11~

582 42 24
                                    

pov caleb
c'eravamo incamminati ormai da mezz'ora, sapevamo dove si trovava Haizaki grazie ad un telefono che mi fu dato da un amico di papà se per caso mi avrebbero perso o avessi "preso"qualcuno, li sopra c'erano tutti i dati dei miei amici ed era anche collegato ai loro telefoni, insomma ti rintracciava ovunque tu fossi.

Stavo guidando, non molto veloce ma nemmeno molto lento, Kira stava per impazzire, era il più preoccupato tra loro.

Nessuno può dire che una volta arrivati Haizaki fosse vivo, potevamo rischiare la vita per niente, ma non posso né tirarmi indietro ora, né lasciar Kira con un peso sul petto.
Ne ha già passate di tutti i colori, spero solo che Haizaki sia vivo.

Noto un edificio abbandonato, guardo sul telefono, siamo arrivati.
Mi metto un cappellino come tutti gli altri, parcheggio ovviamente lontano dal posto, non volevamo che ci scoprissero subito, perché si, sicuramente ci avrebbero scoperto, scendiamo dall'auto e ci incamminiamo.

Axel e Joe vanno avanti mentre io rimango indietro con Kira.
gli metto una mano sulla spalla e lui fa un respiro profondo.

"Kira.. sai che-" ma lui mi blocca.
"è vivo. ne sono sicuro ok?" dice, ma nella sua voce si sente la paura, nemmeno lui è sicuro di questo.

sospiro, ormai ciò che è fatto è fatto, entriamo da una finestra già spaccata, segno che qualcuno sia entrato già prima di noi.

era buio, freddo, si congelava.
Accendo la torcia del cellulare guardando intorno.
era deserto.
Se.. si fosse sbagliato? no. impossibile.

"ci dividiamo..?" sussurra Joe.
Io, Kira e Axel sussurriamo contemporaneamente un "col cazzo" facendo annuire Joe.

non siamo in un film horror, si sa che se ci dividiamo finiremo per morire tutti.

peccato che in quel momento ancora non sapevo che se invece ci saremmo divisi quello che stava per succedere non sarebbe mai successo.

iniziamo ad esplorare il posto, sembrava vuoto, ma comunque non voglio mollare, ho la sensazione che haizaki sia qui.. ne sono sicuro.

Appoggio l'orecchio ad una porta sperando di sentire un qualcosa.
niente.
Faccio la stessa cosa per un'altra.
niente.
continuo così per una dozzina di porte.
quel posto era infinito.

Finché non arrivo davanti l'ultima porta.
era l'ultima e la più lontana.
Appoggio l'orecchio ad essa per poi sgranare gli occhi.

Si sentivano lamenti e singhiozzi, era qui, haizaki era in quella stanza.
Kira fa per entrare ma io lo blocco.
mi guarda assottigliando gli occhi "cosa?!" sussurra tremando leggermente.
"è tutto troppo facile" sussurro
lui scuote la testa.
"può essere facile qualcosa ogni tanto!" detto questo apre la porta, mi metto già in posa di combattimento come gli altri due, ma invece, nessuno ci attaccò, non c'era nessuno nella stanza.

tutto troppo tranquillo.

Quindi decidiamo ad entrare, più ci addentriamo nella stanza più i lamenti si facevano più chiari.
illuminò davanti a me e finisco ma bloccarmi.

oh dio mio..

𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora