Prima di iniziare il capitolo, che sarà più lungo del solito, volevo ringraziarvi per le 100 visualizzazioni e soprattutto, guardate la foto sopra🔼, siamo in 5ª posizione in una classifica!
Grazie mille, e ora godetevi la storia.La prima battaglia si svolse in un terreno casuale. Purtroppo per noi il terreno era in montagna.
Non avevamo punti bui, Dark Shadow di conseguenza era più debole, e anche se io potevo muovermi bene, Ma non potevo mimetizzarmi al massimo e Bakugo, che poteva volare con le esplosioni, poteva vederci dall'alto.
Partimmo in due posizioni diverse.
«Tokoyamo, dobbiamo fare una strategia.»
«Si, ma cosa facciamo? Siamo in svantaggio.
«Ehy bastardi! Venite qui!»
Immaginavo che ci venisse a cercare.
«Tu nasconditi, io faccio da esca.»
Lui annuì.
«Bakugo, sono qui!»
«Perfetto, verme schifoso!»
«Questo non dovevi dirlo.»
Mina arrivò poco dopo.
«Bakugo, stai attento al suo pung-»
Tokoyami, che si era nascosto li vicino, assaltò in silenzio Ashido, bloccandola con Dark Shadow.
Lui, per evitare che scappasse, la sollevò ad una bell'altezza, in modo tale che se avesse cercato di liberarsi, sarebbe caduta.
«Guarda me, verme!»
Io mi girai di scatto, vedendo Bakugo arrivarmi addosso.
Venni sbalzato via.
«Tokoyami! Portala al chiuso!»
Dopo aver catturato i nemici dovevamo portarli in una gabbia di metallo.
Lui si allontanò, fortunatamente Bakugo non era molto sveglio, quindi non seguì il mio compagno, ma me.
Lui atterrò vicino a me.
La battaglia fu davvero ardua.
Lui fece esplodere il suo scudiere, cercando di colpirmi, ma io rimasi fermo grazie alle zampe.
Lui non si avvicinava, forse aveva paura.
«Sai qual è la cosa bella?»
«Non me ne frega!» urlò lui.
Le sue esplosioni riducevano il suo campo visivo, quindi feci avvicinare piano piano la coda.
«Bene, allora fermati un po' che te lo dico.»
Lo punsi.
Si immobilizzò con gli occhi spalancati.
«Sai qual è la cosa bella?» gli ripetei.
«Che non puoi neanche usare il quirk per dieci minuti.»
Lui spalancò gli occhi, mosse la testa, per vedere se c'era qualcosa che poteva fare.
Lo portai in gabbia, e appena lo chiusi in cella, presi una bottiglia e bevvi.
«Il team Tokoyami-[nome] vince il primo scontro!»
Quando uscimmo, dopo aver dato l'antidoto a Bakugo, mi diressi da recovery girl, l'infermiera dello U.A.
«Come ti sei fatto queste bruciature?»
«Beh, stiamo facendo un'esercitazione e sono andato contro le esplosioni di bakugo.»
«Va bene, stai attento la prossima volta.»
Io annuii.
Guardai le altre sfide, fino a quando non toccò al nostro turno.
Il bosco era il mio terreno ideale ,quindi la vittoria su Iida e Midoriya fu quasi totale, dato che Tokoyami fu intrappolato.
Nella finale contro Todoroki andò il mio team.
Todoroki era un avversario davvero forte.
La battaglia iniziò in città.
«Dobbiamo fare attenzione, Todoroki potrebbe gelare il suolo come ha fatto nella prova all'inizio dell'anno.»
E in effetti fu quello che fece.
Congelò completamente il pavimento e le pareti di ogni casa.
Immobilizzarono non bastava però, infatti avrebbe dovuto anche instrappoalrci, e sia io che Tokoyami avevamo attacchi a distanza.
Poco dopo arrivò il nemico.
Tenne calmo Dark Shadow con il fuoco, mentre lo catturava.
Con me il fuoco non aveva effetto, dato che oltre alla coda avevo anche le chele e il morso.
Lui era molto attento e se uno di noi non avesse smesso sarenmo andati avanti all'infinito.
Ma io non demordevo, fino a quando non mi venne in mente una strategia.
«Dai va bene, tanto andremo avanti in eternità altrimenti.»
Smisi di agitarmi, così che lui potesse venire vicino a me.auando fu abbastanza vicino lo sorpresi, pungendolo sulla schiena, ma lui fu più veloce di me, congelandoli la parte finale della coda.
Quando era girato di spalle lo presi con le chele e lo morsi sul collo.
Immobilizzandolo.
Ruppi il ghiaccio intorno a me e intorno a Tokoyami, liberandolo.
Così vincemmo il torneo.
Quando tornammo in classe si complimentarmi tutti con noi, a eccezione di Bakugo, ovviamente.
«Quello che dovete ringraziare davvero è [nome] ,senza di lui provabilmente avrei perso.»
«Ora mi lusinghi un po' troppo. Nella prima battaglia senza il tuo aiuto non saremmo riusciti a catturare così facilmente Mina.»
«Vero.»
«Va bene ragazzi, per oggi abbiamo finito, ci vedremo settimana prossima.»
Il venerdì era terminato, quindi avremmo dovuto avuto lezione il giorno dopo, ma il prof che ci doveva fare lezione, si era ferito a causa di un villain, anche Aizawa dopo la battaglia contro il nomu non era messo molto bene, ma si ostinava a venire a scuola.
«A settimana prossima.»
Lo salutammo, prima di poter uscire.
«Hey nome, hai da fare oggi?»
Mi girai. Kirishima mi sorrideva.
«No, perché?»
«Be sai, al cinema è uscito quel nuovo film, come si chiamava, Avatar 2. E insieme alla classe volevamo andare a vederlo. Ci saresti.»
«In realtà io lo ho già visto, ma va bene, non spoilererò troppo.»
Così appena usciti da scuola, la classe, a eccezione di Bakugo, si diresse verso il cinema. Il film durò un bel po', e alla fine alcuni facevano fatica a camminare.
«Mi si è fuso il sedere con il sedile.» disse scherzando Kaminari.
«Lo so, fa questo effetto.» dissi.
Non avevamo molto da fare per il giorno dopo, quindi l'idea era di girare un po' per la città, per fare qualcosa.
Decidemmo di andare in un oerco li vicino.
«Ma guarda chi si vede!»
Mio papà stava uscendo in quel momento dal parco.
«Papà, cosa ci fai qua?»
«Stavo tornando dal lavoro e passando dal parco è più corta.»
Poi avvicinandosi, mi sussurrò all'orecchio.
«Codice 16.»
Quella cosa l'avevamo inventata io e la mia famiglia. Quando c'era qualcuno che di solito mi prendeva in giro io dicevo "Codice 16", che è il mio numero preferito.
Io entrai insieme alla classe.
«[nome]! Da quanto tempo.»
«Ciao Tom.» dissi ironico.
«Ragazzi, questo è Tom, e i suoi amici.»
«Tom, questa sono i miei amici.»
«Quindi sei riuscito a farti degli amici.»
«A che scuola ti sei iscritto, eh? A quello schifo vicino a casa tua?» disse un altro ragazzo.
Io dissi agli altri di andare a sedersi.
«Per vostra informazione mi sono iscritto alla U.A. smettetela di darmi fastidio.»
«Andiamo a chiederlo ai tuoi compagni, magari a quello schianto laggiù.»
Guardai nella direzione indicata da lui.
Non so il motivo, ma quando si avvicinò a Mina mi irritò.
«Ascolta, quello sfigato laggiù dice che siete dello U.A. è vero?»
Lei annuì.
«Ah okay, qualche volta ti andrebbe di uscire, sai com'è, anche io sono alla U.A.»
«Tom, lasciala stare.» dissi avvicinandomi.
«Perchè, è la tua ragazza?»
«No.»
«Allora non ti impicciare.»Angolo autore
Non so veramente come ringraziarvi, in una settimana abbiamo raggiunte e superato le 110 visualizzazioni e in più la storia è arrivata quinta in una classifica.
Non so come ringraziarvi.
Chissà cos'accadrà a [nome] nel prossimo capitolo.
Continuate a leggere, addio😁
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