13: tirocinio

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[t/n]'s POV

Il giorno del tirocinio finalmente arrivò. Avevo uno zaino, con dentro alcuni vestiti di ricambio e la valigia con dentro il costume.
Io Hagakure e Jirou dovevamo prendere lo stesso treno per un tratto di viaggio e quindi ci mettemmo a parlare.
La mia coda, ogni volta che andavo sul treno, era sempre un problema, dato che era lunga tre metri, quindi dovevo trovare un modo per attorcigliarla da qualche parte.
Alla fine mi venne in mente una domanda.
«Sentite, so che avete fatto un pigiama party la scorsa settimana...»
«Si.» disse Jirou.
«Esatto.» disse Hagakure.
«E, ehm, per caso, sapete chi piace a Mina della classe?» dissi distogliendo lo sguardo e arrossendo un po'.
Loro si guardarono e poi mi sorrisero maliziose.
«Si, perché?» chiesero all'unisono.
«Solo per sapere.»
«Beh, si lo sappiamo, ma non so se a lei farebbe piacere se telo dicessimo.»
Fortunatamente la fermata successiva sarebbe stata la mia.
«Va be' ci vediamo.» dissi scendendo.
Loro mi salutarono e poi iniziarono a parlare.
Non sapevo cosa fare, non avevo mai avuto una seria cotta per una ragazza ed era una situazione un po' strana.
Non sapevo se chiederglielo direttamente o no, ma sapevo che presto sarebbe diventata la mia unica soluzione.
Arrivai davanti alla agenzia di Mirko, l'eroina coniglio, che era nei primi dieci Hero, secondo la classifica.
Davanti all'entrata c'era uno dei suoi sidekick, che probabilmente mi stava aspettando.
«Ah, tu devi essere [nome].» disse stringendomi la mano.
«Si, sono io.»
«Piacere mio, sono Arinori.»
Entrammo e ci dirigemmo verso la palestra, che è il luogo dove Mirko si allenava per la maggior parte del tempo libero.
«Sai, ti abbiamo visto al festival. Sei stato davvero grande. Mirko non ha voluto nessun altro, è stata categorica.» mi spiegò.
Era la mia prima volta che entravo in un'agenzia e quindi ero molto eccitato.
Aprimmo la porta della palestra.
«Mirko, c'è lo studente dello U.A.!»
Appena urlò questo tutti i presenti, che fortunatamente erano soltanto due più Mirko.
«Ah, eccoti finalmente.»
Dalla realtà era molto più alta di quel che pensassi.
La prima "lezione" sarebbe stata una ronda per la città.
Non avvenne niente di particolare, tranne uno scippatore che pensava di farle franca, ma venne catturato da Mirko.
Mirko era davvero una Heroine fortissima. Era veloce e agile, e molto simpatica.
Un giorno ci arrivò una richiesta di aiuto da una banca, che era stata presa d'assalto da alcuni villain.
«[nome da Hero] vieni con me e Arinori.»
«Okay.»
Raggiungemmo in poco tempo la banca.
«Uscite da lì con le mani in alto o faremo entrare gli Heroes!» urlò un poliziotto.
Nessuna risposta.
«Mirko, entra e fagli capire contro chi sono.»
Noi annuimmo.
«[nome da Hero] vai a vedere quanti sono.»
Andai dietro la banca senza farmi vedere.
Intanto sentii Mirko che parlava con un poliziotto.
«Chi è lui?» chiese il poliziotto.
«È quello che ha vinto il festival dello sport, è molto forte.»
Mi affacciai dalle finestre e mimai il numero 5.
«Sono cinque, se due li attaccano frontalmente uno intanto da dietro può sorprenderli.» propose Arinori.
«Si, hai ragione.
Io e te andremo davanti e [nome da Hero] cercherà di immobilizzati da dietro. Iniziamo subito!»
L'ultima frase la disse sorridendo come al suo solito.
Non mi feci vedere mentre andavo dietro l'edificio.
Anche se ne avevo contati cinque ce n'era uno dietro che stava difendendo la porta.
Era girato di spalle quindi per me fu facile immobilizzarlo.
Non volevo che urlasse quindi gli diedi una botta sulla testa con una chela.
Aprii piano la porta e entrai nell'edifio.
«Ci sono.» dissi.
«Perfetto, noi entriamo dentro.»
Sentii le voci di là di Mirko e dei villain.
Andai nella stanza principale e liberai gli ostaggi.
«Fate silenzio e uscite.» dissi loro sottovoce.
Loro fecero come avevo detto, senza obbiettare.
Mirko e Arinori stavano facendo un ottimo lavoro e ormai avevano sconfitto quasi tutti i villain, tranne uno che si era nascosto dietro il bancone.
Aveva perso la pistola, quindi era un preda facile facile.
Lo catturati con le spire, dopodiché lo punsi e lo morsi, immobilizzandolo.
Per fare stare buoni i villain fino al trasporto in prigione, dovetti pungere tutti.
Mentre tornavo all'agenzia presi una delle bottiglie e iniziai a bere.
Mirko e Arinori mi chiesero come mai e spiegai i particolari anche a loro, come avevo fatto con gli altri.

Angolo autore
Mi scuso se ci ho messo così tanto per scriverlo, ma ho dovuto studiare per l'interrogazione finale di geostoria, che è durata solo dieci minuti.
Spero vi sia piaciuto, condividete e commentate con dei consigli.
Addio 😁

La Mia Avventura Con Te {Mina Ashido x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora