
E-ferme ma non abbiamo i costumi!!
L-cazzo è vero
C-per questo ci penso io ! L'altra volta ve li siete dimenticati nel sacchetto. Li ho lavati e li ho presi su
T-Chiara io ti amo!!!!
L-che dementi che siamo, abbiamo dimenticato i costumi hahahaha
C-dai andate a cambiarvi, potete andare dietro le macchine, vengo con voi così mi assicuro che questi qui non guardino haha
Disse Chiara vedendo le facce interessate dei ragazzi (Specialmente quelle di Dario, Tonno e il piccolo e puccioso Nicolas).
Le ragazze si cambiarono e tornarono in riva al mare. Passarono tutto il pomeriggio a nuotare e schizzarsi, finché non arrivò il tramonto.
T-non so voi ma io ho fame...
L-tu hai sempre fame, mi stupisco che tu non sia ancora diventata una balena!
T-ma va a cagare
Ridendo tutti a crepapelle si sedettero attorno al cerchio di sassi e accesero il falò.
In quell'atmosfera da film venne naturale a tutti raccontarsi della loro vita, ma non si sa come, mangiando, arrivarono a raccontarsi storie dell'orrore, per poi ridere della loro assurdità.
Erano ormai le dieci di sera, avevano passato un giornata indimenticabile, ma le sorprese non erano ancora finite!

D-ragazzi.... bagno di notte?
Ce -ci sta
T-ok
L-vai, andiamo
E-mmmm..... ma non è che poi stiamo male? Abbiamo appena mangiato!
T-eddai non rompere e vieni a farti il bagno! Che te costa?
E-ma....
Ch-su dai, non succederà nulla
Ne-io non entrò, mi bagno solo i piedi
To-io ci sono
F-no non ho voglia di bagnarmi
Ce-Nic te vieni?
Ni- si, eccomi!
D-allora dai, andiamo!!
Si buttarono tutti nell'acqua scura. La luna piena li guardava dall'alto, e anche lei si stupì di ciò che vide.
Si stavano schizzando tra di loro, finché Dario si avvicinò a Talitha e le disse sottovoce, in modo che gli altri non sentissero:
D-hey.... vieni un attimo?
T-si dimmi
Insieme si allontanarono un po' dalla comitiva.
D-ti è piaciuto?
T-è stata la giornata più bella di tutta la mia vita. Grazie.
Detto questo lei si avvicinò e lo abbraccio.
Tutti dietro di loro si erano fermati a guardare la scena.
Dario si staccò leggermente e guardò negli occhi la ragazza. Non sapeva cosa fare. Aveva paura di fare qualcosa di avventato, paura che lei se ne sarebbe andata se lo avesse fatto. Ma più di tutto aveva paura che lei leggesse i suoi pensieri attraverso gli occhi. La paura lo vinse, e per dividere il loro sguardi la buttò sott'acqua. Quando la ragazza riaffiorò stava ridendo.... non aveva capito nulla dei suoi pensieri.
Tornarono insieme a riva, e li trovarono tutti gli altri ragazzi che li stavano guardando: i ragazzi guardavano Dario come per dire "cazzo avresti dovuto farlo, era perfetto"

Pensando a ciò che stava per fare l'amico, anche Nic e Tonno di avvicinarono alle ragazze, le presero da dietro contemporaneamente, le fecero girare e le baciarono. Laura si staccò velocemente, ma non appena ebbe compreso ciò che era successo si fiondò di nuovo sulle labbra del più piccolo del gruppo, che ora la teneva stretta.
Emma invece non accennava a volersi staccare, stava bene li dov'era.
Quella notte tornarono a casa tardissimo, ma tanto felici, tutti tranne Dario..... si era perso l'occasione perfetta, ma, come aveva detto Chiara, doveva andarci piano.

La ragazza di Space ValleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora