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I tre ragazzi si incamminavano verso un luogo.

Stavamo camminando da minuti ormai, e detto sinceramente, stavo per morire di caldo.
"Quando arriviamo.." dico con il respiro leggermente affannato.
Caleb si gira e nota le nostre condizioni.
Non erano delle migliori ecco, stare sotto al sole con un cappello e una felpa addosso non era una bellissima esperienza.
"Siamo quasi arrivati."
Dice per poi ritornare a camminare.

Bhe devo dire che Caleb è di parola, dopo nemmeno 5/10 minuto eravamo arrivati davanti ad una casa.
Io e David alziamo un sopracciglio.
"Dove siamo?" Borbotto guardando Caleb.
Caleb ridacchia per poi bussare
"ora vedrai.."
dopo diversi minuti qualcuno apre.

Un ragazzo molto alto, a prima vista con la sua acconciatura tutti potrebbero prenderlo per un leone.

All'inizio ha uno sguardo abbastanza confuso poi quando nota Caleb inizia a parlare a raffica senza fermarsi.

"ODDIO CALEB FINALMENTE SEI VIVO MADONNA DEVO DIRTI UNA COSA- LA MIA ANIMA GEMELLA HA AVUTO DEGLI SBALZI D'UMORE ASSURDI PRIMA FELICE POI SPAVENTATO, CONFUSO, TURBATO, FELICE, STANCO, ANNOIATO, CIOÈ SEMBRA CHE STIA SCOPANDO, MI TRADISCE CAPISCI?!" Dice tutto d'un fiato facendo rimanere me e David basiti.

"non vi conoscete nemmeno non puoi dire che ti ha tradit-" cerca di dire Caleb ma il ragazzo non ne vuole sentire.
"NO NON VALE POI A LUI ANCORA NON È USCITO IL SEGNO QUINDI SE LO INCONTRO NON POSSO SAPERE SE È LUI LA VITA È INGIUSTA!" Piagnucola.
"Senti leone dei miei stivali non sono qui per parlare della tua (non) vita amorosa" dice Caleb incrociando le braccia per poi indicare con la testa dietro di lui.

Il ragazzo guarda dietro Caleb dove ci trovavamo noi, solo in quel momento sembra di averci notato.

"Ah il ragazzo che abbiamo stalkerato-" dice Joe incrociando le braccia.
"Vuoi fare mica a botte?!" Fa David mettendosi in posa di combattimento.

Sospiro "David ma smettila" gli punto un dito contro "NON RIESCI NEMMENO AD UCCIDERE UNA ZANZARA COME PRETENDI DI FARE A BOTTE CON QUALCUNO!" continuo
"SEI IL MIO MIGLIORE AMICO CREDI IN ME!" Piagnucola.
"No" dico tranquillamente con Caleb che se la rideva.

"Entriamo" ridacchia Caleb entrando seguito da Jude seguito da David.
Noto che quel tipo non ha tolto nemmeno un secondo lo sguardo sul mio migliore amico.

"Quindi?" Chiude la porta "perché li hai portati qui?"
"veramente l'azzurro non doveva nemmeno esserci qua ma lasciamo sta credo sia meglio così" detto questo si butta sul divano "poi sono arrivato da Jude, dovevo metterlo in salvo, non voglio che qualcun'altro muoia per colpa mia e lo sai." Dice guardando il soffitto.

"EEEEEEHH~~~~" il ragazzo fa un verso piuttosto perverso meritandosi una cuscinata da Caleb.

Dopo diversi minuti sentiamo dei passi e una voce.
"Jude..?"
Mi giro leggermente per poi sgranare gli occhi.
"Xavier?! Cosa ci fai qui-" dico confuso.
"Bhe in realtà questa villa appartiene a lui e suo fratello" dice Caleb. Sono ancora più confuso.

"Oh eddai jude sei intelligente no? Conosco Xavier e di conseguenza deve nascondersi anche lui. Te l'ho già detto."
Sgrano di nuovo gli occhi.
"Ecco perché non ti sei presentato a lezione per una settimana!" Dico guardandolo.
"Eh già.." ridacchia.

Ma sono leggermente confuso..

"Aspetta.. ma se devono nascondersi tutti quelli che conosci- quindi.." Caleb ghigna alzandosi mettendomi un braccio attorno al collo.
"Come ho detto, sei intelligente." Detto questo mi trascina in cucina.
Non ci credo.
C'erano più o meno una ventina di persone se non di più.

E tutte queste erano.. in pericolo?

𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora