𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐨.

6~

Erano entrambi in pericolo di vita.

"I-In pericolo di vita..?" Sussurro turbato.
"Che intendi! Spiegati meglio!" Dico guardandolo negli occhi.
Lui mi ignora cercando di chiudere tutto.
Sbuffo "Oi voglio sapere anch'io le cose!" Dico, ma continua ad ignorarmi.
Stringo i pugni. "Cal-" non mi lascia finire di parlare che mi sbatte al muro.

Eravamo fottutamente vicini, corpo e anche il viso.
Deglutisco.

"Loro sono qui. finché il mio segno non diventa di un'altro colore, dobbiamo nasconderci. hai una cantina o qualcosa nascosto?"
Lo guardo.
Dovrei seriamente fidarmi..
strizzo gli occhi leggermente spaventato.
Non sapevo che fare! In quel momento preferivo essere confuso e vedere il segno che cambiava colore, sinceramente non volevo finire così!

Lui mi guarda per poi sospirare.
"Oi.." mi porta una mano sulla guancia
"Se sono venuto qui è solo per proteggere te" dice guardandomi negli occhi ed io sgrano gli occhi.
"Eh..?"
"Se andiamo in un posto più sicuro ti spiego tutto, promesso"
Lo guardo.
Sospiro fidandomi, spero di non pentirmene.

Lo porto in una stanza dove conteneva una botola, che porta in una stanza nascosta, era difficile da intravedere essendo lo stesso colore del pavimento.
Prendo le chiami aprendola per poi guardare il ragazzo affianco a me.

"Figo" borbotta guardando.
Sorrido leggermente "mio padre l'ha fatta soprattutto se un giorno entrassero i ladri" dico scendendo mentre Caleb mi guarda confuso.

"Cosa servirebbe se i ladri entrassero?" Ridacchio per poi spostarmi "a questo" appena messo piede giù sgrana gli occhi guardandosi intorno-
"È una seconda casa!!" Esclama, ridacchio.
"Già, qui ci si può nascondere o, nel caso di mio padre, nascondere gli oggetti con più valore" dico chiudendo la botola.
"Tuo padre sta sfondato di soldi o sbaglio" borbotta guardandosi in giro.
"Non che a me importi chissà quanto" sospiro sedendomi su un divano.
Lui mi guarda per poi sedersi affianco a me sospirando.

"Quindi? Puoi spiegarmi perché è successo tutto questo casino?"
Lui mi guarda per poi sospirare.
"Ok.. però devi ascoltarmi senza bloccarmi mh?" Annuisco guardandolo.
Sospira per poi chiudere gli occhi appoggiandosi al divano.

"Praticamente.. la settimana scorsa..? Bho era giovedì, e avevo deciso di volerti vedere, ovviamente senza farmi vedere da te, tu stavi con quel tuo amico con i capelli blu.. azzurri? e con una benda..? bho si lui. Ero con un mio amico che compie gli anni il tuo stesso giorno, non guardarmi così, non sono psicopatico dai! me l'ha detto un mio amico il giorno del tuo compleanno, viene nella tua stessa scuola, comunque dopo che tu sei ritornato a casa io sono andato a casa mia, non mi sarei mai aspettato di ritrovare.." lo vedo deglutire "i miei genitori morti. Entrambi uccisi con un.. colpo in testa, un colpo di pistola. per una settimana non mi sono mosso da casa ne chiamato la polizia, avrebbero finito per incolpare me, non avendo prove per incolpare i veri colpevoli, già, colpevoli.

Chi sono? Semplicemente coloro che mi vogliono morto.
Sai io non dovevo avere il segno, ora starai pensando "ma lo ricevono tutti gli adolescenti" si. Ma ci sarà un motivo no? quando eravamo dei neonati ci hanno trapiantato un cip nel cervello dove con esso possono capire le nostre emozioni e trasferirle con un colore sul dorso della mano.
Io non dovevo averlo questo cip perché per farlo servivano soldi.. molti e la mia famiglia non era ricchissima ecco, no, non era una cosa cattiva, anzi, all'inizio si diceva che fosse un "operazione" per proteggerci dai virus e malattie, e infatti all'inizio fu così, cioè fino ai 17 anni è così, poi diventa una specie di macchina delle emozioni.
Me l'hanno trapiantato degli  amici di mio padre, in quei tempi giravano molti virus e mia madre era preoccupata quindi decise, anche illegalmente di trapiantarmi questo cip, non pensavo che questo avrebbe portato entrambi alla morte..
se tornassi indietro li bloccherei, ma se li bloccherei non ti conoscerei, quindi in un certo senso va bene così.
Ora questi uomini mi vogliono morto, ma non solo uccidendomi, ma uccidendo tutti quelli che mi conoscono, e ora ti chiederai "perché diavolo sei venuto da me se non ti conoscevo?! Ero più protetto no?!"
E forse hai ragione se non fosse che vogliono far fuori soprattutto la mia anima gemella, ed è per questo che sono venuto qua.
So tutto queste cose grazie sempre a degli amici dei miei genitori, e diciamo che ho scoperto di te sempre grazie a loro. scusa per averti creato problemi" sussurra l'ultima parte per poi chiudere gli occhi.

Io rimango bloccato senza fiatare.
Ha seriamente fatto tutto ciò per.. proteggere me? Poteva scappare via, e invece è rimasto qua..

non so con quale coraggio ma finisco per accarezzargli la guancia con gli occhi leggermente lucidi, lui al contatto con la mia mano sulla sua guancia sgrana gli occhi per poi guardarmi.

"Va tutto bene.." sussurro guardandolo.
Lui mi guarda togliendo la mano dalla guancia intrecciandola con la sua guardandomi negli occhi.

Non so cosa stia succedendo, so solo che ci stiamo avvicinando e i nostri visi sempre più vicini. Potrei perderti in quei occhi.
Le nostre labbra si sfiorano...

ma all'improvviso sentiamo un botto. qualcuno ha sfondato la porta di casa.