[t/n]'s POV
Era passata la domenica e così era tornato lunedì, che veniva accompagnato inesorabilmente dall'inizio della nuova settimana scolastica.
Tuttavia quello non fu un giorno speciale, fin da subito lo capimmo, da quel che ci disse Aizawa quella mattina.
«Oggi andremo allo USJ, per fare delle simulazioni di soccorso.»
A quella notizia tutta la classe esultò, finalmente qualcosa da veri Hero!
Presi i costumi e arrivati allo USJ andammo negli spogliatoi per vestirci.
Io mi spogliai la divisa scolastica e mi misi la canottiera, che faceva parte del mio costume, dopodiché mi allacciai la cintura e ci attaccai le quattro bottiglie.
«Hey [nome], hai un cerotto?» mi chiese Iida.
«No, mi dispiace, perché ti serve?»
«Mi sono tagliato al dito e mi esce un po' di sangue.» mi spiegò.
«Hai già chiesto agli altri?»
«Si, e nessun'altro ce li ha.»
«Provo ad andare dalle ragazze, tanto sono già pronto.»
«Grazie mille, sei un amico.» mi disse lui.
«Figurati.» gli risposi.
Mi diressi verso lo spogliatoio femminile, e bussai alla porta.
«Chi è?» chiese Yaoyorozu.
«Sono io [nome], Iida ha una ferita al dito, ma siccome noi non abbiamo dei cerotti sono venuto a vedere se ne avete uno.»Mina's POV
«Sono io [nome], Iida ha una ferita al dito, ma siccome noi non abbiamo dei cerotti sono venuto a vedere se ne avete uno.»
Mi incamminai verso la porta.
«Certo, entra pur-»
«Ma sei scema?!» urlò Jirou.
«Se mi date una benda posso entrare e fare da solo.» disse lui.
«E come? kero.» chiese Tsuyu.
«I serpenti hanno dei termorecettori, che mi permettono di vedere il calore dei corpi, quindi volendo posso venire da bendato.» spiegò.
«Va bene.» disse Yaoyorozu.[t/n]'s POV
Yaoyorozu mi passò la benda e me la legai, per poi entrare.
Quello che accadde dopo fu davvero imbarazzante, pur vedendo il calore dei corpi, ero davvero imbarazzato.
Poi sentii un dolore acutissimo, probabilmente qualcuno aveva chiuso la porta, chiudendomi dentro la coda.
«Ahia, che male!»
Tirai a me la coda, ma nel farlo mi mossi e la benda cadde.
Quando mi resi conto della situazione stavo per aprire gli occhi, ma qualcuno mi tappò gli occhi con le mani.
«Mina, potresti darmi la benda, chiesi.»
«Faccio di meglio, ti dò direttamente il cerotto.»
«Grazie mille, mi hai salvato.»
Con gli occhi ben serrati uscii dallo spogliatoio delle femmine e mi diressi verso quello maschile.
Iida aveva quasi finito di vestirsi, e quando arrivai gli consegnai il cerotto.
«Grazie mille, come hai fatto a prenderlo, non sarai mica entrato?» chiese lui guardandomi male.
«Meglio non fare domande.» dissi con ancora addosso l'imbarazzo di prima.
Quando le ragazze uscirono dallo spogliatoio e mi videro diventarono tutte rosse, e a notarlo, purtroppo per primo fu Mineta.
«Che cosa hai fatto, eh?!» urlò.
«Stai parlando con me?» fece Kirishima.
«No, con [nome]! Appena lo hanno visto le ragazze sono arrossite, che cosa hai fatto, mentre chiedevi quel cerotto? Eh?»
"Certo che abbassare la voce, no vero?" pensai.
Lo presi tra le mie spire e lo portai dietro un muro, per poi raccontargli quello che era successo, ma lui continuava a non crederci.
«Scusa Mina, puoi venire un secondo?» dissi, affacciandomi.
«Certo.» disse lei raggiungendomi.
Con il suo aiuto finalmente riuscimmo a convincere Mineta.
«Buongiorno ragazzi, ora inizierà la lezione, preparatevi.» disse Aizawa.
Noi entrammo nella USJ. Era enorme, c'erano diverse zone, con dei vari incidenti, in una c'era una frana, una aveva delle montagne, in un'altra c'era pioggia e vento, nella quarta c'erano delle fiamme, ad indicare un incendio e nell'ultima c'era una nave in mezzo ad un lago.
Non vedevo l'ora di iniziare.
«Perfetto ragazzi, mi presento, io sono numero 13. Oggi inizieremo gli allenamenti di salvataggio.» ci disse.
Quando di girò verso la struttura però successe una cosa strana.
Una strana nebbia viola apparve in mezzo alla sala. Da lì iniziarono a uscire dei villain, che iniziarono ad attaccarci.
Il Aizawa iniziò ad andare contro i villain e scofiggerli uno ad uno.
La strana nebbia viola di prima stava venendo da noi, e quando fu più vicino possibile cercai di pungerla, tuttavia il pungiglione passò da parte a parte senza colpire niente.
«Ma è incorporeo?» dissi.
Bakugo e Kirishima si lanciarono all'attacco, e scoprirono che aveva un corpo, ma lo teneva molto protetto.
Fu lui, poi a fare la sua mossa.
Venemmo separati dal suo quirk, che probabilmente era anche l'origine della nebbia.
Un po' di ragazzi rimasero lì dov'erano prima, mentre gli altri furono divisi nelle varie aree.
Probabilmente non conoscevano i nostri poteri, dato che io finii nella parte della montagna, insieme a Jirou, Kaminari e Yaoyorozu.
La montagna era il posto perfetto per me, data la quantità di appigli e sentieri praticabili solo da me.
I nemici cercarono di attaccarci, tuttavia l'elettricità di Kaminari e il mio veleno furono molto utili per mettere fuorigioco i nemici.
«Io vado a vedere come stanno gli altri, voi legateli per bene.» dissi.
Appena vidi il centro della struttura mi spaventai.
Un uomo tutto nero, con dei muscoli enormi, un becco d'uccello e il cervello che sporgeva stava facendo la sua comparsa.
Prima che potesse uscire completamente lo attaccai, cercando di pungerla, tuttavia Luini prese la coda e mi scagliò verso l'entrata.
Mi schiantai contro la parete, sotto gli occhi di tutti i presenti e poi divenne tutto nero.Mina's POV
Vidimo una cosa che si schiantava sulla parete e quando capimmo chi era, [nome] era già svenuto. Cercammo di farlo svegliare, ma il pungiglione era piegato, probabilmente era per quello che non riusciva a svegliarsi. Le chele e l'esoscheletro del pungiglione avevano delle crepe, e se non fossimo stati attenti probabilmente si sarebbero rotti.
Arrivò All Might, che sconfisse quel Nomu, scoprimmo più tardi che quello era il suo nome.
La cosa che mi preoccupava di più però era [nome]. Era due giorni che era all'ospedale e ancora non si era svegliato. Gli facevano visita tutti i giorni, fino a quando, il terzo giorno non si svegliò.
«Cos'è successo?» chiese cercando di alzarsi.
«No no, non alzarti, hai bisogno di riposo.» disse l'infermiera.
Si guardò le chele e il pungiglione.
«Immagino di non poter esser stato molto utile.» disse.
Yaoyorozu gli rispose subito.
«Invece si che sei stato utile. Grazie al tuo veleno paralizzante hai aiutato a catturare dodici villain, che adesso sono in prigione.»
Lui spalancò gli occhi?
«Davvero?» chiese.
Tutta la classe annuì.
«Ma quel mostro, che fine ha fatto?»
«All Might è arrivato e lo ha sconfitto.»
Qualche giorno dopo finalmente venne dimesso dall'ospedale e riuscì a tornare a scuola.Angolo autore
Ciao a tutti. Anche questo capitolo è finito. Spero vi sia piaciuto. Alcune cose che accadono non coincidono con la storia vera, ovviamente, ma spero che abbiate apprezzato l'impegno che ci ho messo.
Quindi niente, addio,!😁👋